PESCIA

La Società della salute risponde al sindaco di Pescia, a seguito di una lettera inviata dallo stesso sindaco il 31 ottobre.

Ecco la risposta della Società della salute.

 "Nel novembre 2011 a seguito di accertati mancati versamenti del Comune di Pescia alla SDS per una sommapari ad euro 1.021.210,50, benchè lo statuto, in casi simili, preveda la messa in mora del socio inadempiente,fu concordato, di concerto con l'allora Presidente Dott. Giuseppe Bellandi, un piano di rientro che consisteva inun rateo mensile (a decorrere dal dicembre 2011) di euro 60.241,93 per 12 mesi. L'accordo sul rientro dal pregresso,ovviamente, non esentava il Comune di Pescia dal pagamento delle quote 2012 ammontanti a euro 714.636 da versarein tre rate con scadenza febbraio, maggio e settembre 2012.   

   Complessivamente al 31 ottobre 2012 il Comune di Pescia avrebbe dovuto versare 11 mensilità del rateo sul pregressooltre l'intera quota annuale per un totale di euro 1.377.297,23. Dai riscontri della ragioneria SDS risultano nel 2012versamenti per euro 426.859,20.      Riepilogando, l'Amministrazione Pesciatina, alla data odierna, ha un debito nei confronti della SDS pari ad euro 950.438,03dal quale devono essere detratte le somme per il personale comandato corrispondente a euro 100.929,91, ne consegue cheil debito accertato risulta pari ad euro 849.508,12 oltre alla 12^ rata del pregresso di euro 60.241,93 da versare entro ilmese di novembre 2012.     

 Individuata la posizione debitoria occorre chiarire che i Cittadini di Pescia, proprio per il criterio di solidarietà adottatoda ormai due anni per i noti problemi economici del Comune, hanno ugualmente usufruito dei servizi sociali e dei contributierogati dalla SDS nella stessa misura di tutti gli altri Cittadini della Valdinievole.     

Ciò è stato possibile, sino ad oggi, grazie alla solidità economica del bilancio SDS, purtroppo la situazione non può protrarsiancora a lungo perchè la rilevante entità del debito inizia a creare difficoltà nella gestione dei servizi non solo a Pescia maanche in tutti gli altri Comuni, andando avanti così rischiamo di passare dalla solidarietà nei confronti di un Comune in sofferenza allariduzione di contributi e servizi in tutta la Valdinievole, un'azione profondamente ingiusta soprattutto considerando che tutte le altreAmministrazioni, pur in mezzo a mille difficoltà derivanti dai tagli dello stato, provvedono  a versare le proprie quote.   

    La situazione, segnalata dagli uffici e dai revisori dei conti, è stata posta all'attenzione dei soci SDS durante l'assemblea del 31 ottobrescorso alla quale, non è una novità, non era presente alcun rappresentante di Pescia, i presenti, preso atto del grave problema,hanno concordato all'unanimità di inviare un sollecito al Comune di Pescia chiedendo il pagamento delle somme dovute e,in caso di ulteriore inadempienza, in estrema ratio, di procedere alla messa in mora ed alla contestuale riduzione dei servizi sulterritorio Pesciatino.   

     Questa è la verità Sindaco, non cerchi di deviare l'attenzione strumentalizzando comunicazioni tra uffici, se i Cittadini diPescia sino ad oggi hanno ricevuto pari trattamento rispetto a tutti gli altri, lo devono alla SDS o meglio alla volontà di aiutarliespressa dai Sindaci della Valdinievole, tutto questo nonostante i ripetuti attacchi alla SDS del suo Assessore Dott. Conforti ai qualilei non ha mai opposto alcuna resistenza, evidentemente li condivideva ma, stante la situazione economica del suo Comune, nonpoteva scoprirsi perchè sapeva benissimo di non poter garantire autonomamente i servizi ai propri Cittadini.

Solo oggi, a fronte della giusta pretesa del rientro dai debiti, scopriamo il suo vero sentimento nei confronti della SDS (della quale per altro è Vicepresidente)attraverso la diffusione, a mezzo stampa, di una lettera scomposta, scorretta, fuorviante e al limite dell'offensivo nei confronti deisuoi colleghi che mai le hanno negato aiuto e solidarietà.         Adesso è arrivato il momento in cui deve affrontare la realtà, non cerchi di aggirare subdolamente la questione inventandomotivazioni fantasiose e inesistenti, onori gli impegni presi, altrimenti, se i Cittadini di Pescia diventeranno di serie B, lo dovranno soloed unicamente alla sua irresponsabilità".     

    Società della Salute della Valdinievole