Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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OGGI E IL 25 APRILE

LA FESTA DI QUASI
TUTTI GLI ITALIANI
PODISMO

Nel giorno della festa della ‘’Liberazione’’ si e svolta nella località di Bonelle all’estrema periferia della città Pistoia la quarantottesima edizione della <<Maratonina del Partigiano>>.

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Jolly Acli Livorno – Butera Clinic Nico Basket  76-57

BASKET

Dopo lo sfortunato epilogo di gara-1, la Gioielleria Mancini torna in campo in cerca di riscatto per allungare la serie.

TIRO A SEGNO

Si è disputato nella seconda metà del mese di aprile al poligono di Lucca il terzo appuntamento regionale, valido per l’ammissione ai campionati italiani individuali e a squadre.

PODISMO

Per la Festa della Liberazione, giovedì 25 aprile si terrà la 48esima edizione della Maratonina del Partigiano.

PODISMO

Organizzata dalla società ‘’I Ghibellini Massa e Cozzile’’ si è disputata in località Vangile la 38^ edizione dell’<<Ultimo Ghibellino>>.

CICLISMO

Si è svolta il 21 aprile, la "Only Girls", pedalata non competitiva su strada organizzata da Edita Pucinskaite, ex ciclista su strada lituana.

BASKET

L’Estra Pistoia Basket fallisce il primo match point per assicurarsi un posto all’interno del tabellone dei playoff.

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Si è aperta nel pomeriggio del 23 aprile nell’atrio del Palazzo comunale la mostra "Che cos’è un bambino?".

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Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

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Sindacati: "Lavoratori Balducci compatti nello sciopero: cancelli azienda non si aprono"

4/4/2016 - 18:15

PIEVE A NIEVOLE - Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil intervengono sul caso Balducci.

 

"A certe dichiarazioni aziendali apparse sulla stampa non si può che rispondere con una iniziativa forte. É ciò che è avvenuto stamani davanti ai cancelli della Balducci, cancelli che si dovevano aprire per i lavoratori richiamati a lavorare e che invece sono rimasti chiusi per lo sciopero per l'intera giornata lavorativa.


Innanzitutto perchè l'azienda scherza con le parole e sulla pelle delle persone, si parla di sospensione dell'attività quando invece si è aperto una procedura per mandare a casa tutti i dipendenti. Non comprendiamo davvero come si possa parlare di sospensione quando, non effettuando la produzione autunno inverno 16/17 e i campionari per la prossima primavera estate 2017, è chiaro che si perderebbero ulteriori quote di mercato.


Davvero l'autocritica non è  il forte della dirigenza attuale. Riconoscere che si sono sbagliati alcuni investimenti, che la logica di ridurre esclusivamente i costi senza fare innovazione è stata una scelta sbagliata, dire che se si fosse stati capaci di ascoltare anche i suggerimenti che venivano dalla parte tecnica/operativa e da coloro che vendevano il prodotto si sarebbero evitati certi errori è davvero impossibile per la famiglia Balducci. Inoltre dichiarare  che “nessuno ci aiutati” suona come un ulteriore presa in giro.


Ci avevano spiegato che la scelta di delocalizzare in Tunisia e licenziare molti lavoratori sarebbe stata la panacea di tutti i mali e oggi invece ne vediamo i risultati. Le Istituzioni che hanno concesso quella possibilità di cambio di destinazione d'uso e che hanno creduto in buona fede che ciò avrebbe consentito di recuperare proprio quel personale licenziato all'epoca pensiamo non abbiano fatto poco. Non vorremmo che si volesse utilizzare la disperazione delle persone per ottenere magari anche un aiuto concreto per utilizzare al meglio l'immobile, questo sarebbe davvero troppo.


Inoltre sembra quasi che l'incontro (che pare essere convocato per l'8 aprile) con le Istituzioni sia per l'azienda una concessione a fatica sopportata e non un appuntamento utile per tentare di risolvere la situazione.

 

Sarebbe necessario in questi casi un bagno di umiltà e mettersi davvero a disposizione di tutti  per garantire una continuità produttiva di un marchio che non è di “esclusiva proprietà aziendale” ma anche un patrimonio del territorio creato dai lavoratori e da non disperdere o vendere al primo venuto per fare un po di cassa.

 

I lavoratori vogliono rispetto e auspicano che si possa affrontare una discussione senza la spada di damocle dei licenziamenti e che quindi  l'azienda ritiri, come richiesto anche dalla Regione, la procedura di mobilità consentendo di avere il tempo affinchè anche l'azienda stessa, come dichiarato più volte negli incontri ufficiali, faccia tutto quanto è nelle sue possibilità per garantire un futuro ai “propri” dipendenti.


Infine la nostra piena solidarietà la vogliamo esprimere anche ai lavoratori dello stabilimento in Tunisia che, oltre alla perdita del posto di lavoro, sembra non abbiano nemmeno ricevuto i recenti stipendi e anche ai rappresentanti e agenti di vendita che sembra abbiano appreso formalmente solo qualche giorno fa dalla Balducci della mancata produzione degli ordini della stagione autunno inverno vedendo così sfumare non solo un ordine di qualche decina di migliaia di paia di scarpe ma anche le loro legittime provvigioni.

Oggi è stato dato un primo segnale di risposta compatta dai lavoratori, a breve le assemblee per decidere come procedere con  ulteriori iniziative di lotta".

Fonte: Cgil, Cisl e Uil
 
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