Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Raddoppio ferroviario, entro il 20 giugno Rfi presenterà proposta di fattibilità

25/5/2018 - 9:38

MONTECATINI - Entro il 20 giugno Rfi presenterà una proposta di fattibilità sul raddoppio ferroviario. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Bellandi in consiglio comunale rispondendo a un'interrogazione. Le ipotesi sul tavolo riguardanti la tratta compresa tra Montecatini e Pescia, lo ricordiamo, sono due: sopraelevata o a raso. La città (e anche i nostri lettori) si sono divisi sulle due soluzioni. Ora si attende il progetto di Rfi per valutare più nel concreto la proposta più aderente alle necessità di Montecatini.

 
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31/5/2018 - 11:53

AUTORE:
Luciano

I treni sono vuoti, perché oltre ai ritardi, spesso sono soppressi, ma anche per il costo. Per andare e tornare da Montecatini a Firenze ci vogliono 11,20. Io se devo andare con i miei figli vado in auto, non spendo certo 33 euro e 60: una domenica volevo andare a Genova per una visita al Museo del Mare e anche considerando i treni con il minore costo avrei speso 105 EURO dovendo ovviamente regolarmi con orari molto stringenti. Fate voi, io sono andato in auto !

30/5/2018 - 20:00

AUTORE:
Giacomo

Lo dice lei stesso. Le corse sono piene da Prato (in realtà da Pistoia, stando a ciò che mi dicono i pendolari pistoiesi che conosco) perché lì c’è il doppio binario. Cosa vuol dire questo? Che un servizio metropolitano a doppio binario è fondamentale perché la gente vada in treno. Su una linea come questa, a binario unico, con treni che ci mettano 30 anni per fare il tragitto Montecatini – Pisa è chiaro che la gente, se può, va in macchina. Migliorando il servizio, con minori tempi di percorrenza, la gente sarà invogliata a prendere il treno. Il raddoppio serve non solo a consentire un aumento tecnico del numero delle corse, ma anche ad una riduzione del tempo di percorrenza, che col binario singolo è molto maggiore. Il raddoppio è utile anche per i merci, in quanto su una linea a doppio binario viaggiano meglio e con meno interferenze (mi riferisco soprattutto ai treni merci delle cartiere in Lucchesia). Rispondo anche al suo intervento riguardo alla terza corsia dell’autostrada. Sinceramente non capisco perché la fanno, è una contraddizione con la politica seguita dalla Regione di incentivare il trasporto con i mezzi pubblici. Forse il PD avrà i suoi interessi a farla , non lo so . Non la vedo così utile. Tornando al tema raddoppio, certo che i merci possono viaggiare la notte. Colpa di Trenitalia se non li fa passare su questa linea. Non sanno o non vogliono organizzare meglio il traffico ferroviario. Comunque, non tutti i merci possono passare la notte. A seconda delle esigenze, alcuni dovranno passare anche di giorno e in questo il doppio binario aiuta molto. Una volta terminato il raddoppio, magari anche nel tratto Montecatini-Pescia, starà a Trenitalia, in accordo con la Regione, aumentare l’offerta ferroviaria e a migliorare gli orari dei treni (cosa che al momento è impossibile col binario singolo). Trenitalia e RFI hanno le loro responsabilità. Tuttavia, non me la sento di incolpare RFI per la mancata realizzazione del raddoppio Montecatini-Pescia. RFI aveva proposto un progetto sensato (il raso), Montecatini ha tirato dritto proponendo una follia (la sopraelevata), pazienza, per il momento non si farà nulla. Anche se non si fa nulla, il problema dei passaggi a livello DEVE essere risolto, o con dei sottopassi o con dei cavalcavia, lo vogliano o no i comitati. Non so se saranno organizzati altri dibattiti per il raddoppio. Ci sta che resti tutto così, il tratto Montecatini-Pescia a binario unico. Se ci saranno, (se posso) verrò con piacere a smontare le teorie dei sostenitori della sopraelevata. Ultima cosa: Se i comitati di Montecatini avessero proposto l’interramento della ferrovia, io sarei stato dalla loro parte. Invece hanno preferito la sopraelevata, facendoci una figuraccia, perché, fra tutte le soluzioni, la sopraelevata è quella MENO realizzabile, per il semplice motivo che non si può bloccare per anni il traffico ferroviario su una linea che ha migliaia di passeggeri al giorno (non fatemi il paragone con la Bologna-Prato, lì la situazione è diversa, la linea non viene bloccata completamente per anni ed inoltre lì c’è un pesante finanziamento UE).

