Il Consorzio del Padule di Fucecchio cessa di esistere per entrare nel Basso Valdarno, ma lascia in eredità per il prossimo anno una riduzione del contributo di bonifica.

Spiega il commissario Gino Biondi:

“Nella fase di predisposizione del bilancio di previsione 2014 è stata quantificata una complessiva riduzione degli oneri da porre a carico della proprietà consorziata. Ho voluto dare questo preciso indirizzo politico, considerando il particolare momento di difficoltà economica e di crisi che attraversano le famiglie e le aziende e dove invece tutti aumentano io ho diminuito, in coerenza con le opere da realizzare e con le spese generali per il funzionamento dell’ente.

Nel prossimo anno il Consorzio incasserà 5 milioni e 750 mila euro contro i 6 milioni e 44 mila euro percepiti nel 2013 con una riduzione quindi di quasi trecentomila euro. Riduzione che si tradurrà in un abbassamento delle aliquote di contribuenza.

Complessivamente, le risorse destinate agli interventi di manutenzione e vigilanza per il 2014 ammontano a 3 milioni e 133 mila euro, a cui vanno aggiunti 464 mila euro per opere straordinarie. Di queste 144 mila euro sono cofinanziati dal Consorzio, i restanti 320 mila euro saranno messi a disposizione della Regione ed altri enti pubblici.

Come noto domenica scorsa c’è stato il voto per l’elezione di quindici rappresentanti nell’assemblea consortile. A questi verranno aggiunti undici membri nominati dagli enti locali. A quel punto una volta eletto e insediato il presidente e gli altri organi, i consorzi attualmente esistenti lasceranno il posto ai nuovi enti di bonifica, in questo caso appunto il Basso Valdarno. Per quanto riguarda il bilancio la normativa ha previsto una fase transitoria: entro la fine dell’anno, una volta ricevuto il parere vincolante della Regione, ogni consorzio approverà il proprio documento contabile di previsione.

Successivamente, entro novanta giorni dalla nascita del nuove ente, l’assemblea dovrà procedere all’approvazione del bilancio dei tre consorzi che si sono accorpati, Padule di Fucecchio, Fiumi e Fossi di Pisa e Valdera di San Miniato. In futuro l’atto di programmazione di maggiore rilevanza per la programmazione degli interventi per la messa in sicurezza del territorio del comprensorio dal rischio idrogeologico è individuato dalla nuova normativa nel piano delle attività di bonifica che, adottato dall’assemblea consortile, nel rispetto degli indirizzi contenuti nei programmi regionali, sarà definitivamente approvato dalla giunta regionale".