Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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OGGI E IL 25 APRILE

LA FESTA DI QUASI
TUTTI GLI ITALIANI
PODISMO

Nel giorno della festa della ‘’Liberazione’’ si e svolta nella località di Bonelle all’estrema periferia della città Pistoia la quarantottesima edizione della <<Maratonina del Partigiano>>.

BASKET

Jolly Acli Livorno – Butera Clinic Nico Basket  76-57

BASKET

Dopo lo sfortunato epilogo di gara-1, la Gioielleria Mancini torna in campo in cerca di riscatto per allungare la serie.

TIRO A SEGNO

Si è disputato nella seconda metà del mese di aprile al poligono di Lucca il terzo appuntamento regionale, valido per l’ammissione ai campionati italiani individuali e a squadre.

PODISMO

Per la Festa della Liberazione, giovedì 25 aprile si terrà la 48esima edizione della Maratonina del Partigiano.

PODISMO

Organizzata dalla società ‘’I Ghibellini Massa e Cozzile’’ si è disputata in località Vangile la 38^ edizione dell’<<Ultimo Ghibellino>>.

CICLISMO

Si è svolta il 21 aprile, la "Only Girls", pedalata non competitiva su strada organizzata da Edita Pucinskaite, ex ciclista su strada lituana.

BASKET

L’Estra Pistoia Basket fallisce il primo match point per assicurarsi un posto all’interno del tabellone dei playoff.

none_o

Domenica 28 aprile alle ore 17 presso Lo Spazio Pistoia, Giacomo Carnesecchi inaugura la mostra personale

none_o

Si è aperta nel pomeriggio del 23 aprile nell’atrio del Palazzo comunale la mostra "Che cos’è un bambino?".

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

La grande .....
IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Segno del mese

IL MONDO IN TAVOLA
di Sissy Raffaelli

Ricetta per un risotto goloso

Con l’evento tenutosi oggi 22 marzo presso la filiale di Cascina .....
L'agenzia formativa e per il lavoro Cescot Pistoia ricerca addetto/ .....
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In risposta a: Momenti e momenti del 14/3/2021 - 19:07
Censura ? si e no ....
AUTORE: vincenzo
email: -

15/3/2021 - 15:12

Non capisco perché non sia possibile criticare direttamente personaggi di cui dovremmo e potremmo farne a meno .

Rappresentano la mentalità che pensa che la propria indipendenza , in questo momento , sia un bene da preservare.

E vanno avanti , con i loro "liberi" pensieri a collaborare a riempire ospedali e cimiteri.
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In risposta a: L' ASSENTEISMO AL POTERE del 13/3/2021 - 18:53
Momenti e momenti
AUTORE: vincenzo
email: -

14/3/2021 - 19:07

Ci sono momenti e momenti .

Da un anno viviamo in una realtà che dalla mia generazione dei nati durante o subito dopo la guerra non avrebbero mai pensato possibile .

Diversi intoppi e rischi l'occidente li ha corsi durante il dopoguerra e fino ad oggi , ma ormai noi vecchi pensavamo di poter morire senza veder niente se non la pace e tranquillità.

In occidente , grazie alla scienza ed ai soldi rapinati al terzo e quarto mondo , avevamo realizzato una sorte di possibile eternità .

Poi ci siamo svegliati da questa "narcosi" ed il mondo è divenuto differente .

Non ostante tutto , oggi in Lombardia i ristoranti scoppiano di clienti che si preparano ad una specie di quaresima vecchio tipo come fosse martedi' grasso .
Nel frattempo gli ospedali sono al collasso e la gente muore . Molti non lavorano e non producono e per resistere dobbiamo far debiti che qualcuno dovrà pur pagare .

Nel frattempo c'è chi scrive su questo blog del festival di San Remo e dello sport in mano alla sinistra che ha scelto la Vezzani .

Altri questionano all'infinito su un sindaco che ha sbadatamente raccontato i fatti suoi ( almeno non noti) .

Le forze dell'ordine fanno ronde anti covid e ci comunicano di un coltello a serramanico e altrove di un solo colpevole beccato fuori comune .

Il centro mega vaccinale della Cattedrale di Pistoia non lavora al mattino e nemmeno il fine settimana .

La prenotazione per vaccinarsi on Line non accetta e racconta di futuri comunicati stampa.

E parlano della sinistra con la Golden Share (o che diavolo) per governare occultamente .

Inoltre Catone il Censore , taglia ogni critica.

Buon pro gli faccia
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In risposta a: L' ASSENTEISMO AL POTERE del 13/3/2021 - 18:53
Problematiche marginali
AUTORE: vincenzo
email: -

13/3/2021 - 20:32

Caro signor Fioretti , ci vorrebbe gente come Lei che si accalora in questo momento per il Festival di San Remo , ora per lo sport ed ogni problematica marginale almeno per ora.

Lei , con il groviglio , evidenzia che la Vezzali alla fine ha fatto il paio con un ex ministro della Repubblica che avrebbe dovuto rappresentarci in sede europea. Il suddetto era troppo occupato fra Mojiti e disperati reclusi a bordo di navi militari italiane.

