Il progetto della maglia “Special edition” di Estra Pistoia Basket 2000 realizzata in occasione della Giornata mondiale della Terra, e che è stata indossata da Della Rosa e compagni nelle due gare di campionato contro Brindisi e Trento, è diventato un importante “case study” approntato dagli studenti di Gonzaga University.
E’ perfettamente riuscita la due giorni di basket femminile che si è svolto a Pistoia a cavallo del 1° maggio e che ha visto, come quartier generale, la palestra scolastica “Einaudi” di viale Pacinotti.
Il Biscione vince lo scudetto demolendo il Diavolo, Bologna e Lazio al top, mentre il Napoli disonora il campionato: queste sono solo alcune delle storie che la Serie A ci sta raccontando in diretta dagli stadi di tutta Italia.
Si chiude con una prova di assoluto carattere la stagione della Butera Clinic Nico Basket, che cede solamente nell’ultimo minuto alla fortissima Jolly Livorno.
Atletica Pistoia da applausi anche al campionato italiano Master di staffette, prove multiple e 10mila metri, tenutosi al campo Atleti Azzurri d’Italia, a Vercelli.
È un Rallye Elba di buone sensazioni, quello appena archiviato da Mattia Giannini e Roberta Papini.
1°maggio di corsa all’ex ospedale del Ceppo di Pistoia dove si è disputata l’edizione numero quarantasei della <<Camminata della salute>>.
A.S. Estra Pistoia Basket comunica che, oltre alla conquista dei playoff-scudetto, la vittoria di domenica 28 aprile a “Il T Quotidiano Arena” di Trento entra di diritto nella storia del club.
Si apre sabato 4 maggio, a partire dalle 17 nelle vetrine della biblioteca.
Dopo Pistoia, Santiago di Compostela e Roma, l’allestimento fotografico nella basilica di San Giacomo degli Spagnoli.
Il Tirreno racconta la storia di Angelo Speranzoso, 58 anni, che per 25 ha lavorato come informatore medico per un’azienda farmaceutica di Roma e che dal 1985 vive in Valdinievole (prima a Buggiano, poi a Ponte Buggianese). L’azienda nel 2012 ha messo in mobilità una trentina di dipendenti in tutta Italia. Speranzoso, che vive con la moglie e un figlio, ha così dovuto aprire una partita Iva e si è messo in proprio. Ha quindi chiesto all’Inps che gli fossero anticipate 36 mensilità di mobilità. Si tratta di una possibilità prevista dalla legge a condizione che il soggetto, come ha fatto, avvii un’attività autonoma: una specie di copertura per l’investimento iniziale. L’Inps di Montecatini in un primo momento, nell’agosto 2012, ha accolto la domanda e lo ha comunicato con una lettera. Gli ha quindi versato un primo acconto, ma poi ha interrotto l’erogazione. Speranzoso ha presentato un primo ricorso amministrativo e poi al giudice del lavoro. Da allora la situazione è entrata in stallo. Così è partito anche un esposto in Procura. La sua è l’unica situazione bloccata in Italia: tutti i suoi colleghi hanno avuto l’erogazione anticipata della mobilità.