PESCIA - "Sismondi, dall’esilio pesciatino alla celebrità europea. Una visione del mondo legata ai diritti dell’uomo". Inaugurazione della mostra del 22 dicembre all’Archivio di Stato di Pescia "27 riconoscimenti onorifici europei 1797-1842".

L’iniziativa, inserita nell’ambito della Festa della Toscana 2023 – “I care, la Toscana dei valori umani e della lotta alle disuguaglianze”, fa parte del progetto Sismondi, dall’esilio pesciatino alla celebrità europea.

Una visione del mondo legata ai diritti dell’uomo, ideato dall’Associazione di studi sismondiani e condotto in collaborazione con l’Isis Sismondi-Pacinotti di Pescia, con il Comune di Pescia e la sezione di Archivio di Stato di Pescia.

A questo proposito, fondamentale è stato il ruolo svolto dalla scuola pesciatina, con la quale è stata sottoscritta una convenzione per svolgere, nell’ambito dei “Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento”, un’attività formativa per gli studenti interessati.

"L’idea da cui si è partiti è stata quella di organizzare una prima mostra relativa ai riconoscimenti ricevuti da Sismondi in 8 diversi paesi europei per ricordare ai cittadini ed agli studenti di Pescia e della Valdinievole la figura del grande storico ed economista ginevrino, che, oltre ad aver vissuto per vari anni a Pescia, aveva scelto la città come sua patria elettiva dove concludere i suoi giorni e dove conservare il proprio archivio.

È sembrato importante soprattutto rivolgersi alle più giovani generazioni, perché di lui non si era quasi più parlato nella nostra città dopo gli importanti convegni internazionali del 2000 e del 2010.

Eppure, gli studiosi della storia della prima metà dell’Ottocento ben sanno quanto Sismondi sia stato importante nel dibattito economico e culturale europeo e come abbia avuto relazioni con quasi tutti i più importanti intellettuali dell’epoca, da Madame de Staël a Manzoni, da Bentham a Marx".

Il progetto è stato approvato dalla Regione Toscana nell’ambito della Festa della Toscana 2023 (I care, la Toscana dei valori umani e della lotta alle disuguaglianze), in quanto riesce a mettere in luce un tema importante, ben evidenziato nell’ultimo libro di Francesca Sofia, presidente dell’associazione: Histoire de la correspondance de Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi: avec l’inventaire des lettres reçues et envoyées (1793–1842), Genève, 2022.

Se è infatti ben noto come in tutte le sue numerose opere di carattere economico-sociale Sismondi abbia posto al centro dell’attenzione il miglioramento delle condizioni di vita delle classi lavoratrici, meno conosciuta è invece la sua attenzione ai diritti dei popoli “aborigeni” ridotti in condizioni miserevoli dal colonialismo europeo e la sua feroce critica allo schiavismo legale, ancora presente in quel periodo in paesi come la Russia e gli Stati Uniti d’America.

Di tale impegno è testimonianza anche la sua associazione alla British and Foreign Aborigenes Protection Society di Londra, documentata da uno dei diplomi esposti nella mostra di venerdì 22 dicembre.

Attraverso l’attività e la collaborazione dei docenti e degli studenti dell’Ististuto Sismondi, è stato possibile realizzare la mostra di 27 diplomi rilasciati a J.C.L. Sismondi da istituzioni europee di grande prestigio, che verrà inaugurata venerdì 22 dicembre 2023 alle ore 10 presso l’Archivio di Stato di Pescia in piazza XX Settembre.

La mostra, corredata da un catalogo appositamente realizzato e da altro materiale didattico, rimarrà aperta fino al 2 febbraio 2024 nell’orario di apertura dell’Archivio di Stato.