30/5/2018 - 14:55

AUTORE:
Paola

Capisco Chi deve firmare per dare il consenso per Montecatini che abbia qualche timore per via delle acque ma “dicono” che passano più in basso di dove arriverebbe la ferrovia sotterranea. È mai stato fatto uno studio sul corso delle acque di Montecatini prima di escludere la linea interrata che sarebbe l’unico modo per riunire la Città. Acquisire tanto spazio da adibire a verde pubblico.
Finalmente non ci sarebbe più quel termine discriminatorio “sottoverga” !
Gli studi fatti in precedenza sul corso delle acque dicevano che non ci sarebbe stato un danneggiamento.
Se qualcuno è in grado di rispondermi mi farebbe piacere.
Che costi di più non lo metto in dubbio ma sono lavori che si fanno una volta e dovrebbero durare per sempre !

29/5/2018 - 19:17

AUTORE:
Pendolare

Rispondo al sig.Giacomo, in merito alle sue osservazioni, per fargli capire meglio cosa intendo.
L'aumento delle corse è sensato in base alla richiesta, la mia era infatti una provocazione. Ad oggi solo qualche corsa al mattino è piena, ma solo da Prato, dove da anni ci sono molti binari paralleli. Aggiungo che infatti il raddoppio è utile per un aumento delle corse merci più che per i pendolari come è stato dichiarato da Rfi ed ogni altro Ente,tanto da ricevere 200mln di Euro dalla Ue e 250mln previsti dalla Regione Toscana spalmati sui prossimi bilanci per decenni.
Concordo sulla manutenzione dei treni per cui andrebbe applicato l'omicidio colposo ai vertici di Rfi, mai applicato prima.
Certo, pensare di raddoppiare i binari per le merci e dopo solo due anni pianificare la terza corsia della A11 sulla stessa tratta fa strano e fa pensar male.
Insomma, le merci le vogliamo su ferro o gomma?
Per quanto riguarda le conoscenze tecniche, ahimè, ne ho quante servono. Per quello rispondo.
Per questo scrivo che due linee senza potenziare i mezzi e senza passeggeri che ci andranno ogni 15 min. come promesso dai vari politici è solo spendere 450MLN DI EURO di tutti noi.
Dopo le 23 e fino alle 5 sa quanti treni merci possiamo mandare anche adesso?
Ci pensi e si ritenga fortunato se può andare al lavoro senza un treno che sempre più spesso è teatro di stragi di innocenti e volano di illeciti guadagni.
Spero di incontrarla a Montecatini per approfondire i nostri punti di vista e rendere la linea eccellente come era un paio di secoli fa.

28/5/2018 - 21:47

AUTORE:
max72

Bravo Sig. Pendolare.
Finalmente qualcuno che mette in moto i neuroni.
Non importava raddoppiare il binario bensì raddoppiare le corse e di conseguenza i ferrotranvieri, specialmente in determinati orari di punta come al mattino ed alla sera per i pendolari.
A certe ore al contrario passano convogli quasi vuoti.
Riguardo al trasporto merci: ho tanti anni sul groppone e saranno anni ed anni che non ne vedo uno.

