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Alberghi al posto degli stabilimenti termali: si discute l'intervento sul Piano operativo [1]
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Prosegue a ritmo spedito l’attività di Pistoia Basket Junior quando oramai si entra nella fase finale della stagione e le varie compagini sono in cerca degli obiettivi per i quali combattere fino al suono dell’ultima sirena dei campionati.
Varato il programma stagionale per Stefano Bizzarri, che segna il ritorno alle gare in Toscana, concorrendo per la Coppa Rally di Zona 7 con una ventata di novità, che lo pone tra i candidati al successo finale.
Acea Pink Basket Terni - Acqua dell'Elba Nico Basket 51-40.
La notizia della tragica scomparsa di una delle proprie bandiere storiche, Ivaldo Caporali, arrivava a rendere amaro un fine settimana viceversa ottimo per i colori della Silvano Fedi.
Avvio stagionale in chiaro-scuro, per Pavel Group, nella Coppa Rally di zona 7, nel fine settimana appena passato al Rally del Ciocco e Valle del Serchio, anche prima prova del Campionato italiano assoluto.
La Scherma Pistoia 1894 ha festeggiato nel modo migliore possibile il rinnovo dell’abbinamento con Chianti Banca che, anche per quest’anno, sarà al fianco del sodalizio pistoiese.
Il Pmp Crystal C5 porta a casa tre punti fondamentali dalla “trasferta” all’Oasi di Monsummano, vincendo per 4-2 contro l’Md United in un derby emozionante valido per la 22ª giornata di C2 gir. B.
Pesante sconfitta quella rimediata dall’Estra Pistoia Basket al “PalaEnergica – Paolo Ferraris” di Casale Monferrato in casa della Bertram Tortona nella 23° giornata di Lba 2024/25.
È tutto pronto per la personale dell’artista pistoiese Fabrizio Morosi.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
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Al via la mostra di Gloria Campriani "Divenire armonici" [692]
29/11/2019 - 15:24
2 commenti)
"Schematicamente: la Regione Toscana compri il Tettuccio, simbolo della città e fiore all’occhiello della candidatura Unesco; il Comune intervenga, senza se e senza ma, con risorse certe e azioni concrete; il personale delle Terme, architrave dell’accoglienza e della cura dei nostri turisti, deve essere opportunamente tutelato e valorizzato.
È finito il tempo di sprechi e super consulenze. Serve una svolta e noi, come sempre, siamo pronti a fare la nostra parte. Con la testa e con il cuore".
INSERISCI IL TUO COMMENTO3/12/2019 - 9:00
AUTORE:I posti di lavoro mantenuti in vita per perdere giorno giorno , più di quanto costano gli stipendi , sono un delitto . Solo se si elabora un piano credibile si può affrontare la spesa , altrimenti occorrono soluzioni differenti . Se vogliamo considerare l'immobile non come stabilimento , ma come luogo pubblico ricreativo e non più una terma , allora si potrebbe ipotizzare anche un intervento pubblico . Nessuno pensa di abbandonare a foresta il giardino di Boboli . Nessuno pensa (anche se a Montecatini gli esempi non mancano) di lasciare al degrado il Tettuccio , ma non si può continuare all'infinito a svolgere una attività improduttiva caricandone il costo sulla collettività.
Se la Galleria ha 3 quarti di negozi chiusi , non è certamente colpa del Tettuccio .
30/11/2019 - 15:14
AUTORE:1) Perchè la Regione dovrebbe comprarsi il Tettuccio?
Un immobile costoso e oneroso in termini di vincoli e manutenzioni, fuori da ogni funzione di servizio dell'ente?
E magari per ridarlo in affitto (e chi paga?) alle Terme una volta comprato a caro prezzo?
Forse per rimpinguare le casse della mangiasoldi e farla sfangare un altro paio d'anni in assenza di alcun piano di risanamento della gestione caratteristica e stipendiare l' (in)operoso "architrave dell'accoglienza"?
Un po' come il giochino della palazzina Regia (Ps: ma almeno gli uffici se ne sono andati o no dalla palazzina, almeno vediamo se il Comune farà questo fantomatico museo).
2) Caro Fanucci, la Regione non ha c... MCT (come dicono alla Sorbona) nelle 2 amministrazioni nelle quale governavate... figuriamoci ora. Grasse risate.
Chiaramente è solo una uscita di facciata, e l'approvazione bipartisan da grande famiglia in difesa della grandeur termale, anzichè rafforzarne la credibilità declassa l'iniziativa a pantomima per salvare le forme di fronte a bilanci che - nelle rare volte che escono, tra rivolte di revisori e sindaci - hanno già decretato la morte del paziente.
E finchè non si prende atto che così è , non si riparte.
Giustamente, perchè biasimarvi... Alitalia è arrivata a 9,2 miliardi di prestiti in 40 anni di attesa di un "rilancio". Praticamente si chiudeva e si compravano 3-4 flotte europee.
W Montecatini, W l'Italia!