Di questi esempi , come il buon avvocato dello scavalierato e tantissimi altri , potremmo perdere tempo e scoprire. Certi saprofiti ci sono in tutti gli schieramenti .

Ma Ella non ha rinunciato a indicare la scelta della schermitrice come un "inchino" dovuto alla sinistra che , secondo Lei , in questo governo ha una posizione preponderante .
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In risposta a: del
L' ASSENTEISMO AL POTERE
AUTORE: Giancarlo Fioretti
email: [protetta]

13/3/2021 - 18:53

Lo Sport italiano ha il suo nuovo referente in ambito governativo. Sì tratta della schermitrice Valentina Vezzali, ripescata dopo alcuni anni d'oblio.
Nella scorsa legislatura, la Vezzali era stata eletta alla Camera dei Deputati sotto le insegne di Scelta Civica, l'effimera creatura politica dell'allora Presidente del Consiglio Mario Monti.
La Vezzali, pluri medagliata olimpica, a Montecitorio vinse in scioltezza un'altra medaglia d'oro: quella della deputata più assenteista. Non solo della legislatura corrente, ma di tutte quelle dell' Italia repubblicana. E, c'è da giurarci, anche di quelle precedenti, quando il giuramento si prestava a Casa Savoia.
Con il 99,7% di giorni di assenza, la schermitrice 'prestata' alla Polizia può dormire sonni tranquilli: il suo record difficilmente verrà battuto.
Chi, invece, non può dormire sonni tranquilli è lo Sport italiano, affidato ad un esponente politico che, fino ad ora, non si è certo distinto per impegno ed abnegazione.
L' essere donna non deve assolutamente rappresentare un ostacolo in politica, come in nessun ambito della vita sociale e lavorativa. Ma neppure costituire una sorta di lasciapassare per agevolare carriere che, altrimenti, stenterebbero a concretizzarsi.
Del suo curriculum politico, l'onorevole Valentina Vezzali non ha niente di che potersi vantare. Le proposte di legge che a suo tempo presentò ( poche ) sono inevitabilmente 'affogate' dai giorni ( tanti ) in cui ha 'marinato' il suo seggio parlamentare.
In pratica, i contribuenti italiani le hanno riconosciuto il 99,7 dello stipendio da parlamentare ( che non è quello di bracciante agricolo...) senza che la suddetta onorevole si fosse recata sul suo posto di lavoro: la Camera dei Deputati.
Detto questo, in pratica, detto tutto.
Ora, se il Presidente del Consiglio Draghi ha avuto la bella idea di rispolverare il suo nome, un motivo ci sarà, ed è facile intuirlo. La Vezzali è un nome gradito ai partiti di sinistra che, in questo governo, hanno ancora la Golden share.
Casomai, facciamo garbatamente notare, potevano esserci altri nomi con un pedigree adeguato. Uomini o donne che fossero.
In un momento come questo, con lo Sport italiano agonizzante soprattutto fra i dilettanti di ogni disciplina ed in tutti i settori giovanili, occorreva un manager che sapesse battere i pugni sul tavolo e che conoscesse alla perfezione le dinamiche e gli equilibri dello Sport italiano, conteso fra Governo e Coni.
La Vezzali, magari, dimostrerà queste doti. Ma, finora, le sue infinite assenze hanno solo dimostrato la stortura di un meccanismo come quello delle quote rosa.
Giancarlo Fioretti
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In risposta a: del
Democrazia e dittatura
AUTORE: vincenzo
email: -

12/3/2021 - 10:52

Il nostro è uno stato democratico garantito dalla Costituzione.

Nella Costituzione , al fine di difendere i diritti di ognuno , ci sono dispositivi apparentemente antidemocratici .

Ci sono eccezioni alla inviolabilità del domicilio , della segretezza delle comunicazioni , della libertà di movimento e della libertà personale etc etc.previste dalle leggi che contribuiscono poi a garantire i diritti .

Tutte queste numerosissime eccezioni hanno come fine la garanzia a tutti di godere appieno dei diritti che sono in Costituzione.

Ora , a costo di scandalizzare , vengo a sostenere che in questo momento , nell'interesse comune , occorrerebbe il DUCE . Non quello di Piazzale Loreto , ma una figura di dittatore pro tempore come accadeva nella civilissima Roma antica.

Sospensione delle garanzie in questo momento inutili e perniciose .

Sospensione del diritto alla informazione libera . Azione di forza nei confronti di comportamenti capaci di nuocere alla comunità.

Insomma una dittatura con il controllo totale della situazione .

Se continuiamo con i bla bla bla , rischiamo veramente grosso .

Liberi e morti ? Ma che libertà è ?
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In risposta a: Sentieri e strade vicinali del 8/3/2021 - 9:47
Pseudo usucapione di strade .
AUTORE: vincenzo
email: -

8/3/2021 - 16:03

Ho vissuto da affittuario e da ex cittadino in una colonica per 25 anni .

Appena arrivato , ho cominciato a scoprire volta volta tutte le violenze dei proprietari di strade di uso pubblico o addirittura pubbliche , che erano "sparite" o interrotte da cancelli o catene . L'abbandono delle campagne ha distrutto la memoria di tante servitù e situazioni particolari .

