La riduzione delle giornate di corse, se da una parte ha creato qualche malcontento, dall’altra sta facendo sì che vengano fuori dei programmi decisamente più accattivanti. E’ il caso di questo giovedì al Sesana, che propone un convegno (inizio ore 15,10) che si articola su otto eventi di cui almeno quattro di sicuro interesse tecnico.

La giornata, interamente dedicata ai cronisti ippici, inizia con il Premio Salvio Cervone, un doppio km per due anni nel quale ci sono due debuttanti e cinque soggetti che si sono già cimentati in corsa, chi una, chi, addirittura, già due volte. Per il pronostico, puntiamo sui più… esperti, ovvero Poseidoss, piaciuto nel piazzamento ottenuto al debutto, Powell dei Greppi, bene all’esordio, e Para No Verte Mas, ma sono in partita anche Paco de Santana (prova di qualifica a Montecatini in 1.20.3), Pacciani e Pattada (qualifica al Sesana in 1.19.1).

Si prosegue con il Premio Andrea Negri, un doppio km per quattro anni riservato ai gentlemen nel quale Nemo d’Alfa, reduce da un paio di eccellenti piazzamenti, pare avere, con Lorenzo Alessi, primissima chance di vittoria, e subito dopo entra in scena… Massimo De Marco, al quale è intitolata la terza del convegno, una reclamare per tre anni dalla soluzione estremamente difficile e dove proviamo ad indicare in ordine sparso Oasi Om, Orizzonte, Orgoglio Grad, Orange’ Alter ed Ouchy dei Greppi.

Omar Tufano, la voce di Taranto, si vede intitolata la reclamare per anziani nonché quarta del convegno, un miglio dove può tentare la fuga vincente Letale Dvm, che dovrà però dare il meglio di sé per sfuggire ad avversari quali Mister Mark, probabile favorito, e Maccabeo di Palle, superiore nel contesto ma al rientro.

Alla quinta il Premio Franco Pinna, prova di spalla al centrale in cui ci sono diversi ottimi soggetti di tre anni da vedere: a noi piace Odette Inn Ronco, la chance di Enrico Bellei, che dovrà vedersela con il sempre positivo Oran Allez e con un Ottomano che, se dovesse sfondare presto dal sei, avrebbe anche tutte le carte in regola per tentare la fuga vincente. Ma la corsa è molto aperta e sono ampiamente in partita anche Orvietuss, l’elegante Orchidea Grif ed Osiris d’Alfa.

E ora il centrale, il Premio Cronisti Ippici, un miglio per quattro anni dove Narniz avrà il non facile compito di risalire dalla seconda fila; lo schema, però, potrebbe essere molto meno complicato di quanto possa sembrare a prima vista, perché l’erede di Ganymede potrà sfruttare in avvio la scia del veloce e probabile battistrada Nahuel Wf e, se sulla prima curva i due dovessero essere nelle prime due posizioni, saranno probabilmente i protagonisti della contesa fino in fondo. Chi potrà interferire? Forse Napoleon, con Francesco Facci, forse il sempre combattivo Nino El Matto.

Alla settima, Premio Vieri Berti, protagonisti anziani di classe 5 con possibilità di vittoria per Impero Spin con Bellei, Licola con Marcello Di Nicola (dovrebbe andare davanti e giocarsela in testa) e Man Ray Mb con Federico Esposito, ma molta attenzione la merita anche una Lindeza Grad che non finisce di stupire.

Si chiude il convegno con il Premio Giulio Luppi, una prova ad inseguimento in cui piacciono in particolare Iliade Brown, costretta però a partire da meno venti insieme ad Irma Capar (quest’ultima in periodo di forma esaltante), Lexus Grif, già vincitore in schema analogo, Ibo del Sebino e la stessa Irma.