Si è tenuta nella serata di lunedì 20 maggio, la festa di fine stagione per società, squadra e staff tecnico dell’A.S. Estra Pistoia Basket 2000 che, lo scorso venerdì, ha chiuso il proprio campionato dopo aver perso gara-3 dei quarti di finale playoff UnipolSai Lba contro la Germani Brescia.
I giovani biancorossi guidati in panchina da coach Eduardo Perrotta, hanno ottenuto tre sconfitte in altrettante uscite ma combattendo alla pari.
Sabato 11 maggio si è svolto a Incisa Valdarno il "18 ° Trofeo A. Macaluso" di judo.
Parla “straniero”, il 41° Rally degli Abeti e dell’Abetone, terza prova della Coppa Rally di zona 7, corso in questo week end abbracciato dal rigoglioso verde della Montagna Pistoiese.
Dopo sette lungi anni di interruzione torna per volontà dell’assessore allo sport Fulvio Rosellini, il Torneo dei Rioni a Ponte Buggianese.
A.S. Estra Pistoia Basket comunica che, in occasione della gara-2 dei quarti di finale Playoff UnipolSai Lba, il play-guardia Lorenzo Saccaggi ha raggiunto un traguardo molto importante all’interno della storia del club.
In clima di festa si e disputa nella località di Valdibrana all’estrema periferia di Pistoia la edizione numero due della staffetta 3x 2,400 km in memoria di Paolo Piccardi, organizzata dalla locale Pro Loco con la collaborazione tecnica della Pistoia Atletica 1983 e l’egida dei giudici della Uisp Pistoia.
Il prossimo 18 maggio la boxe Giuliano organizza il quinto memorial Rudy. La riunione sarà divisa in due orari separati. Dalle 16 ci saranno incontri dilettanti e dalle 21 ci saranno incontri sempre dilettanti e due di professionisti.
Il Quisicosa Caffè ospiterà la mostra “Fame chimica”, un’esposizione fotografica a ingresso libero.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi.
L'area per fortuna è limitata. Le zone di possibile ricaduta degli inquinanti, per l'incendio alla discarica del Cassero, che potrebbero aver contaminato le colture, sono state circoscritte a un'area che ha un raggio che varia da 700 metri a 1,5 chilometri, tutta nel comune di Serravalle Pistoiese (vedi cartina diffusa dall'Arpat, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana).
“Al di fuori di tali zone, sulla base delle conoscenze ed esperienze pregresse, Arpat ritiene di escludere la possibilità che le deposizioni dei fumi dell'incendio possano aver prodotto un deposito di diossine e policlorobifenili diossina simili (Pcb Dl) sui vegetali a foglia larga, tali da far superare il livello di azione", si legge nella nota ufficiale dell'Arpat.
“Visti questi riscontri, e con le precauzioni del caso (lavaggio accurato prima del consumo), possiamo rassicurare i consumatori - spiega Michela Nieri, presidente provinciale di Coldiretti - rispetto alle produzioni provenienti dai campi al di fuori delle zone su cui sono in corso le verifiche da parte di Asl e Arpat”.
In questi giorni, giustamente, i consumatori hanno evitato di acquistare nei mercati o direttamente in aziende ortofrutta proveniente dal Montalbano. “Le nostre aziende stanno pagando un alto prezzo per l'incendio, ma ora che la situazione è sotto controllo, è giusto che si torni alla normalità”. Quindi, nessuna area dei comuni di Lamporecchio, Larciano, Monsummano Terme, Quarrata, Pistoia è ricompresa nella zona 'a rischio'.
“Soprattutto sono operativi e senza rischio alcuno - continua Coldiretti - le attività didattiche, di degustazione e pernottamento dentro i tanti agriturismi del Montalbano, i paesaggi sono quelli di sempre”.
Le aziende agricole attorno alla discarica, invece, possono rivolgersi ai tecnici Coldiretti per valutare le azioni tecniche e legali da intraprendere. Per queste imprese è in vigore l'ordinanza del comune di Serravalle Pistoiese che prescrive:
1) divieto di raccolta e consumo di prodotti ortofrutticoli coltivati;
2) divieto di pascolo;
3) divieto di utilizzo di foraggi e cereali, provenienti dall'area interessata ed eventualmente esposti alla ricaduta da combustione, per alimentazione di animali;
4) provvedere al mantenimento degli animali da cortile in stabulazione chiusa, evitando il razzolamento;
5) i prodotti ortofrutticoli derivanti dalla coltivazione nei terreni posti al di fuori della predetta area, ma in zone immediatamente prospicienti, dovranno essere sottoposti prima della consumazione ad accurato lavaggio in acqua corrente potabile".