L’austerity ha imposto il rigore morale, così a Pieve a Nievole l’amministrazione comunale ha da poco approvato la nuova tabella del pagamento delle indennità per sindaco e assessori, mantenendo inalterate le cifre dell’anno scorso senza aumentarle del 3% come potevano fare per legge.

Secondo la normativa al vice sindaco dovrebbe spettare, nei comuni tra i 5 ed i 10mila abitanti, il 50% del compenso previsto per il sindaco e per gli assessori il 45% dello stesso importo.

Intanto dal comune fanno sapere che «alla eventuale riduzione delle indennità nel limite del 3% prevista dalla normativa, si provvederà successivamente.

Per le misure finalizzate al contenimento della spesa pubblica si è deciso per la necessità di un atteggiamento prudenziale riguardo la determinazione delle indennità di carica degli amministratori per quest’anno, che risulti coerente e non eccedente al contenimento dei costi della politica».

Per questo motivo, a Pieve, l’amministrazione ha recentemente deciso di attribuire le indennità mensili spettanti agli amministratori comunali come per il 2011.

Così al sindaco anziché 2.872 euro andranno 2.585 euro lorde, al vice sindaco, se lavoratore dipendente in aspettativa, anziché 718 euro ne andranno 646, agli assessori lavoratori in aspettativa anziché 646 euro ne andranno 581 mentre ad un assessore che non sia lavoratore anziché 1.292 euro ne andranno 1.163. Inoltre è stata confermata l’indennità del presidente del consiglio comunale, in 129,27 euro mensili ed i gettoni di di presenza per i consiglieri comunali di 16 euro 16,76 a seduta.