Un altro cittadino bulgaro di 33anni, V.V, residente in Bulgaria ma domiciliato in provincia di Lecco, è stato fermato alla frontiera di Ponte Chiasso dalla Polizia di frontiera ed arrestato in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Pistoia nell’ambito dell’attività di indagine del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Pistoia che ha già portato all’arresto di altre sei persone.

Al Bulgaro è stato quindi notificato l’ordine di custodia cautelare ed associato al Carcere di Como a disposizione dell’Autorità Giudiziari Pistoiese.

L’operazione del gennaio scorso aveva consentito di arrestare tre membri della banda di bulgari ai quali le indagini avevano attribuito un ruolo operativo e “direttivo”, e soprattutto di azzerare la capacità di azione del sodalizio recuperando tutta l’attrezzatura e le apparecchiature utilizzate permanomettere gli ATM.

Un altro complice, anch’egli destinatario di una misura cautelare, era stato arrestato su indicazione del Nucleo Investigativo di Pistoia a fine gennaio dai militari dellaCompagnia di Abbiategrasso, che lo avevano sorpreso in compagnia di una prostituta durante un controllo in una zona periferica del comune di Cisliano (MI).

Ulteriori elementi raccolti dagli investigatori e scaturiti nella fase finale dell’indagine, coordinata dal Dott. Giuseppe Grieco dellaProcura della Repubblica di Pistoia, hanno successivamente consentito di richiedere ed ottenere dal GIP presso il Tribunale di Pistoia, Dott. Alessandro Buzzegoli, due ulteriori misure cautelari nei confronti di altrettanti cittadini bulgari anch’essi coinvolti nelle illecite attività della banda.

Nella giornata del 14 febbraio u.s, personale del Nucleo Investigativo, in collaborazione con . imilitari delle Compagnie di San Donato Milanese e di Cassano d’Adda hanno arrestato R.V. ,38enne con alcuni pregiudizi di polizia a suo carico, trovato presso la propria abitazione ed al quale sono stati sequestrati due documenti falsi, e G.K.L. 30enne, anch’egli con pregiudizi di polizia, rintracciato mentre si trovava alla guida di un autoarticolato di una ditta di trasporti dell’hinterland milanese per la quale lavorava.