Con immenso orgoglio Silvia Chiti, consigliere con delega alle rievocazioni storiche del Comune di Serravalle Pistoiese, annuncia che la Camera dei Deputati ha approvato ieri, con 234 voti favorevoli, nessun astenuto e nessun contrario, il provvedimento legislativo in materia di manifestazioni di rievocazione storica: "Si tratta di un traguardo storico che abbiamo cercato e sostenuto con determinazione. Grazie all’impegno congiunto e alla memoria presentata dalle nostre associazioni - Associazione Umbra Rievocazioni Storiche (Carlo Paolocci), Associazione Marchigiana Rievocazioni Storiche (Andrea Monteriù) – entrambi presenti in aula durante i lavori e al momento della votazione –  Comitato Storico della Regione Toscana (Roberta Benini), Associazione Emilia Romagna Rievocazioni Storiche (Giannantonio Braghiroli), e Associazione Rievocazioni Storiche Lazio (Antonio Tempesta) - abbiamo contribuito a definire un quadro normativo che riconosce e valorizza il ruolo delle manifestazioni di rievocazione storica nel patrimonio culturale e sociale del nostro Paese". Riguardo al percorso normativo che ha portato all'approvazione di questo provvedimento-guida a lungo atteso dal mondo dell'associazionismo legato alle rievocazioni storiche, la consigliera Silvia Chiti precisa e riconosce il ruolo avuto dalle associazioni regionali di rievocazione storica: "I dialoghi costanti con gli On. Virginio Caparvi e On. Federico Mollicone, promotori della proposta in prima istanza presentata dall’On. Caparvi e poi unificata con la successiva presentata dall’On. Mollicone, hanno permesso di incorporare nel testo legislativo le principali proposte e necessità, evidenziando l’importanza di un riconoscimento governativo del patrimonio culturale immateriale e il ruolo che le rievocazioni storiche svolgono nella formazione, nella crescita socio-culturale e turistico-economica della nostra comunità nazionale, unitamente ad una regolamentazione attenta che spazia dall’utilizzo e porto delle repliche di armi, alla sicurezza degli eventi e, non meno importante, al coinvolgimento educativo delle scuole".