Il problema è che , non potendo avere conoscenza della situazione ed evitando inutili rischi , si finiscono col subire quello che spesso è vera violenza.

Cominciai allora a fare ricerche su ogni dettaglio per scoprire le magagne e molte situazioni tornarono "legali" .

Le proprietà assieme ai cacciatori , tennero nei miei confronti comportamenti vergognosi fino ad una minaccia a mano armata.

Occorrerebbe di ogni presunto abuso (sono frequentissimi) perdere tempo e far intervenire l autorità giudiziaria .

Se si aspetta una risposta dai comuni in generale , si perde solo tempo .
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In risposta a: del
Sentieri e strade vicinali
AUTORE: Giulio Cozzani
email: -

8/3/2021 - 9:47

Con questa lettera aperta, chiedo al Sindaco di Buggiano, geometra Daniele Taddei, di conoscere la situazione è la proprietà dei sentieri e delle vie vicinali nel comune di Buggiano. Dopo varie richieste noltrate a codesto comune e da varie associazioni locali di conoscere da me chiesto, al momento dopo varie promesse mai mantenute. ancora non si conosce la situazione di quanto da me richiesto. Visto che paghiamo le tasse comunali avremmo il diritto di avere al più presto, prima di rivolgersi al Pretto di Postoia
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AUTORE: Giancarlo Fioretti
email: [protetta]

7/3/2021 - 14:42

Nella sua opera La Politica il filosofo greco Aristotele sosteneva che l' uomo è un animale sociale. Sono passati circa ventiquattro secoli da questa affermazione, ma l' uomo non ha perso questa sua caratteristica alla socialità, malgrado guerre, massacri e....pandemie.
Per questo stupisce ( e non poco ) la mossa del sindaco di Montecatini Terme Luca Baroncini che, in questa domenica di zona rossa, ha deciso di ....non decidere. Con un comunicato-stampa ( peraltro non diffuso in materia uniforme..), il primo cittadino ha annunciato che la Pineta resterà aperta e fruibile a tutti, auspicando un comportamento 'civile e rispettoso' da parte di chi vi si recherà a passare qualche ora di svago.
Ora, esperienza ci insegna ( ed anche Aristotele..) che l' essere umano tende naturalmente ad aggregarsi. E, per questo, siamo pronti a scommettere che oggi gli assembramenti in Pineta non mancheranno. Di giovani e meno giovani.
E siamo altresì pronti a scommettere che, già da domani, gli ultras delle chiusure ( i nostalgici del Conte bis, per intenderci..) saranno in prima fila, beceri come non mai, a chiedere il pugno di ferro. Un pugno che, per forza di cose, andrebbe a colpire un'economia prossima al collasso in una città, come la nostra, reduce da anni ed anni di vacche magre.
Stupisce, altresì, la giustificazione addotta da Baroncini per vestire i panni del novello Ponzio Pilato: la cronica carenza di organico rispetto al numero degli abitanti.
Ora, faccio garbatamente notare che, i programmi elettorali della Destra prevedevano un sostanziale aumento del numero degli agenti della Polizia Municipale.
Che poi, puntualmente, non si è verificato.
Faccio inoltre notare che i programmi elettorali della Destra prevedevano un controllo capillare del territorio.
Ecco, proprio ieri, sia al parcheggio San Marco ( quello vicino alla Asl ) che a quello Marconi ( poco sopra..) stazionavano degli energici giovanotti africani che, con 'insistenza' chiedevano agli automobilisti un 'contributo' per la sosta.
Il punto, quindi, non è la chiusura o meno della Pineta.
Il punto è che Baroncini non perde occasione per non-decidere, per astenersi da ogni scelta, a costo di far perdere alla città opportunità importanti.
Il punto è che Baroncini pensa ancora di poter governare cavalcando l'onda del pensiero unico che lo ha portato ad asfaltare un PD che, nelle ultime amministrative, avrebbe perso in ogni caso.
Il punto è che Baroncini pensa che gli elettori continueranno a perdonargli le molte promesse elettorali non mantenute. Mentre, in un paese democratico, gli elettori hanno memoria d' elefante.
La mancata chiusura della Pineta è insomma un segno di debolezza ed un sintomo di ingenuità politica.
Un candore che il sindaco di una città come Montecatini non può assolutamente permettersi.
Giancarlo Fioretti
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In risposta a: I seminatori d'odio del 6/3/2021 - 17:26
Terrazzini
AUTORE: giuseppe.garibaldi@hotmail.com
email: -

7/3/2021 - 9:37

Gentile signor Fioretti , leggo con attenzione il suo pezzo e lo trovo sinceramente disgustoso .

Per prima cosa lei parla di proiettili , mentre la stampa ha riportato trattarsi di bossoli .

Detto questo , il parallelismo con gli anni di piombo e l'uccisione del commissario Calabresi , lo definirei delirante.

Il suo parallelismo è come se la seconda guerra mondiale potesse paragonarsi alla
Batracomiomachia leopardiana che tutti i liceali hanno dovuto pronunciare come scioglilingua.

Concludo con un giudizio su lei e su Renzi , quale si potrebbe pronunciare fra amici del bar :

Siete tutti e due di fuori come i terrazzini.

