Consueto punto della situazione settimanale per quel che riguarda il Pistoia Basket Junior con tutte le squadre del settore giovanile biancorosso impegnate nei rispettivi campionati.
Grande weekend per i podisti della Silvano Fedi, con 4 vittorie ottenute nelle corse toscane.
Giugno sembra ancora lontano ma, in realtà, è dietro l’angolo. E per renderlo ancora più vicino si aprono le iscrizioni per partecipare al Pistoia Basket Project Camp 2025.
Palagiaccio Firenze Academy - Acqua dell'Elba Nico Basket 63-65
Fabo Herons Montecatini comunica di aver ingaggiato la guardia lituana Tautvydas Kupstas, 192 cm, nato il 14 febbraio 2000 a Kaunas, in Lituania.
Sconfitta molto pesante nella lotta salvezza per l’Estra Pistoia Basket 2000 che, nella 18° giornata di Lba, soccombe al PalaCarrara contro la Nutribullet Treviso per 84-90.
L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
La mostra è in partenza l'8 febbraio allo Spazio Zero, in via Forra di Castelnuovo.
Venerdì 7 febbraio ore 11, Sala Nardi, Provincia di Pistoia, "Nuovi percorsi tra passato e futuro".
Il sindaco Federico Bruschi reolica ai gruppi di opposizione.
"A distanza di un mese, finalmente trovo il tempo per rispondere a due articoli pubblicati: uno in data 21 settembre, a firma del gruppo consiliare d'opposizione "Marliana alla luce del sole" l'altro, pubblicato in data 29 settembre, a firma del gruppo consiliare "Noi per Marliana".
Questa amministrazione è stata definita come: inefficiente, inadempiente, superficiale, incapace di affrontare i problemi, incapace di fare scelte anche impopolari per trovare risorse. Potrei in maniera semplice e sbrigativa liquidare le critiche rivoltemi da chi ha amministrato per dieci anni riflettendo a voce alta sul fatto che mi si accusa di non aver fatto, in 16 mesi, quello che non è stato fatto nei precedenti 10 anni, ma questa riflessione non credo abbia particolare rilievo inquanto già condivisa da una maggioranza di cittadini che ha optato per un cambiamento alle elezioni comunali svoltesi a giugno 2022.
Entriamo quindi nel merito delle questioni:
- superata la criticità relativa alla strada d'ingresso al paese di Serra (a breve verrà fatto un intervento sulla regimazione delle acque che risolverà un problema evidente da anni, non da mesi);
- nell'ultimo consiglio comunale abbiamo deciso di investire 640.000€ circa in 9 anni per riqualificare l'impianto d'illuminazione pubblica; - in merito alla riqualificazione delle strade alcuni giorni fa abbiamo presentato domanda di finanziamento per un totale di 700.000€ all'interno del bando rivolto ai Piccoli Comuni promosso dal Dipartimento Casa Italia per poter finalmente intervenire, in maniera organica, su una viabilità che da anni (non mesi) attende interventi rilevanti;
- in tema di Protezione Civile, oltre ad adempiere a quanto indicato all'interno del Piano Intercomunale, stiamo organizzando un calendario d'incontri con la popolazione, in sinergia con l'Unione dei Comuni dell'Appennino Pistoiese e attendiamo l'elaborazione di una nuova versione di tale piano affinchè si allinei con le ultime disposizioni normative regionali e nazionali;
- tramite i Patti di comunità finanziati da Regione Toscana, 5 aziende del territorio hanno ottenuto un finanziamento della durata di 5 anni per relaizzare attività inerenti il decoro die nostri borghi e progetti sociali.
Mio malgrado ci siamo poi trovati ad affrontare problematiche che certo, se si esce da una visione propagandistica, difficilmente si possono attribuire alla dimensione comunale.
Mi riferisco alla gestione delle strade provinciali, del trasporto pubblico locale e, ancora di più, alla questione del medico che necessitano interventi risolutivi che un Comune, soprattutto se piccolo in termini di abitanti e risorse economiche, non può in autonomia mettere in campo. Il mio predecessore mi invita a dimettermi accusandomi di aver sottovalutato la complessità dell'amministrare, chiedendomi un atto di responsabilità per non "mettere in serio pericolo il futuro del nostro Comune".
