Si chiude con una prova di assoluto carattere la stagione della Butera Clinic Nico Basket, che cede solamente nell’ultimo minuto alla fortissima Jolly Livorno.
Atletica Pistoia da applausi anche al campionato italiano Master di staffette, prove multiple e 10mila metri, tenutosi al campo Atleti Azzurri d’Italia, a Vercelli.
È un Rallye Elba di buone sensazioni, quello appena archiviato da Mattia Giannini e Roberta Papini.
1°maggio di corsa all’ex ospedale del Ceppo di Pistoia dove si è disputata l’edizione numero quarantasei della <<Camminata della salute>>.
A.S. Estra Pistoia Basket comunica che, oltre alla conquista dei playoff-scudetto, la vittoria di domenica 28 aprile a “Il T Quotidiano Arena” di Trento entra di diritto nella storia del club.
Il Ctt Monsummano si distingue nella finalissima Under 16 svoltasi domenica 28 aprile a Castelnuovo Berardenga, ottenendo con merito il titolo di vicecampione regionale e l’accesso alle qualificazioni nazionali.
Grande weekend di Padel quello che si è appena concluso con la disputa delle semifinali della “Coppa dei Club” Toscana per quanto riguarda l’Msp, con l’organizzazione dell’evento affidata all’Asd Padelmaniac di Montecatini Terme.
Dopo la grande vittoria contro la Dolomiti Energia Trentino, hanno voluto rilasciare alcune dichiarazioni sul momento e sulla stagione il presidente Massimo Capecchi, il direttore sportivo Marco Sambugaro e il direttore generale Ettore Saracca.
Si apre sabato 4 maggio, a partire dalle 17 nelle vetrine della biblioteca.
Dopo Pistoia, Santiago di Compostela e Roma, l’allestimento fotografico nella basilica di San Giacomo degli Spagnoli.
La stagione 2017/2018 del teatro Montand di Monsummano Terme, promossa dall'amministrazione comunale e Associazione Teatrale Pistoiese, con il sostegno di Unicoop Firenze, Polli e Arredamenti Goti, si conclude giovedì 15 marzo (ore 21) con il grande teatro shakespeariano, nell'originalissimo allestimento de "La bisbetica domata" a cura di Tonio De Nitto, prodotto da Factory Compagnia Transadriatica (traduzione e adattamento firmati da Francesco Niccolini), che torna ad affrontare Shakespeare dopo le felici prove del Sogno di una notte di mezza estate e di Romeo e Giulietta.
Ancora una volta uno spettacolo corale e visionario, una grande fiaba 'noir', dove musica e rima concorrono a restituirci una sorta di opera buffa, divertente, caustica e comicamente nera. In scena, accompagnati dalle musiche di Paolo Coletta e immersi nelle scene coloratissime di Roberta Dori Puddu, l'affiatato cast della compagnia: Dario Cadei, Ippolito Chiarello, Angela De Gaetano, Franco Ferrante, Antonio Guadalupi, Filippo Paolasini, Luca Pastore, Fabio Tinella. I costumi sono di Lapi Lou, le luci di Davide Arsenio. Un esempio di lavoro ricercato e curato nei minimi dettagli, che riesce però a parlare a tutti, anche a più livelli, decifrabile anche da parte dei giovanissimi.
Prima dello spettacolo, la degustazione gratuita, a cura di Slow Food Valdinievole e Mercato della Terra Montecatini Terme, propone una fantasia di budini (alla vaniglia, al cacao, panna cotta) dell'azienda Caseus di Fabio Lenzini (Borgo a Buggiano) con Vin Santo della Val di Nievole, prodotto da Azienda Perbaccovini di Larciano e Cooperativa Chianti Montalbano di Larciano.
"Questa è la storia di Caterina – spiega il regista De Nitto –, di sua sorella Bianca e di un intero villaggio. Questa è la storia di un villaggio che ha ferito e svenduto un bene prezioso. Questa è una storia che avrebbe potuto essere una favola. Caterina l'inadeguata, la non allineata è la pazza per questo villaggio. Dietro di lei, spigolosa ma pura e vera, un mondo di mercimoni, di padri calcolatori, di figlie in vendita, di capricci lontani dall'amore, di burattinai e burattini non destinati a vivere l'amore, ma a contrattualizzarlo. La nostra Caterina non sta a questo gioco e come in una fiaba aspetta, pur non mostrando di volerlo, un liberatore, un nuovo inizio che suo malgrado potrà costarle molto più di quanto immagini. Ed ecco che la commedia si fa favola nera, grottesca, più contemporanea forse, nel cinico addomesticamento che non è molto diverso dallo spietato soccombere...".
"Io e Tonio De Nitto – aggiunge Niccolini – decidiamo di stare dalla parte di Caterina. Anche se è antipatica, anche se è manesca e sboccata. Ma divertente, e involontariamente un po' infantile. La scena chiave, e involontaria confessione, è quando Caterina lega la sorella e picchia questa finta madonnina infilzata per farle dire chi è l'uomo che vorrebbe sposare: adolescenziale, svalvolata e romantica Caterina, altro che bisbetica. Sogna un mondo in cui ci si sposa per amore e non come una vacca data per l'accoppiamento dal padre padrone. E lo dice!, ci prova, urla la sua rabbia contro il padre-magnaccia (non è un Capuleti, ma non vedo grande differenza)".