Nell’area pistoiese da settembre 2017 a ottobre 2018 grazie al supporto degli Aiuto Point (acronimo di Assistenza informazione urgenze nel trattamento oncologici) gli accessi per visite di oncologia, ginecologia, otorinolaringoiatria, dermatologia, pneumologia sono stati 1523 a Pistoia e 700 a Pescia, mentre gli accessi per esami di ecografia, Tac con mezzo di contrasto, mammografia, eco cuore, colonscopia, Moc sono stati 1971 a Pistoia e 830 a Pescia.

Di questo insostituibile punto di riferimento per tutti i pazienti oncologici dopo l’intervento chirurgico, nella cosiddetta fase del follow up, ne parleranno domani su Tvl alle 9.30, Marco Di Lieto, direttore oncologia Pistoia e Fabio Osteri, coordinatore infermieristico Aiuto Point. In esterna Alessia Lombardi presenterà, invece, l’Aiuto Point di Pescia.

Dall’apertura del primo Aiuto Point a marzo 2017 fino a dicembre 2017, hanno usufruito di questo sevizio in tutta l'area della Ausl Toscana centro 11.891 persone. Quasi 12.000 pazienti presi in carico significa che quasi 50 pazienti al giorno hanno trovato accoglienza e supporto per la prenotazione di visite ed esami di controllo, senza afferire al Cup né ritrovarsi inseriti in lista di attesa. In Italia sono circa 4 milioni gli italiani che hanno finito le loro terapie e continuano.

"Come emerso dall'ultimo congresso nazionale dell'oncologia medica a Roma - spiega Di Lieto - la Toscana con l'Emilia Romagna, registra la sopravvivenza migliore. Naturalmente le percentuali di sopravvivenza sono migliori dove ci sono più screening e dove c'è più adesione".

All’interno degli Aiuto Point i pazienti ricevono inoltre informazioni sui controlli o sulle terapie e vengono accompagnati nel loro percorso, con un alleggerimento importante dai tanti adempimenti anche amministrativi che la gestione della malattia oncologica spesso comporta.