Naturalmente non mi associo a detti giudizi , anche perché , come Flaiano avrebbe detto ." la cosa è grave ma non seria."
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In risposta a: Sintetico e veritiero del 4/3/2021 - 17:22
Povero Palazzeschi censurato
AUTORE: bastian contrario
email: -

7/3/2021 - 9:25

peccato

E' sparito il mio Palazzeschi che forse è l'unica cosa seria di questo blog.

Peccato che un po' di cultura resti indietro rispetto alle esternazioni del fiorino .

Ce ne faremo una ragione
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In risposta a: I seminatori d'odio del 6/3/2021 - 17:26
Signor Fioretti , la prego
AUTORE: vincenzo
email: -

7/3/2021 - 9:21

Leggo l'incipit del suo intervento . SIAMO ALLE SOLITE
Non ho cuore né tempo di leggere il resto , perché francamente Ella mi diverte ma mi annoia . Quando vedo un suo pezzo vengo preso da un attacco di narcolessia acuta.

Se Ella avesse la voglia di perdere cinque minuti per visitare qualsiasi tiro a segno ufficiale , di quelli che volle con una legge ad hoc il Senatore Giuseppe Garibaldi , di bossoli ne farebbe un paniere .

Qualsiasi imbecille dispone poi dell'euro per affrancare la busta .

Per l'indirizzo non ci son problemi .

Ed Ella , signor Fiorini , nella Sua insensata incensazione del nostro ambasciatore Renzo alla corte di un presunto squartatore di giornalisti , ella paragona l'episodio all'uccisione del Commissario Calabresi .

La faccia finita .

Il Renzi è quanto di peggio ha partorito il sistema politico italiano .

Il suo iter politico è stato pervaso da un Ego fuori misura e costellato da errori macroscopici .

Il suo Renzo , totalmente diverso da quello manzoniano , è uno sfasciacarrozze a tempo pieno che rincorre con astio tutto e tutti .

Qualcuno , di quelli cattivissimi , è arrivato a ipotizzare che l'euro della spedizione sia un buon investimento e in line con la politica del Nostro .

Non vero , ma plausibile ?

Si dia pace , signor Fiorini , il Renzi ha fatto danno , ma non raccoglierà nessun utile .
Gente di questo tipo non serve a niente ed a nessuno .
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In risposta a: del
I seminatori d'odio
AUTORE: Giancarlo Fioretti
email: -

6/3/2021 - 17:26

La notizia dei due proiettili di pistola recapitati a Matteo Renzi direttamente a Palazzo Madama, sede del Senato, è di quelle che fanno riflettere. Più che altro per l' inquietante analogia con una simile campagna di odio che, cinquant'anni or sono, colpì un altro difensore delle Istituzioni: il Commissario Luigi Calabresi.
La somiglianza fra queste due oscene macchinazioni sta in chi ha provveduto ad orchestrale: la stampa.
A creare intorno al Commissario Calabresi un clima di sospetto prima e di odio poi fu il quotidiano Lotta Continua, allora molto diffuso fra gli ambienti della Sinistra alternativa.
Oggi, ad aver avvolto l'azione politica di Matteo Renzi in un alone di autentico disprezzo, è stato Il Fatto Quotidiano.
Guarda caso, organo di quella sinistra forcaiola e non propositiva che affonda parte delle sue radici nel clima di odio tipico degli anni Settanta.
Evidentemente, sono cambiati gli orchestrali ma la musica è sempre la stessa.
In Italia insomma chi si adopera per la Giustizia ( come Calabresi ) o chi lotta per le Riforme ( come Matteo Renzi), viene etichettato da certa Sinistra come un 'nemico del Popolo'. E come tale va trattato...
I nostri Anni di Piombo sono purtroppo prodighi di riformisti e difensori dello Stato uccisi barbaramente da questo o quel gruppo terroristico.
E sono purtroppo prodighi anche di giornalisti che non hanno saputo o voluto opporsi a questa spirale di odio.
In un Paese civile, i seggi elettorali sono le palestre della Democrazia e le matite copiative ( quelle che servono per votare..) sono le uniche armi ammesse.
Chi proprio non sopporta le idee del senatore Renzi, non deve far altro che indirizzare il suo consenso altrove.
Punto e basta.
Chi vuol criticarlo a mezzo stampa, lo faccia. Ma non ingeneri un clima di odio che, purtroppo, l'Italia ha già conosciuto.
Giancarlo Fioretti
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In risposta a: Sintetico e veritiero del 4/3/2021 - 17:22
arridagli !
AUTORE: vincenzo
email: -

6/3/2021 - 11:01

Il signor Fioretti , renziano di ferro , sembra godere di una considerazione sconfinata presso questo blog .

Per lui , la ricerca di rivalatazione del "Bollito" Renzi , in forma diretta o indiretta è una missione .

Se solo il foglio parrocchiale in un paese della remota Africa nera , parla del grande Renzi , per il Fioretti è Natale e Pasqua .

Non una parola da parte del signor Fioretti , del Renzi bollito conferenziere a pagamento presso un presunto squartatore di giornalisti .

