Il progetto della maglia “Special edition” di Estra Pistoia Basket 2000 realizzata in occasione della Giornata mondiale della Terra, e che è stata indossata da Della Rosa e compagni nelle due gare di campionato contro Brindisi e Trento, è diventato un importante “case study” approntato dagli studenti di Gonzaga University.
E’ perfettamente riuscita la due giorni di basket femminile che si è svolto a Pistoia a cavallo del 1° maggio e che ha visto, come quartier generale, la palestra scolastica “Einaudi” di viale Pacinotti.
Il Biscione vince lo scudetto demolendo il Diavolo, Bologna e Lazio al top, mentre il Napoli disonora il campionato: queste sono solo alcune delle storie che la Serie A ci sta raccontando in diretta dagli stadi di tutta Italia.
Si chiude con una prova di assoluto carattere la stagione della Butera Clinic Nico Basket, che cede solamente nell’ultimo minuto alla fortissima Jolly Livorno.
Atletica Pistoia da applausi anche al campionato italiano Master di staffette, prove multiple e 10mila metri, tenutosi al campo Atleti Azzurri d’Italia, a Vercelli.
È un Rallye Elba di buone sensazioni, quello appena archiviato da Mattia Giannini e Roberta Papini.
1°maggio di corsa all’ex ospedale del Ceppo di Pistoia dove si è disputata l’edizione numero quarantasei della <<Camminata della salute>>.
A.S. Estra Pistoia Basket comunica che, oltre alla conquista dei playoff-scudetto, la vittoria di domenica 28 aprile a “Il T Quotidiano Arena” di Trento entra di diritto nella storia del club.
Si apre sabato 4 maggio, a partire dalle 17 nelle vetrine della biblioteca.
Dopo Pistoia, Santiago di Compostela e Roma, l’allestimento fotografico nella basilica di San Giacomo degli Spagnoli.
Cinque anni fa Daniela Cerracchio aveva 16 anni, quando le è stata diagnosticata la malattia di Lafora. Una condanna a morte, lenta e dolorosa. Ieri mattina ha lasciato l’ospedale per tornare a casa, a Molin Nuovo. Voleva andarsene circondata dalla propria famiglia, dagli oggetti cui era maggiormente legata. E qui ha chiuso gli occhi: adesso si è liberata di questa malattia, una malattia genetica degenerativa molto rara e invalidante, sia a livello motorio che intellettivo. Daniela non riusciva nemmeno più a nutrirsi da sola. Sono troppo pochi i casi diagnosticati per permettere alle industrie farmaceutiche di ammortizzare i costi della ricerca e dello sviluppo di terapie e medicinali per curarla. I genitori Assunto e Paola e i fratelli Simone, Sara e Anna, tre anni fa hanno creato una pagina sul più noto dei social network. Ieri l’annuncio: «Daniela è finalmente libera di volare, il suo viso è sereno», e poi “vola vola, ora sei finalmente libera. Ora danza su in cielo, fra tante farfalline”. Oggi alle 18 l’appuntamento per l’ultimo saluto a Daniela, nella chiesa di Santa Maria della Neve. La famiglia invita a raccogliere offerte da destinare alla ricerca, da versare sul conto corrente postale dell’Associazione Italiana Lafora, il 74269911.