MONTECATINI - Il Tribunale di Pistoia ha concesso 60 giorni di tempo alle Terme per presentare un piano di concordato e di risanamento della società. E’ questa la decisione presa dal collegio giudicante della sezione fallimentare del Tribunale, chiamato a pronunciarsi sulla istanza di liquidazione giudiziale verso le Terme Spa presentata dal pool di banche creditrici (per una cifra che si aggira in totale attorno ai 27 milioni di euro) e dal collegio dei revisori.

Il giudice delegato della sezione fallimentare, dopo l’udienza di stamattina, si era riservato la decisione sull’istanza di fallimento, ma già dopo qualche ora ha emesso un decreto con il quale ha concesso un termine fino al 9 dicembre per la presentazione del piano definitivo di concordato da parte delle Terme: i 60 giorni previsti dalla normativa decorrono infatti dalla data di presentazione del ricorso, avvenuta il 10 ottobre scorso.

Con questo provvedimento le Terme avevano richiesto l’ammissione a un concordato in bianco, con l’obiettivo di non interrompere la continuità aziendale e l’attività negli stabilimenti. Con questa decisione è stato superato anche l’ostacolo posto dal pm, che in udienza aveva sottolineato la mancata approvazione dei bilanci societari del 2020 e del 2021.

Dopo aver chiesto e ottenuto dalla società una documentazione integrativa sui due bilanci, il giudice avrebbe motivato la sua decisione con il fatto che, allo stato, la mancata approvazione dei due documenti finanziari non impedirebbe la concessione del termine previsto per il concordato.