Dobbiamo credere alle parole che si leggono di esaltazione da parte del Nostro autoescluso e pluridimissiionario dalla politica (ma quando) circa il trattamento dei lavoratori , definito INVIDIABILE in un paese che dei giornalisti , delle donne ed altro sembrerebbe fare strame ?

E il signor Fioretti polemizza con un paio di cattedratici , che profferiscono contumelie insulse nel confronti delle donne .

Parlando poi di rispetto per le donne , politiche o massaie , da parte di noi maschietti , vale il Vangelo della moglie infedele, con le attenzioni alle pietre ..

I Fioretti vorrebbero riflettere e magari anche farla finita , tanto il renzismmo ha già distrutto tutto quello che poteva essere distrutto senza speranza di un mondo nuovo se non alleandosi con gli assassini .
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In risposta a: Cattivi maestri del 4/3/2021 - 14:47
Sintetico e veritiero
AUTORE: MARCO R.
email: -

4/3/2021 - 17:22

Che dire questo articolo è scritto molto bene, racconta la verità.
Vogliamo altri articoli così.
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In risposta a: del
Cattivi maestri
AUTORE: Giancarlo Fioretti
email: -

4/3/2021 - 14:47

" Una volta le donne in difficoltà finivano col prostituirsi. Oggi fanno scelte ancora più umilianti: diventano renziane ".
Questa vomitata d'odio, questo concentrato di stupidità, questa prova di aver consegnato il cervello all'ammasso viene da un docente italiano, il professor Massimo Minelli, docente, beato lui, all' Università di Jena, in Germania.
Beato lui, poiché ricopre un posto di prestigio in un ateneo tedesco dalle grandi tradizioni. E beati noi ( ci consenta, prof....) per non averlo più fra i piedi. Sì, e lo dico di cuore, di certi personaggi l' Italia non ha veramente bisogno. Soprattutto in un periodo difficile e particolare come questo, con la povertà assoluta arrivata a livelli record e la tanto agognata normalità ancora lontanissima da raggiungere.
Auguro quindi al Professor Minelli di radicarsi definitivamente nella terra di Goethe. Evidentemente, a quelle latitudini, le donne 'in difficoltà' fanno scelte a lui più gradite, andando davvero a popolare i bordelli di Amburgo.
Dove, peraltro, il mestiere più antico del mondo è legale.
Per non sentirsi solo, e per poter scambiare qualche interessante chiacchera con un suo pari-cervello, auguro al professor Minelli che anche il suo collega Giovanni Gozzini, dell' Università di Siena, faccia una scelta analoga, scegliendo di trapiantarsi per i prossimi 150 anni nell' amena e ridente cittadina di Jena ( il nome, dice tutto..).
Il professor Gozzini, giova ricordarlo, è quel docente universitario che, giorni fa, ha definito Giorgia Meloni una " pescivendola, una scrofa ed una vacca".
Certe offese, stupide e gratuite, sono sempre aberranti. Soprattutto se le destinatarie sono due donne, come la senatrice Teresa Bellanova e l' onorevole Giorgia Meloni.
Sono offese ancora più terrificanti ( ed imperdonabili) se vengono da due docenti universitari chiamati a formare le generazioni future.
Denotano, peraltro, il grande conformismo del mondo culturale italiano, sempre pronto a puntellare lo status quo e sempre acido verso chi non si allinea. Verso chi dice no.
Matteo Renzi e Giorgia Meloni appartengono a due Partiti con diversa storia ed ideologia.
Entrambi sono però accomunati dall' essere dei ' battitori liberi' della politica italiana. Renzi nel campo Riformista, Giorgia Meloni in quello sovranista.
Per questo certi ....professori gli si scagliano contro.
Loro sì che vorrebbero una società 'allineata e coperta'. Come i più grandi dittatori del Novecento.
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In risposta a: La privacy e il passaporto del 3/3/2021 - 17:10
Risparmiaci
AUTORE: carlo dadone
email: -

3/3/2021 - 19:27

La Russia ? La prima riga è un programma-

Dovrei espatriare in un paese che al momento chiede tampone prima della partenza e quindici giorni in un locale a discrezione della polizia all'arrivo (con relative spese) , ma che in alternativa chiederebbe la sicurezza .


La sicurezza potrebbe essere solo garantita da un atto certo di immunizzazione.

Questo per taluni costituisce limite alla libertà .


Io dico che questa gentaglia vuole avere il diritto di uccidermi in nome della libertà.

Chi non capisce questo è "inadeguato" al momento .

