Le finali si disputeranno a Campobasso dal 2 all’8 luglio, al termine dell'AeQuilibrium Cup Trofeo delle Regioni 2023.
Al poligono di Tiro a segno nazionale sezione di Pietrasanta è andata in scena la IV gara regionale federale, che a causa del gran numero dei partecipanti, è stata disposta su tre fine settimana.
Sono stati i tiratori spezzini a prevalere nella tappa pistoiese del Trofeo "Poligoni toscani" che si è svolta sabato 3 e domenica 4 giugno presso il Tiro a segno nazionale di via dei Mercati.
Si è appena concluso il Tuscany Trail 2023, l'evento di bikepacking più grande al mondo, con 4.800 ciclisti da 40 paesi diversi. Il grossetano Tommaso Mattei ha affrontato la sfida. 480 km, 7000 m di dislivello positivo, 27h di pedalata in 2 giorni.
La Scherma Pistoia 1894 – Chianti Banca torna dai campionati italiani a squadre di Piacenza con un clamoroso bottino consistente in due promozioni ed una sorprendente salvezza.
La formazione del presidente Moreno Zinanni in trasferta a Viareggio è riuscita ad avere la meglio sulla Migliarina
BORGO A BUGGIANO (Pistoia) 2 giugno 2023.Vittora per l’atleta di casa ,Adriano Curovich (Atletica Vinci) nella edizione 20223 della <<RUN PER COLLI-DORMISACCO 2.O-TROFEO SILVANO CINELLI) gara podistica competitiva di km 11 ,organizzata dal Gruppo Sportivo Run….dagi di Borgo a Buggiano con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Buggiano.
A differenza di Paganini, l’Atletica Pistoia si ripete: a distanza di un anno dagli allori di Salerno, la squadra guidata dal presidente/atleta Remo Marchioni si conferma anche ai “Campionati Italiani 10mila metri, staffette e prove multiple” tenutisi a Campi Bisenzio.
Raccontami in libro.
Dal 7 giugno al 7 luglio, presso il circolo San Filippo Neri – La Banchina.
Il Wwf interviene per elencare le ultime azioni fatte a tutela dell'ambiente nelle aree umide toscane (e quindi anche nel Padule di Fucecchio).
"Negli ultimi tre mesi è stata svolta una intensa attività di controllo a tutela delle specie migratrici, in particolare nelle aree umide, dal Padule di Bientina, Lago di Massaciuccoli, Padule di Porcari, Lago di Sibolla, Padule di Fucecchio, Laghi di Quarrata e aree umide della Piana Fiorentina.
170 i servizi svolti da 18 guardie giurate del Wwf Italia, impiegate nelle province di Pisa, Lucca, Pistoia e Firenze, con la collaborazione di una decina di volontari che hanno contribuito alle verifiche delle zone più a rischio. Tutti i servizi operativi svolti attraverso programmazione d’ufficio o su specifiche segnalazione di cacciatori e cittadini, hanno visto consumate sul territorio 1055 ore con 7732 km percorsi. 218 le persone controllate durante l’attività venatoria.
Importante il coordinamento e la collaborazione dei carabinieri forestali e delle polizie provinciali interessate, che ha portato a servizi congiunti anche con mezzi e natanti in dotazione.13 le persone deferite all’autorità giudiziaria per vari reati riguardanti il bracconaggio verso specie non cacciabili, protette e particolarmente protette. I casi più particolari hanno visto la detenzione di specie appartenenti a pettirosso, pispola e cinciarella, avifauna questa rigorosamente protetta dalla Convenzione di Berna. Molti i casi di uso di richiami acustici elettronici, dispositivi ritenuti dalla Suprema Corte attività criminosa, ritenendo penalmente rilevante la sola detenzione di detti strumenti in ambito di attività venatoria.
Una persona è stata denunciata per uccellagione per essere stata sorpresa con una rete di cattura. Denunciate tre persone per gli articoli 651 e 452 del codice penale per avere ostacolato il controllo. Una denuncia ha riguardato l’abbandono nel posto di caccia di un richiamo elettronico e di oltre cento cartucce inesplose. Una persona è stata denunciata per detenzione di mezzo di cattura non consentito. Le attività di controllo hanno portato al sequestro di 30 metri di rete da uccellagione, oltre settanta richiami vivi di cui alcuni con anelli contraffatti, otto esemplari di fauna morta, cinque richiami elettronici, una trappola non consentita. La polizia giudiziaria è intervenuta con due verifiche domiciliari.
Sono in corso tre accertamenti, presso le autorità competenti, per la presenza di appostamenti fissi di caccia realizzati in muratura o cemento armato. Uno è risultato realizzato in area contigua. Un secondo non risulta mai essere stato autorizzato. In un terzo risultano presenti corrente elettrica e vari fabbricati anche a uso cucina.
Anche un airone cenerino in difficoltà è stato recuperato durante un servizio.
Per quanto riguarda la distanze di sicurezza viene rilevato un importante miglioramento rispetto alla stagione precedente, anche se in due casi è stato sanzionato un cacciatore in esercizio a 15 metri da un abitazione ed un altro mentre sparava a 12 metri da un fabbricato. Un cacciatore è stato invece sanzionato per mancato rispetto della distanza di sicurezza da un agriturismo.
In aumento le segnalazioni su bracconaggio, in particolare da parte di cacciatori più attenti alle regole che chiedono di verificare la caccia verso specie protette, uso di richiami elettronici e spari fuori orario.
Per quanto riguarda il Padule di Fucecchio durante un servizio notturno sono stati controllati alcuni cacciatori provenienti da fuori regione, in violazione del regolamento area contigua che vieta l’accesso a chi non ha la residenza venatoria o a chi non ha il secondo Atc.
Varie violazioni amministrative sono state redatte per utilizzo di richiami non consentiti, uccelli da richiamo senza anello, mancata annotazione della giornata venatoria, distanze di sicurezza, accesso vietato in area contigua e mancata annotazione dei capi abbattuti: per un totale di circa 7.390 euro, che saranno introitate dalla Regione Toscana.
Le guardie in servizio sono state coinvolte anche nella verifica e ricerca di bocconi avvelenati, lacci e trappole disposti per la specie lupo in una zona boschiva della provincia di Arezzo, con l’utilizzo anche di una guardia specializzata a quattro zampe: un cane pastore tedesco addestrato per la ricerca di bocconi avvelenati. La zona è stata monitorata e rilevata con sistema gps. Tale attività da seguito al progetto di tutela del lupo predisposto dal Wwf Italia.
Tutte le attività svolte sono state effettuate e organizzate attraverso il coordinamento nazionale guardie giurate Wwf Italia. Ai servizi hanno partecipato guardie provenienti da tutta la Toscana. L’intera attività, compresa la collaborazione dei volontari, è stata svolta per dare seguito al programma previsto da Piano nazionale antibracconaggio predisposto dalla conferenza Stato Regioni".