Alberghi ormai quasi al completo a Pistoia per il lungo ponte che va dal 25 aprile al 1° maggio: è la fotografia che emerge dall’ultimo report di Confcommercio, che ha intervistato un significativo campione di aziende associate. Dall’indagine emerge come il trend già apprezzato a Pasqua si confermi, con la città scelta come base strategica per esplorare la Toscana.

Prevalgono, a differenza dell’ultima festività, le coppie al posto delle famiglie. Sempre di più gli italiani, provenienti specialmente da regioni limitrofe, ma il tempo medio di pernottamento è allungato in modo considerevole dagli stranieri, disposti a restare anche per 4 notti. Nel frattempo, osservano in molti, la progressiva saturazione di Firenze, dettata dall’overtourism di queste settimane, incide sull’aumento delle prenotazioni a Pistoia.
 
“Le prenotazioni stanno andando molto bene – commenta Veronica Bozzi, di Villa Cappugi – anche in relazione al 25 aprile di un anno fa (mentre il 1° maggio cadeva di domenica, ndr). La spinta che abbiamo osservato a Pasqua si conferma e, anzi, si incrementa. La stagione è ufficialmente iniziata e in moltissimi approfitteranno di questo doppio ponte per un break. A differenza di qualche giorno fa, quando il fenomeno prevalente era quello del ricongiungimento da parte dei familiari per la festa, adesso predominano le giovani coppie, ma anche le famiglie restano molte. La zona, del resto, si presta per un soggiorno tranquillo, a contatto con attrazioni naturali ideali per i bambini. Gli italiani restano in media 2-3 notti e provengono specialmente dal nord e da altre regioni del centro. Accanto a questo – conclude – osserviamo una tendenza nuova: stiamo ricevendo tipologie di turisti stranieri, penso agli spagnoli in particolare, che prima non intercettavamo. È un riflesso dell’overbooking fiorentino: noi siamo meno costosi e risultiamo più baricentrici. Qualcosa sta cambiando, ma vivere di riflesso comunque non basta. Dobbiamo diventare sempre più destinazione”.
 
Sulla stessa lunghezza d’onda la famiglia Ducceschi, proprietaria di Villa Parri: “Al momento siamo praticamente al completo per il 25 aprile e ci siamo quasi per il 1° maggio. Per il primo ponte registriamo più italiani, mentre per il secondo prevalgono gli stranieri: arrivano specialmente da Olanda, Germania e Polonia e restano in media 3-4 notti. Sicuramente osserviamo un movimento complessivo oltre la norma”.
 
Anche Palazzo 42, come spiega Sara Pasquetti, viaggia verso il tutto esaurito: “Riceveremo più coppie che famiglie, a differenza di Pasqua. In prevalenza sono italiani provenienti da ogni parte del paese, mentre gli stranieri arrivano specialmente da Austria e Svizzera. C’è davvero tantissimo movimento”.
 
“Quel che abbiamo osservato a Pasqua – commenta Tiziano Tempestini, direttore Confcommercio Pistoia e Prato – unito a queste premesse, ci restituisce una dinamica netta: il turismo è volano del territorio con modalità anche più marcate rispetto al migliore passato. Adesso si tratta di compiere il passo successivo. Non possiamo limitarci ad intercettare questi flussi, nelle ultime settimane determinati dall’overtourism che sta interessando la Toscana. Dobbiamo governarli, per fare in modo che Pistoia diventi sempre di più motivo di destinazione turistica e non soltanto base strategica ed economica per esplorare il resto della regione. Per questo ribadiamo – conclude – che dotarsi di una Dmo per gestirli al meglio diventa indispensabile”.