Nelle giornate dei festeggiamenti natalizi, i componenti di una pattuglia del Commissariato venivano allertati di una situazione particolarmente grave avente come protagonista una donna abitante nel territorio che, comunicando via mail con la sorella residente fuori regione, aveva esternato un suo profondo stato di prostrazione psicologica tanto da far temere ai familiari che avesse intenzioni autolesionistiche.
Sul luogo dell’abitazione gli operatori non rintracciavano la signora interessata, ma solo uno dei familiari che esprimeva ulteriori preoccupazioni per la salute della congiunta visto che affermava che la medesima viveva momenti di depressione dovuti al decesso del compagno.
La continuità dei collegamenti tra i familiari e gli operatori  permetteva di appurare immediatamente che la signora era stata rintracciata telefonicamente e, individuata in tempo reale la sua posizione, la pattuglia vi si recava nel più breve tempo possibile cercando con sensibilità ed equilibrio di riportare la donna alla calma, nonchè di farsi avvicinare per verificare se avesse posto in essere qualche gesto anticonservativo e comunque per farsi assistere a livello psicologico presso una struttura idonea.

La donna è stata ritrovata davanti al cimitero dove è sepolto il compagno, e, in considerazione dell’ora notturna, tale circostanza dimostra chiaramente una situazione di prostrazione e di disagio psicologico che avrebbe potuto anche indurla a compiere azioni gravi e irreparabili se non ci fosse stato l’intervento tempestivo ed adeguato del personale del Commissariato.
L’esito positivo della vicenda ed il merito professionale dei collaboratori sono stati evidenziati ed apprezzati dai parenti della signora che hanno espresso la loro gratitudine con una telefonata di ringraziamento.