Nei due commenti precedenti sono espressi due temi importanti: i tempi di esecuzione e l'impatto di un cantiere nella vita quotidiana di Montecatini e l'impatto ambientale dell'opera finita. Penso che occorra avere chiare le due cose prima di esprimersi su quale sia la scelta per la città di Montecatini. Sollecitare un progetto a RFI e vedere le carte prima possibile credo sia una priorità assoluta per la comunità e ci eviterà oggi di dare i numeri ed esporre bandiere di un partito pro o contro una determinata soluzione.
Va ricordato che poi esistono, A PARITA' DI SOLUZIONE, progetti fatti bene e progetti fatti male.
Tra i progetti fatti bene ci sono quelli che prendono in considerazione il CONTESTO. Spesso un divano bellisimo visto in negozio non sta bene in casa nostra per le dimensioni, le forme, per come si gira intorno, perchè il tavolino di fronte stona ecc.... proprio a causa del fatto che non si è tenuto conto del CONTESTO.
Le soluzioni proposte dal commento precedente sono realizzate in campo libero , intorno ci sono prati e non case. Se si opera in questo secondo caso ( in un contesto edificato come quello di Montecatini) non solo l'impatto visivo sarà diverso ma anche il manufatto dovrà cambiare. Tanto per dirne una occorrerà provvedere a delle barriere anti-rumore ( il treno passerebbe all'altezza delle finestre del primo piano delle case) che a tutti gli effetti consistono in altri quattro metri o più di parete continua da considerare in altezza in aggiunta a quanto si vede nelle foto ( basta andare a Prato a vedere).
Tutto questo senza entrare nel merito della bellezza o meno del manufatto e della qualità dello spazio residuo sottostante il viadotto.

Tratti di ferrovia sopraelevata sono stati realizzati nelle più importanti città del mondo. Restando in casa nostra, per esempio, possiamo dare uno sguardo a quella realizzata a Firenze (nei pressi dell’aeroporto) o a quella di Bari (basta fare clic sui link sottostanti o incollarli nella barra degli indirizzi del proprio browser).
L’impatto architettonico non è certo dei migliori, ma sotto l’aspetto della viabilità è sicuramente da preferire ai sottopassi che vuole realizzare RFI fra Pieve e Montecatini.
Spero che i nostri amministratori non si lascino abbagliare, facendosi sfuggire questa occasione UNICA che impatterà sulla nostra vita e su quella dei nostri avi.
Saluti

Firenze:

https://www.google.it/maps/@43.8014241,11.211065,3a,75y,268.33h,71.59t/data=!3m6!1e1!3m4!1s8oqtSBGNBidEuvCuppvpfg!2e0!7i13312!8i6656?hl=it

Bari:

https://www.google.it/maps/@41.1302046,16.803147,3a,75y,70.03h,89t/data=!3m6!1e1!3m4!1spn_Jaw65bvhkOCsQL_PZqw!2e0!7i13312!8i6656?hl=it

Fa bene la Confcommercio a chiedere di essere coinvolta nelle scelte;ma prima di tutto occorre avere idea dei disagi di un cantiere. Tra le soluzioni di cui si parla una durerebbe il doppio dell'altra (sicuramente va demolito tutto l'esistente e ricostruito quattro metri piu' in alto) con betoniere e camion che vanno e vengono per tutta quanta la citta' e rumore e buche per i pilastri anche questi per tutta la lunghezza della citta'..... Occorre sapere con certezza i pro e i contro dei due cantieri e cosa ESATTAMENTE verra' fuori. Una cosa e' avere un treno che passa al piano terra ed una cosa alla altezza delle finestre al primo piano.