Nonostante il freddo, circa trecento podisti hanno dato vita alla trentaseiesima edizione della "Scarpinata di’ granocchio", gara podistica sulla distanza di km 13,200 e ludico motorio di km 10, organizzata dalla società Podistica Aglianese e il circolino Arci.
Nemmeno a Trieste l’Estra Pistoia Basket 2000 riesce a invertire la rotta e ritrovare quella vittoria che manca da inizio novembre e incamera, nella 15° giornata di Lba, la nona sconfitta consecutiva.
Basket Femminile Pontedera - Acqua dell'elba Nico Basket 42-63
Quello che sotto l’albero di Natale era un semplice biglietto di auguri, e di regalo, decisamente particolare si è trasformato in un’esperienza unica domenica scorsa, in occasione della 14° giornata di Lba 2024/25 tra Estra Pistoia Basket e EA7 Armani Milano.
Il lungo weekend dell’Epifania ha riportato in campo i ragazzi del settore giovanile di Pistoia Basket Junior.
Prime gare podistiche dell’anno e Silvano Fedi già protagonista negli appuntamenti del calendario.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Andrew Smith.
E’ amaro il debutto assoluto sulla panchina dell’Estra Pistoia Basket per il neo coach Gasper Okorn.
La mostra "Anima e sguardi", di Giulia Marcucci, è a cura di Daniela Pronesti.
L'inaugurazione della mostra "Atmosfere palustri - Natura e sentimento" di Ettore Pisano è in programma sabato 11 gennaio.
Il capogruppo del Pdl in consiglio comunale, Alessandro Rossi, replica ad alcune affermazioni del coordinatore provinciale del partito, Alberto Lapenna, apparse in questi giorni sulla stampa.
"Mi sento in dovere di rispondere all'affermazione fatta a mezzo stampa dal coordinatore provinciale Lapenna. Non credo di essere l’unico in Valdinievole, per fortuna del partito, a essere considerato malpancista dal coordinatore provinciale del Pdl, dal vice coordinatore vicario e da qualche altro miracolato.
Ciò che dovevo dire e fare l’ho detto e fatto in tempi non sospetti e senza convenienza alcuna, dal congresso provinciale del 2012 ma anche prima, in assoluta trasparenza, nella massima correttezza e nel rispetto dei ruoli, ma soprattutto coerentemente con gli ideali del partito, nel quale risulto tuttora tesserato e che rappresento istituzionalmente come capogruppo in consiglio comunale, anche se a qualcuno la cosa piace poco e sovente minaccia provvedimenti, come se questo spostasse il mio metro di giudizio.
Condivido in pieno la precisa e attenta analisi di Alessandro Capecchi, apparsa sulla stampa in questi giorni, sui risultati del Pdl locale e provinciale e non perché faccio parte della sua corrente all'interno del partito, ma perchè al contrario di quanto qualcuno afferma, è la più veritiera.
Continuare a ripetere che il Pdl sia un partito unito e coeso, sta diventando una presa in giro per sé stessi, oltre che per gli elettori che alle ultime politiche hanno scelto non il Pdl, ma Silvio Berlusconi.
Lo dimostra l’ammosciamento di questi giorni in cui il presidente, occupato dalle grane processuali che si presentano sempre con puntualità elettorale, ha temporaneamente mollato la ressa mediatica affidandola purtroppo ai soliti personaggi poco credibili, che hanno fatto perdere nel tempo quella grossa fetta dell’elettorato che aveva elargito consensi e fiducia.
Evidentemente il Pdl locale non riesce a capirlo: ha affidato, come accaduto per le liste elettorali, le speranze del territorio a facce reduci da precedenti contese elettorali perdute e i volti nuovi sono stati emarginati.
Si invocano dialogo e confronto, presenza, impegno: ma chi proprio, in passato in questo si è distinto, se ha voluto campare dentro il Pdl si è zittito, piegato alle logiche spesso infelici dei vertici.
Se la barca fosse davvero solida, come si dichiara, non si sarebbero lanciati su altre scialuppe giovani e donne, vera risorsa inascoltata sul territorio.
Appare ormai evidente la chiusura del partito al rinnovamento, basti vedere chi sono i rappresentanti dei coordinamenti comunali locali, dove esistono, ma soprattutto cosa hanno costruito in termini di dialogo politico, di proposte, di programmi, visto che non invitano neanche gli iscritti e i rappresentanti istituzionali ai rari incontri che organizzano.
Sono anni che la gente sente ripetere che il Pdl si rinnova e poi in lizza ci sono sempre i soliti personaggi. La Valdinievole porta in Parlamento un rappresentante del territorio, che per la verità non ha brillato in risultati come amministratore, ma che il Pd ha fortemente sostenuto, pur essendo renziano: non altrettanto si può dire per il Pdl, ma non si dia la colpa ai malpancisti".