Tra gli ottomila partecipanti alla <<Firenze Marathon>> e i tremilatrecento arrivati vi sono anche diversi atleti di società della Valdinievole, ma il migliore di tutti è stato il rappresentante della Montecatini Marathon, Federico Badiani che sui km 42,197 della gara a concluso con un eccellente tempo fermando il cronometro sulle 2h40’37’.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto un accordo della durata di due mesi con la guardia Gerry Blakes per sopperire all’assenza di Jordon Varnado.
Al PalaPertini di Ponte Buggianese va in scena l’unico derby di questa stagione contro Agliana, recupero della della 7a giornata.
Con i suoi 31 punti ha dato una delle spinte decisive per la vittoria, storica, dell’Estra Pistoia al “Forum” di Assago contro l’EA7 Milano di domenica scorsa.
Nonostante la concomitanza con la ‘’Firenze Marathon’’ un buon numero di partecipanti ha preso parte alla edizione numero ventisette della <<Scarpinata podistica circolo Bugiani>> organizzata dal circolo Arci Bugiani di Pistoia.
Si è svolta presso il Tiro a segno nazionale di Pistoia, che l’ha organizzata, la Coppa dei campioni 2023, abbinata al settimo Trofeo del Granducato di Toscana e riservata alle pistole semiautomatiche e ai revolver, sulla distanza di 12,5 metri.
Fabo Herons Basket comunica con grande soddisfazione di avere raggiunto l'accordo con La T Tecnica in qualità di uniform official sponsor per il campionato di serie B Nazionale Old Wild West 2023-24.
Jolly Racing Team ha archiviato con soddisfazione il Rally Città di Scandicci, appuntamento che ha interessato la squadra pistoiese nel fine settimana.
In esposizione a Palazzo Achilli a Gavinana, da sabato 2 dicembre fino a domenica 7 gennaio 2024.
La mostra si terrà il 2 dicembre, a partire dalle 11 e per tutta la giornata, al centro culturale “Il Poggetto” a Montecatini.
Il girasole soffre, ancor prima di ornare il paesaggio della Valdinievole. Le piantine appena bucano il terreno vengono arpionate dai piccioni, rendendo vana la semina e duplicando i costi che sono già alti: per seminare un ettaro a girasoli solo per i semi la spesa è di 150 euro. È quanto evidenzia Coldiretti Pistoia.
“In provincia – spiega Paolo Giorgi, vicepresidente di Coldiretti Pistoia -, in prevalenza in Valdinievole, seminiamo a girasole tra i 350 e i 400 ettari, una produzione ‘alto oleica’ che è sempre più complicato mantenere sostenibile dal punto di vista economico”.
“Abbiamo già stimato la perdita del 50% di quanto seminato su un nostro appezzamento di 12 ettari - racconta Michela Nieri, di Coldiretti Donne impresa e produttrice della Valdinievole -. Dovremmo riseminare quasi tutto. I piccioni faranno danni anche quando le piante saranno cresciute, prelevando i semi direttamente dalle calatidi del girasole maturo. Per non parlare dei ‘prelievi’ direttamente nei depositi. In questo modo, diventa una lotta impossibile fare gli agricoltori. Dovremmo rimanere stanziali nei campi e fare continuamente rumori per scacciare i piccioni”.
Ci sono stati degli adeguamenti normativi per favorire il controllo del numero degli animali selvatici. “È possibile – spiega Giorgi - richiedere degli abbattimenti preventivi, o addirittura procedere direttamente noi agricoltori debitamente autorizzati, ma se il numero dei piccioni è così alto è impossibile riuscire a contenere il numero e limitare i danni a livelli fisiologici”.
Danni che al momento non sono risarcibili, fermo restando l’opportunità di documentarli alle autorità per fini statistici.
“Chiaramente ci troviamo di fronte ad un sistema di regole inefficace, nonostante i passi in avanti. Purtroppo, quando il fenomeno del numero degli animali selvatici cresce molto dal punto di vista quantitativo, diventa altro: non siamo più in un alveo dove occorre ‘combattere’ l’eccesso di animali selvatici – spiega Coldiretti -. Ora il fenomeno è diverso e la domanda da porsi è: i terreni della Valdinievole sono da considerarsi terreni da semina o terreni per la proliferazione degli animali selvatici? Infatti oltre ai piccioni, ci i sono cinghiali e tante altre specie che rendono la fertile Valdinievole ‘inadatta’ alle semine. E con il cambiamento climatico a fare il resto”.