Gli epiteti che occorrerebbero nei loro confronti li lascio nella mmia tastiera ed alla fantasia di chi legge .
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In risposta a: del
La privacy e il passaporto
AUTORE: Giancarlo Fioretti
email: -

3/3/2021 - 17:10

In Russia, dicevano gli anticomunisti più accesi, non eri tu che guardavi la TV, ma la TV che guardava te.
Un refrain espresso, in grandi linee, anche da George Orwell che, nel suo celebre romanzo "1984", parla di una Società la cui volontà è manipolata fortemente da una sorta di Grande Fratello che sovraintendente all'informazione.
Del resto, il titolo del celebre format televisivo viene proprio da lì, e sta ad indicare come tutto, ma proprio tutto, venga alla fin fine catapultato nella piazza virtuale della TV.
Già da alcuni anni la Privacy degli individui viene messa a dura prova dai Social network, dalla televisione, dagli Smartphone. Mai però ci saremmo aspettati che, potenzialmente, anche il Servizio Sanitario Nazionale si fosse trasformato in divulgatore colpevole di notizie riservate.
Sì perché, se il progetto andrà in porto, tutti quanti saremo costretti ad esibire una sorta di 'passaporto vaccinale' per viaggiare, andare a cinema o a teatro o...altrove.
Questo per porre fine alla catena dei contagi, secondo alcuni. Per schedare i cittadini e dividerli in 'buoni e cattivi', secondo altri.
Le grandi stragi in Ruanda, negli anni Novanta, furono favorite dalla pessima idea che ebbero i belgi ( i colonizzatori di quell'area) di scrivere sul passaporto di ognuno la (pseudo) etnia di appartenenza: hutu o tutsi.
Esistono poi, nello scorrere della Storia, altri casi in cui gli aguzzini di turno si sono avvalsi di registri ben curati, in cui zelanti funzionari avevano impresso la fede religiosa degli individui.
Non diciamo certo che un registro nazionale dei vaccinati produrrebbe risultati analoghi. Ci mancherebbe.
Ma se il Garante della Privacy ha drizzato le antenne, un motivo dovrà pur esserci.
Questa pandemia dovrà rappresentare una parentesi, destinata speriamo al dimenticatoio.
La cosa più grave di tutte, sarebbe se lasciasse delle eredità del genere.
Tipo quella di dividere i cittadini in due gruppi. In nome di un 'politicamente corretto' che, alla lunga, può risultare stucchevole.
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In risposta a: Così Sanremo non è Sanremo del 2/3/2021 - 14:42
Vola colombo .....
AUTORE: federigo tozzi
email: -

3/3/2021 - 12:12

il signor Fioretti dovrebbe darsi una calmata . Il complottismo è una fobia.

"""""Oppure, dobbiamo pensare che non tutti gradiscono un ritorno alla normalità, per non perdere quella fetta di potere conquistata in questo periodo emergenziale?""""""


I tempi sono quelli che sono e discutere su sanremo si e no è un esercizio vuoto di significato .

Un pezzo in cui ricordavo come il signor Fioretti , prima o poi , ci avrebbe resi edotti delle nuove tecniche di accoppiamento riproduttivo delle zanzare tigre . non lo vedo . Mi sarò sbagliato .
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In risposta a: I dubbi di un giovane sulla micro-zona rossa del 28/2/2021 - 9:28
A volte si potrebbe anche indovinare
AUTORE: donatello
email: -

3/3/2021 - 11:41

lei , caro signore , mi è costato tre caffè . Tanto per restare sveglio leggendo il suo romanzo .

Ma cosa voleva dire ? Non l'ho capito . Chiedo a qualcuno di speigarmelo .
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In risposta a: del
Così Sanremo non è Sanremo
AUTORE: Giancarlo Fioretti
email: -

2/3/2021 - 14:42

Ho 52 anni e ho seguito ininterrottamente il Festival di Sanremo da quando avevo 10 anni, nel lontano 1978.
Ricordo perfettamente quell' edizione, presentata da Maria Giovanna Elmi, l'annunciatrice-fatina che tanto piaceva ai papà. Sul palco, in funzione di valletto, c' era anche un giovane comico genovese che avrebbe, anni dopo, fatto parlare sin troppo di sé: Beppe Grillo.
Per la cronaca, furono i Matia Bazar a spuntarla con "E dirsi ciao". Sul podio anche un' esordiente Anna Oxa ( allora sedicenne), che con il suo look punk dette alla manifestazione quel tocco decadente che da tempo mancava. La sua " Un' emozione da poco" fotografava un' epoca ancora incerta.
Terzo, uno strepitoso Rino Gaetano con "Gianna", un brano che ancora scatena i giovani sulle piste da ballo. Covid permettendo...
Già, il Covid...
Sì perché questo virus-ammazzamondo è il vero convitato di pietra della manifestazione canora del 2021.
Altro che Ibrahimovic con la sua aria da smargiasso! Altro che Laura Pausini, l' allora giovane romagnola che al fiuto da talent-scout di Pippo Baudo deve tutto.
Anche il recente riconoscimento al Golden Globe.
Quest' anno, seduto in prima fila, non ci sarà il Presidente di turno della Rai oppure il Mega Direttore del Primo Canale. Seduto in prima fila, ci sarà sua Maestà il Virus, con accanto a fargli degna corona, tutti coloro che, alla fin fine, sono stati un po' i 'miracolati' di questa pandemia.
Mi riferisco innanzitutto ai Ministri del Governo Draghi che, anche nel Governo Conte bis, occupavano lo stesso posto.
Uno di questi, è il Ministro della Cultura Dario Franceschini che, con aria acida, sentenziò a suo tempo che "il Teatro Ariston deve restare chiuso come tutti gli altri teatri italiani".
Salvo poi autorizzare ( con le dovute cautele) le riaperture di cinema e teatri nientepopodimeno che....fra una settimana.
Il ministro non poteva certo immaginarsi che Draghi avrebbe dato una botta di vita alla Politica italiana. Pensando più alla luce in fondo al tunnel, che al buio del momento.
Ma, anche senza aver atteso Draghi, non sarebbe stato opportuno rinviare il Festival a maggio, magari a giugno, quando con le vaccinazioni potremmo riassaporare la tanto agognata normalità.
Oppure, dobbiamo pensare che non tutti gradiscono un ritorno alla normalità, per non perdere quella fetta di potere conquistata in questo periodo emergenziale?
"A pensare male si fa peccato. Ma ci si indovina sempre".
Così parlò Giulio Andreotti. Anche lui come me fans di Sanremo.
Non tanto per le canzoni. Quanto per la fotografia che il Festival consente di scattare sulla società italiana del momento. E, se l' immagine della società italiana in questo preciso istante è questa, preferisco saltare un giro.
Arrivederci Sanremo.
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In risposta a: Pistoia, Bronx, Italia... del 1/3/2021 - 14:35
Guardate sui social
AUTORE: donatello
email: -