Prenderò in considerazione il consiglio appena finito di mettere sul territorio i 240.000€ di finanziamenti Pnrr in tema di digitalizzazione e informatizzazione e dopo aver ottenuto risposta in merito alla richiesta di finanziamento di 600.000€ presentata all'interno del bando rivolto ai piccoli comuni a vocazione turistica per riqualificare l'area della Pieve di Furfalo in modo da farla diventare il centro turistico e culturale del nostro territorio.
Mi dimetterò dopo aver valutato gli effetti che l'apertura dello sportello Anci per l'accesso a bandi e finanziamenti rivolto a imprese e associazioni avrà portato sul territorio e dopo aver valutato se, l'aver aperto a Marliana un ufficio del Centro per l'Impiego abbia aiutato qualche citadino a trovare un'occupazione.
Vorrei poi portare a compimento il progetto Marliana cardio protetta finanziato da Fondazione Caript per istallare in tutte le principali frazioni un defibrillatore pubblico e dopo aver speso i 42.000€ ottenuti dalla Fondazione Caript per redigere un progetto di riqualificazione energetica e di adeguamento sismico della scuola di Marliana da utilizzare poi per chiedere i finaziamenti necessari la sua effettiva realizzazione.
Vorrei poi vedere terminati i lavori per la riqualificazione dell'immobile che, a Femminamorta, ospita la guardia medica (50.000€ di investimento) e, perchè no, vedere la riqualificazione degli spogliatoi del campo sportivo di Marliana (altri 50.000€).
Purtroppo 16 mesi non sono sufficienti per vedere questi e altri progetti arrivare a compimento ma, siccome l'appetito vien mangiando, mi sa che declino l'invito e mi trattengo ancora qualche anno all'interno del Comune.
Veniamo adesso alle non meno amichevoli considerazioni che mi rivolgono i consiglieri del gruppo Noi per Marliana, espressione locale del partito Fratelli d'Italia. Criticando la mia inziale scelta di porre ad interim come responsabile dell'ufficio lavori pubblici l'architetto Catucci, ignorando (o facendo finta di ignorare) il fatto che questa non sia stata una scelta ma un obbligo derivante dalla circostanza che l'architetto fosse tecnicamente l'unica figura professionale idonea a ricoprire l'incarico che, adesso, in attesa di poter integrare a tempo pieno una nuova figura,è ricoperto da un tecnico del Comune di San Marcello Piteglio.
Preferisco tralasciare eventuali considerazioni in merito alla dichiarazione sulle "decine di pratiche bloccate con motivazioni assurde" che, più che della critica, ha i toni della diffamazione nei confronti dell'architetto Catucci sulla cui preparazione e professionalità non ho dubbi, nonchè sulla logica valutativa di un partito, Fratelli d'Italia, che critica la Catucci architetto marlianese ma che poi mi risulta abbia corteggiato nel territorio di Ponte Buggianese anche per le recenti elezioni amministrative, poi perse. Si torna poi a rispolverare un tema che, qualche anno fa, fu centrale nella campagna elettorale che portò al primo mandato Traversari e cioè lo spauracchio del Comune unico, in quanto non comprendo il nesso fra l'utilizzo temporaneo del tecnico "prestato“ da un altro ente per superare un momento di necessità, e la possibilità che Marliana si fondi con San Marcello Piteglio.
Si critica poi un'assunzione tramite la procedura di cui all‘art. 110 (modalità utilizzata dalla precedente amministrazione per assumere la responsabile del servizio lavori pubblici) nonostante adesso necessaria dopo che la precedente mobilità fra enti non ha prodotto risultati, in quanto più rapida ed efficace. Il tema della difficoltà che i Comuni, soprattutto di piccole dimensioni hanno nell‘ attrarre alcune tipologie di professionisti di alto profilo come ingegneri e architetti, richiederebbe adeguata trattazione.
Se il primo articolo, a firma Traversari Scanu, era oggettivamente eccessivo nel dipingere un quadro di disgrazie tali da rendere necessarie le mie dimissioni, il secondo articolo, inviato dalla sezione marlianese di Fratelli d'Italia, mi è francamente sembrato superficiale nell'analisi e tecnicamente impreciso nel voler forzatamente legare considerazioni e supposizioni per riproporre vecchi spauracchi (è mancato solo il riferimento al marlianese costretto ad andare a fare la carta d'identità a San Marcello e saremmo tornati a dieci anni fa).
Parafrasando Troisi in un vecchio film, "ricordati che devi dimetterti. Sì, sì, no, mò me lo segno proprio".