"Piazza pulita", la trasmissione di La7 condotta da Corrado Formigli, ha ospitato lunedì sera un intervento dell'onorevole Edoardo Fanucci. La puntata era dedicata alla formazione del governo presieduto da Enrico Letta e, per la prima volta, sostenuto da una maggioranza bipartisan, composta dalle due maggiori forze parlamentari: Partito Democratico e Pdl.
 
In apertura, un piccolo colpo di scena. Formigli ha mostrato una foto di Fanucci da bambino, risalente al 1994, quando Berlusconi fondò Forza Italia e iniziò l'avventura politica. Un'immagine di repertorio che sottolinea la distanza non solo anagrafica, ma anche ideologica e di prospettive politiche fra il leader del centrodestra e il deputato termale.
 
"Dobbiamo essere pragmatici, questa è la soluzione migliore in questo momento - ha esordito Fanucci, rivolgendosi a chi chiedeva un parere sul nuovo esecutivo - l'alternativa sarebbe stata tornare al voto con questa legge elettorale, oppure il cosiddetto "governissimo": abbiamo già dato con il governo Monti"
 
"La politica deve fare un passo in avanti, senza più nascondersi, mettendoci la faccia e dimostrando l'onore e il privilegio di lavorare in Parlamento. Il governo Monti ha ottenuto 55 voti di fiducia: troppi. Faremo in modo che di questo strumento non si abusi più. Attraverso le primarie sono arrivati in Parlamento tanti giovani come me, con la volontà e la speranza di cambiare le cose nei fatti, non più solo a parole".
 
Poi una battuta rivolta a Mariastella Gelmini, presente in studio. "Quando era Ministro dell'istruzione l'ho contestata aspramente, nelle piazze e nelle Università, ma oggi in aula ho ascoltato con attenzione il suo intervento. L'ho applaudita senza paura quando ha parlato di "pacificazione nazionale". Domenica mattina, se non avessi partecipato a un'iniziativa a Montale, sarei stato a Roma e avrei rischiato la vita, perché l'attentatore voleva colpire i politici, senza alcuna distinzione" afferma Fanucci riferendosi alla tragica sparatoria avvenuta a Palazzo Chigi nel giorno del giuramento dei Ministri.
 
"Mi auguro che il nuovo governo possa disinnescare questo clima difficile - ha concluso il giovane deputato Pd - dipenderà dagli atti che sarà in grado di approvare, piuttosto che dalle persone che lo compongono".

di Giacomo Ghilardi