2/3/2021 - 9:50

Al famosissimo tempio della cultura Pistoiese , un paio d'ann or sono , ricordo di un genitore che schiaffeggiò un insegnante nel cortile della scuola .

Altro che sociologi e devianze .

Il Bronx non è rappresentato da una compagnia di ragazzotti che alla fine di una zuffa e qualche parolaccia procurano un labbro gonfio . Certe cose sono sempre accadute da che mondo è mondo .

Ora li carichiamo di mille significati compreso quello razziale .

Pensiamo al mondo della scuola e di noi genitori ed al mondo che stiamo creando . Basterebbe una ricognizione sui social ...........
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In risposta a: Pistoia, Bronx, Italia... del 1/3/2021 - 14:35
Silenzio , prego
AUTORE: vincenzo
email: -

1/3/2021 - 18:29

Leggere i suoi pezzi è perdere tempo .
Che cuocia nel suo brodo .
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In risposta a: del
Pistoia, Bronx, Italia...
AUTORE: Giancarlo Fioretti
email: -

1/3/2021 - 14:35

Garantire la Pubblica Sicurezza non è, in prima battuta, uno dei compiti delle amministrazioni locali. Per svolgere questo compito, il legislatore ha preposto le Forze di Polizia, coordinate dalle varie Prefetture. A queste si aggiungono i Carabinieri, che dipendono dal ministero della difesa, e la Guardia di Finanza, emanazione del ministero dell'economia. A questa pletora di organismi, si aggiungono le varie Polizie Municipali. Dotate peraltro degli stessi poteri investigativi e di intelligence delle altre Forze.
Ora, tuttavia, far credere che la sicurezza locale dipenda da un maggior spiegamento di Polizia municipale è, quanto meno, cosa ardita.
Come cosa ardita è fare credere agli elettori che il problema della Sicurezza sia di totale competenza dei sindaci.
Eppure, Tommasi a Pistoia e Baroncini a Montecatini hanno vinto le rispettive prove amministrative agitando questo mantra.
Ed è la situazione di Pistoia quella che, attualmente, rischia di sfuggire di mano.
Tommasi vinse evocando misure restrittive, controlli a tappeto ed amenità del genere. E cosa ha fatto durante il suo mandato riguardo proprio alla Sicurezza?
Poco o niente. Come i suoi predecessori, per carità....
Ma almeno questi non sono andati a giro a stressare la gente chiedendo voti per una promessa che sapevano in partenza di non poter mantenere.
Ieri, dalle parti di Piazza Mazzini ( o piazza San Francesco, fate voi..) un gruppo di giovinastri di origine straniera ha aggredito alcuni loro coetanei per futili motivi. Negli ultimi mesi, bande di teppisti e provocatori, sempre di origine straniera, si sono resi protagonisti di altre bravate del genere nelle centralissime vie dello shopping.
Nessuno è intervenuto.
Non dico al momento. Capisco che non è facile. Nessuno però è intervenuto alla fonte, cercando di capire i motivi di questo malessere giovanile, il degrado dei quartieri di periferia nonché le dinamiche di tossicodipendenza e/o disgregazione familiare che possono esserci a monte di certi comportamenti.
Tommasi ha una sola chance per potersi riproporre ai suoi elettori con 'la schiena dritta': fare realmente ciò che ha promesso in campagna elettorale.
Ma a fatti. Non a parole.
Inoltre, consigliamo noi, si faccia assistere da un buon team di sociologi, antropologi e mediatori culturali.
Problemi come la devianza minorile si affrontano con le giuste competenze.
Non con gli slogan elettorali.
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In risposta a: L'Arabia e gli ipocriti del 28/2/2021 - 21:30
Al Renziano di acciao inox
AUTORE: vincenzo
email: -

1/3/2021 - 9:37

Signor Fioretti , per cortesia , ci spieghi la ragione perché (notare l'accento acuto) un BOLLITO cui Ella non perde occasione di baciare la sacra pantofola , dovrebbe godere della comune stima ?

