La Polizia di Stato ha arrestato un quarantenne nigeriano, regolarmente residente a Pistoia, per maltrattamenti nei confronti della convivente 36enne nigeriana.

In particolare nella tarda serata di ieri giungeva sulla linea d’emergenza del 113 della Questura di Pistoia una telefonata da parte di un vicino di casa che segnalava una violenta lite in atto tra conviventi extra-comunitari, aggiungendo, poi che la donna, in forte stato di shock, si era rifugiata da lui per evitare ulteriori percosse.


Immediatamente scattano gli appositi protocolli operativi e si portava sul posto personale specializzato delle volanti della Questura di Pistoia.



Gli agenti operanti, prontamente intervenuti, provvedevamo immediatamente ad identificare il presunto autore del reato che appariva in evidente stato di agitazione pronunciando frasi incomprensibili nei confronti della convivente, la quale aveva trovato ospitalità dai vicini di casa.



La signora, in forte stato di shock emotivo, lamentava dolori al fianco sinistro causato da un pugno e dolori al collo poiché a seguito di quest’ultimo veniva afferrata in quel punto per essere immobilizzata contro un muro, azione che fortunatamente non produceva ulteriori conseguenza in quanto la donna riusciva a divincolarsi ed a sfuggire all’ira del compagno.



Dai primi accertamenti condotti dal personale dell’UPGSP emergeva che la lite si era consumata all’interno della camera da letto ed in presenza dei tre figli minori della coppia, per futili motivi.



Sembrerebbe, infatti, che la donna, dopo aver chiesto al compagno di abbassare il volume del televisore per evitare di svegliare i bambini che stavano dormendo, avesse preso il telecomando e spento il televisore. In considerazione di ciò il compagno iniziava a discutere animatamente colpendola con un pugno al fianco sinistro per poi afferrarla per il collo spingendola contro il muro.

Dopo che la donna era riuscita a scappare dai vicini il compagno proseguiva la sua azione violente colpendo ripetutamente la porta del predetto appartamento con numerosi calci e spinte rompendone oltretutto la maniglia. Al termine degli accertamenti di rito, su disposizione del P.M. di turno dott. BOCCIA, il cittadino nigeriano veniva tratto in arresto e condotto presso il locale carcere a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.



La signora veniva successivamente accompagnata per le cure del caso presso il locale pronto soccorso per poi far ritorno in casa dai propri figli.