28/5/2018 - 20:58

AUTORE:
Giacomo

Caro Sig. Pendolare, dato che mi ha chiamato in causa rispondo al suo commento. Sarebbe bene che, prima di scrivere commenti, riflettesse su ciò che scrive. Nel suo commento ha scritto almeno due bischerate, grosse come case: 1) Non è assolutamente possibile, su una linea a binario singolo, aumentare il numero dei treni oltre un certo limite. Non si può, a meno di non generare un caos ancora maggiore sulla linea. 2) Che idea geniale, abolire il servizio merci. Bravo, complimenti, mi chiedo perché non le hanno ancora dato il Nobel. Secondo lei, per colpa della strage di Viareggio, va abolito il servizio merci. A parte il fatto che abolire il servizio merci comporta un aumento del traffico su gomma, e quindi un aumento dell’inquinamento, il problema non si risolve con l’abolizione del traffico merci, ma con la manutenzione dei treni. Se la manutenzione dei treni è insufficiente, la colpa è certo degli organi che non vigilano, non del traffico merci in sé. Dalle bischerate che ha scritto si capiscono almeno due cose: 1) Che lei, pur essendo pendolare, di treni non ne capisce niente. Io non userò il treno, ma di ingegneria e di logistica me ne intendo più di lei che lo usa spesso. 2) Lei è carente di nozioni di ingegneria e quindi per favore eviti di parlare di cose che non comprende. Questo è triste, non ciò che ho scritto io, che sono cose sensate e fondate.

28/5/2018 - 18:30

AUTORE:
Pendolare

Confermo, da pendolare, quanto detto dal sig.Francesco.
Se si voleva dare un vuon servizio si compravano il doppio dei treni e si rendeva disponibile il doppio dei lavoratori che adesso mandano avanti la linea Firenze-Viareggio.
Ogni 15 km esistono già zone dove scambiarsi ogni 15 min.
Del resto da decenni anche con uno o due treni l'ora i ritardi sono sempre esistiti.
Il raddoppio sensato sarebbe se assieme al raddoppio di mezzo e personale,oltre a non farci andare treni merci per evitare una nuova strage di Viareggio.
Basti pensare che fra gli inquisiti di quella strage di incuria c'era anche il mega progettista del raddoppio...
Oltre a non capire dove vengano spesi 450 mln di euro...
Vera tristezza è sentire argomentare il sig. Giacomo che sul treno non va nemmeno e che non sa cosa ci sia dietro questo lavoro.

27/5/2018 - 11:50

AUTORE:
Francesco Bentivegna

Da quello che mi è dato sapere il raddoppio servirà prevalentemente per il trasporto merci. Visto che la ferrovia passa praticamente nel centro cittadino la memoria non può che andare alla tragedia di Viareggio. Speriamo in bene.

27/5/2018 - 11:30

AUTORE:
Giacomo

Signor Simo, quando dico che il raso è la migliore delle ipotesi, intendo rispetto alla sopraelevata. Per me si potrebbe benissimo interrare la ferrovia ed evitare gli espropri. Ciò toglierebbe la ferrovia dal centro cittadino, consentirebbe di ricavare nuovi spazi e non metterebbe dei mostri architettonici (intendo la sopraelevata) nel centro della città. L’interramento sarebbe la soluzione ideale. Tuttavia, la Regione Toscana non lo vuole. Lo ha già bocciato, quindi io ormai lo considero superato. La Regione afferma che i costi sono troppo alti, però per i progetti che fanno comodo al PD non si bada a spese! Comunque, non solo non lo vuole la Regione, ma anche i montecatinesi stessi. Quelle stesse persone, estremamente competenti e sagge, che fanno parte dei comitati contro il raso, sono anche contro l’interramento. Sono così in gamba da aver previsto che l’interramento non si può fare, perché lo dicono loro. Si sa, loro hanno l’onniscienza. Lo dicono i loro tecnici che non si può fare, quindi tutto il resto della Toscana deve inchinarsi di fronte alle loro esigenze. Se bisogna bloccare la Toscana per 3-4 anni per realizzare la sopraelevata, dobbiamo farlo. Loro sono i padroni, del resto. E qui mi riallaccio al commento del Sig. Massimo. Ebbene sì, purtroppo io sono Montecatinese di sangue. Purtroppo , e me ne dolgo, ma è così. Non è esatto dire che voglio il male di Montecatini. Io voglio il bene per la Valdinievole. Rispondo anche alle altre persone che hanno commentato. Non sto dicendo che solo il raso porta allo sviluppo (non sapete nemmeno leggere ciò che scrivo) , ma, se non si raddoppia la ferrovia per colpa di Montecatini, il binario rimarrà unico, quindi, poiché doppio binario = migliori trasporti = traffico più regolare = le industrie sono più incentivate a venire in zone con migliori infrastrutture, senza raddoppio si crea un imbuto fra Pescia e Montecatini, che penalizza tutta la Valdinievole e le province adiacenti.