Il buon Renzi , sfasciacarrozze, ha fallito politicamente . Poi Ella , signor Fioretti , potrebbe spiegarci come dopo aver comprato una bellissima casa in un punto di Firenze estremamente elitario ,probabilmente per pagare i ratei del mutuo (forse ?) sia diventato il novello piccione viaggiatore che Ella , buon Fioretti , afferma essere divenuto l'ambasciatore designato dal governo .

La questione appare a noi poveretti , come bifronte .

L'omaggio ad un governo innovatore (vero) e implicato nel ridurre a reperti per un teatro anatomico (vero ?), uno dei tanti detrattori del sistema ci lascia perplessi .

C'era proprio bisogno di un Renzi stracotto per rappresentarci ?????

Per i problemi famigliari del bollito , che spiegherebbero anche certi atteggiamenti , niente si dice , ma ......

A Firenze qualcuno dice : " per me gl'ha perso i' capo"
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In risposta a: del
L'Arabia e gli ipocriti
AUTORE: Giancarlo Fioretti
email: [protetta]

28/2/2021 - 21:30

Con un messaggio sui Social network, corredato dall' immancabile selfie, il senatore Matteo Renzi ha annunciato che darà incarico ai suoi legali per citare in giudizio Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano.
Motivo del contendere, i giudizi, ritenuti da Renzi lesivi della sua immagine e della sua onorabilità, riguardo alla partecipazione al meeting " Future Investment Iniziative ", tenutosi a Riyadh a fine gennaio, sotto la supervisione del Principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman.
L' evento era incentrato sullo sviluppo economico, tecnologico e commerciale dell' Arabia Saudita e dell' intera area mediorientale.
Definito come la 'Davos del deserto', il meeting ha visto la partecipazione dei nomi più illustri della Politica e dell' Economia mondiale.
Per l' Italia, il governo saudita scelse liberamente di invitare il senatore Matteo Renzi.
E di questo, il direttore Travaglio se ne faccia una ragione. Renzi, a livello internazionale, gode di una considerazione di gran lunga superiore a quella di qualsiasi leader politico italiano. La sua esperienza governativa, viene vista all' estero come l' ultima autentica stagione Riformista vissuta dal nostro Paese. Abbattuta, aggiungiamo noi, più dal 'fuoco amico' più che dalle armi politiche degli avversari.
Il convegno di Riyadh era incentrato sul desiderio del Regno Saudita di avviarsi sulla via delle Riforme e delle Modernizzazioni.
E chi meglio di Renzi poteva rappresentare il nostro Paese? Forse qualche leader dei Cinque Stelle, tanto cari al direttore Travaglio, che predicano da sempre la 'Decrescita Felice'?
O forse il Ministro Speranza che, detto per inciso, deve ringraziare la pandemia per aver dato un senso alla sua carriera politica?
L' elenco potrebbe continuare ma, per decenza, preferiamo fermarci qui.
Chi invece ha avuto l' indecenza di non fermarsi qui e di gridare allo scandalo, sono stati ampi settori della ex maggioranza governativa che, sfruttando la misteriosa sparizione del giornalista saudita Jhamal Khassoggi, avvenuta circa due anni fa' presso il consolato saudita di Istanbul, hanno iniziato a pontificare sulla essenza democratica dell' Arabia Saudita.
E, soprattutto, sulla presunta complicità del Principe ereditario Mohammed Bin Salman nel tragico episodio che ha visto come protagonista Khassoggi. L' attuale numero due del Regime saudita, giova ricordarlo, non è assolutamente un santo. È tuttavia un uomo politico pragmatico, impegnato nella modernizzazione del suo Paese. Il suo sostanziale assenso ha dato il 'la' ai recenti Patti di Abramo, che hanno permesso ad Israele e ad alcuni Paesi arabi di riconoscersi reciprocamente, gettando il seme per una Pace duratura in Medio Oriente. Bin Salman è anche considerato un 'aperturista' riguardo ai diritti delle donne. In un Paese come il suo ove, non dimentichiamolo, le donne non possono neppure guidare.
Ora, appurare la verità in simili contesti non è certo facile. E, consentitemi, il recente rapporto della Cia che in pratica dipinge il Principe Mohammed come un sanguinario, sa tanto di intervento a gamba tesa verso un futuro interlocutore che, evidentemente, appare alla nuova Amministrazione Biden-Harris come poco gradito.
Ora, sbandierare un rapporto della Cia come se fosse peraltro Verità assoluta...non rende nemmeno onore a chi lo fa.
Quando si parla di politica estera, occorre prudenza e moderazione. Ce lo ha insegnato Giulio Andreotti, non un fesso qualsiasi. E, soprattutto, quando si parla di una Nazione come l' Arabia Saudita, grazie al cui petrolio tutti ( compreso il Direttore Travaglio) possono girare la chiave dell'automobile, di prudenza e di moderazione ne occorre una doppia dose.
Renzi, quindi, procederà con la sua querela e, per gli avvocati del Fatto Quotidiano il lavoro non mancherà di certo.
Consoliamoci col fatto che, fino agli anni Venti del Novecento, certe offese si regolavano a fil di spada.
Felice Cavallotti, del resto, morì cosi...
Giancarlo Fioretti
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