PESCIA - Sulla chiusura del ponte di Ponte all’Abate interviene l'amministrazione comunale.

"Dopo la battaglia legale che è stata scatenata dal Comune di Villa Basilica contro l'amministrazione comunale di Pescia nei mesi scorsi per fermare la realizzazione dei marciapiedi nel centro di Collodi, adesso il sindaco del Comune di Villa Basilica continua ad accanirsi contro i collodesi, proponendo per l'ennesima volta di mettere a doppio senso di marcia via di Confine con Capannori durante il cantiere per Ponte all'Abate.

Questo è accanimento, perché chiunque, andando in quella strada, si rende conto che vi sono due scuole (realizzate senza un parcheggio) e l'ingresso e l'uscita di una delle zone più densamente abitate del Comune. Come sarebbe possibile, con una tale concentrazione di veicoli e persone, pensare che quella strada sia per mesi da doppio senso?

È vero, Ballini potrebbe dirci che sono le amministrazioni comunali di Pescia negli anni 90 e 2000 ad aver autorizzato la realizzazione di una tale concentrazione di edifici ma siamo consapevoli che, vista la sua lunghissima esperienza politica, conosca molto meglio di noi gli allora amministratori che hanno fatto queste scelte di cui noi siamo chiamati a provare a porre rimedio.

Porre rimedio non significa aggravare la situazione: sia chiaro che la nostra amministrazione non ha accettato via Pasquinelli a doppio senso per realizzare i marciapiedi né accetterà mai di mettere via di Confine con Capannori a doppio senso, perché questo significherebbe aumentare a dismisura la già precaria sicurezza stradale dei residenti, degli studenti e dei loro genitori.

Il Comune di Villa Basilica, anziché fare proposte che sanno solo di accanimento contro i collodesi, dedichi meno tempo e soldi in cause legali per impedirci di realizzare opere che i collodesi aspettano da decenni e promuova semmai, in provincia di Lucca, un incontro sulla variante esterna a Collodi perché di essa si parla solo e unicamente sul versante pistoiese, mentre sul lato lucchese tutto tace. Il distretto cartario però non è solo pistoiese ma soprattutto lucchese ed il problema riguarda tutti, non solo i collodesi che, dalla nostra amministrazione, non vedranno mai i peggioramenti alla loro già precaria situazione che il sindaco Ballini ci propone periodicamente di fare".