Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Girando ogni mattina per la città , si nota subito che il mattino nei dintorni delle 8 , il traffico è problematico. Si comincia dalla rotonda dello stadio , Via Manin , Via Toti , Corso Matteotti .....
ATLETICA

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RALLY

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PODISMO

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BASKET

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VOLLEY

Il Ctt Monsummano si distingue nella finalissima Under 16 svoltasi domenica 28 aprile a Castelnuovo Berardenga, ottenendo con merito il titolo di vicecampione regionale e l’accesso alle qualificazioni nazionali.

PADEL

Grande weekend di Padel quello che si è appena concluso con la disputa delle semifinali della “Coppa dei Club” Toscana per quanto riguarda l’Msp, con l’organizzazione dell’evento affidata all’Asd Padelmaniac di Montecatini Terme.

BASKET

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JUDO

Pubblichiamo i risultati delle gare del My Club Judo Valdinievole Montecatini che si sono svolte a Prato, palazzetto dello sport di Maliseti, in data 27 e 28 aprile. Bene anche il Kodokan Montecatini.

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BUGGIANO
Legambiente: "Case all'ex-Saltincielo di Vetrignano in un territorio con criticità geologiche e rischi di frane"

23/1/2014 - 12:44

Legambiente scrive una lettera aperta a sindaco, ai consiglieri comunali e alle varie forze politiche.

"Le colline della Valdinievole - un sistema territoriale ricco di qualità storiche, ambientali e paesaggistiche - sono messe sotto pressione da appetiti residenziali e dal cemento, con un riuso in parte improprio del patrimonio edilizio. Sulle colline pesciatine (gli insediamenti di via 27 Aprile), su quelle uzzanesi, buggianesi, ecc., fino al Montalbano (il villaggio turistico Le rocchine), ovunque si osservano costruzioni avulse dal contesto, recuperi alteranti le connotazioni architettoniche, servizi “turistici” che modificano il paesaggio, finte costruzioni a servizio di fondi rurali. E ciò avviene nonostante il Piano di Indirizzo Territoriale della Regione Toscana definisca i sistemi collinari come invarianti strutturali, cioè come contesti nei quali non possono proporsi alterazioni sensibili.


Adesso si annuncia un altro, preoccupante intervento. Il Comune di Buggiano ha approvato un programma di recupero - ma sarebbe meglio dire di “riuso improprio e impattante” – del “Saltincelo”, un insediamento di per sé già problematico, risalente a qualche decennio fa, composto da un bar-ristorante e una piscina, situato nella parte alta della collina di Vetrignano, in un territorio bellissimo, ricco di emergenze architettoniche e di valori paesaggistici e delicato dal punto di vista idrogeologico (questa fascia collinare ha conosciuto di recente estesi movimenti franosi, con danni a insediamenti abitativi).

 

Da tempo abbandonato, il “Saltincelo” sarà trasformato in ben sette unità residenziali in forma di villetta unifamiliare, soluzione ad alto consumo di suolo per unità di volume e ad alto impatto territoriale considerando anche tutte le pertinenze necessarie per ognuno dei fabbricati. La criticità geologica di questo contesto avrebbe invece dovuto, applicando un ragionevole principio di precauzione, indurre alla individuazione di un recupero non impattante; del resto, ormai sappiamo bene che le perizie e le misure geologiche non sono sufficienti a garantire stabilità a versanti così problematici, come dimostrano centinaia di casi accaduti in Italia con esiti drammatici e le recenti frane avvenute in Liguria imputabili proprio a interventi edilizi sconsiderati.


Una scelta, questa del Comune, certamente più rispondente a esigenze private che a interessi collettivi, troppo facile e che non impegna l'Istituzione nella ricerca di soluzioni di recupero più rispettose.


Legambiente sostiene convintamente la rigenerazione e la riqualificazione dell'esistente, ma non certo introducendo nuove criticità, tanto più quando si opera su territori collinari così particolari e delicati. E afferma che le ragioni del recupero non sono mai sufficienti a giustificare interventi che alterano così gravemente lo Statuto dei Luoghi.


Nell'esprimere perciò la nostra contrarietà a questo programma, invitiamo il Comune, le forze politiche locali, le organizzazioni sociali ad aprire un dibattito serio sul tema del recupero edilizio, in particolare negli ambiti collinari, per trovare soluzioni sostenibili a questo e agli altri casi similari".

Fonte: Legambiente
 
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25/1/2014 - 3:37

AUTORE:
Ginevra

Ma perchè Legambiente non fa ricorso al Tar insieme a tutti quelli contrari a questo recupero,nel contempo sollecitando l'amministrazione comunale e la provincia al recupero ambientale dei boschi e dei reticoli superficiali che attualmente scaricano le acque meteoriche dai versanti in modo incontrollato, riversandosi lungo le viabilità facendo franare i cigli; eppoi come mai Legambiente prende a cuore questa criticità del Saltincelo che è una pagliuzza rispetto al contesto paesaggistico valdinievolino e non ha mosso un dito per la dissacrante montagna della discarica in padule, elevata in altezza che addirittura viene corposamente ampliata creando un maggiore obbrobrio con relativo appesantimento degli inquinanti, peggio di qualunque insediamento cementificato, che rimarrà una ferita a perenne memoria con tutti i rischi che comporterà negli anni a venire.

24/1/2014 - 15:12

AUTORE:
Lancillotto

Non condivido il cattivo gusto del titolo del tecnico, che tra l'altro dovrebbe cambiare il nome di tecnico perché tecnico, almeno edile, non lo è affatto. Quelle colline franano da sempre, quello è il peggior posto dove costruire. La speculazione edilizia porta i soldi nelle tasche dei privati...poi i risarcimenti dopo le frane però devono venire dalle tasche di chi paga le tasse. Guarda che se puntiamo sulla messa in sicurezza delle case, ponti ecc... di lavoro ce ne tanto.
Sono interventi che portano lavoro e non voti per i politici, ma tanto dei politici non sappiamo cosa farcene.....

24/1/2014 - 8:55

AUTORE:
Luca Lotti

Perchè sfidare la natura, il recupero può essere fatto con un progetto meno invasivo.Anche in Liguria, Sardegna,saranno stati fatti approfonditi studi e perizie geologiche però poi, più che approfonditi studi, si sono rivelati, purtroppo, "sprofondati studi"!
Luca Lotti Gente Comune senza interessi in comune.Onestà e Trasparenza.

23/1/2014 - 15:59

AUTORE:
tecnico

Legambiente vorrebbe insinuare che e meglio quel troiaio che c'e ora, che non le nuove case. Loro pur di bloccare qualsiasi iniziativa ti darebbero a intendere che "cristo è morto dal freddo"; se il progetto è stato approvato significa che vi sono stati approfonditi studi e credo anche una perizia gologica, la quale ha dimostrato (altrimenti non sarebbe stato approvato) che non vi sono rischi di smottamenti. Loro vogliono screditare tutto anche i geologi coinvolti nel progetto. Con questa crisi di lavoro un bel bravo a quelli che rischiano i propri danari per un utile che chissà ci potrà essere.