26/5/2018 - 16:25

AUTORE:
Luciano

Ma a Santa Lucia con il raddoppio a raso farebbero i salti di gioia??? Non credo proprio. Se qualcuno, prima di commentare a sproposito, si prendesse la briga di salire sul treno, e controllare il tragitto da Montecatini Terme a Pescia, si potrebbe accorgere quanti ponti andrebbero raddoppiati e quanti edifici abitativi e quante attività commerciali sarebbero demolite. Perché non è solo a Montecatini che verrebbero demoliti molti edifici...

26/5/2018 - 13:04

AUTORE:
roberto ferroni

Chiunque vinca la diatriba fra raddoppio a raso o sopraelevata, perde prima di tutti la città di Montecatini, poi Pieve a Nievole e di conseguenza buona parte della Valdinievole. Mi domando come mai non sia stato almeno ipotizzato un diverso tracciato che, sfiorando le città, dia il beneficio di un trasporto celere e coerente con i flussi del tempo mentre, dall'altra parte, non inquini di rumore ed invasione della vita privata città che non ne hanno bisogno. Nel tratto Colonna/campo sportivo, le case che dovranno essere abbattute sono numerose. Evidentemente i progettisti, facendosi grandi con i soldi degli altri, che poi siamo noi tutti essendo le Ferrovia un bene pubblico, si sono infischiati del valore degli esborsi che dovranno risarcire i proprietari mentre se si disegnava un nuovo tracciato su terreni agricoli gli indennizzi sarebbero stati enormemente inferiori.

26/5/2018 - 0:46

AUTORE:
simo

Sig. Giacomo non credo che le sue idee siano sbagliate ma raddoppiare la linea ferroviaria a raso (l alternativa della sopraelevata è fantascienza) vedrebbe metà di Montecatini rasa al suolo con edifici pubblici e privati demoliti, il Palavinci ad esempio o la clinica Santa Rita senza contare le abitazioni private i cui proprietari non credo sarebbero d accordo. E questa non è solo la situazione di Montecatini ma di tutta la tratta dove ci sono edifici costruiti a ridosso della ferrovia.

25/5/2018 - 18:16

AUTORE:
Alessio

Non so dove viva il sig. Giacomo, in ogni caso per dire che il raddoppio a raso porterebbe sviluppo per tutta la Valdinievole, ci vuole coraggio!

25/5/2018 - 17:43

AUTORE:
Massimo Morini

Io spero che lei Sig. Giacomo non sia un cittadino di Montecatini. Se invece lo è le giuro che non riesco a capire perchè vuole così male alla sua città.

25/5/2018 - 12:13

AUTORE:
Giacomo

Non so se RFI abbia o meno l’intenzione di raddoppiare anche nel tratto Montecatini – Pescia. Per colpa della miopia dell’amministrazione di Montecatini, nonché dei comitati contro il raso, il raddoppio di tale tratta è messo in discussione, nonostante le dichiarazioni ufficiali di RFI secondo le quali ci sarebbe l’intenzione di raddoppiare anche questo tratto. A me non cambia niente, non prendo quasi mai il treno. Mi fa rabbia pensare che una città come Montecatini, con i suoi veti, sia da freno per lo sviluppo di tutta la Valdinievole, questo mi dispiace. Ma la colpa non è solo di Montecatini, ma dello Stato italiano che non sa imporre la sua volontà. Fosse per me, il raddoppio a raso sarebbe cosa già fatta, a costo di doverlo imporre alla città. Mi consolo pensando che almeno l’ipotesi sopraelevata è tramontata. Mal comune mezzo gaudio. Almeno i comitati contro il raso non svilupperanno mai il loro folle sogno.