Il mondo è bizzarro, imprevedibile, vario, queer. Le sue stranezze ne costituiscono la bellezza. Il festival Il mondo è queer, che si svolgerà al circolo Arci Le Fornaci nei mesi di settembre e ottobre, vuole tenere vivo il dialogo sull’idea di persona e famiglia planetaria, promuovendo attenzione e consapevolezza verso questioni di genere, diversità e salute, e il nostro rapporto con il pianeta in un momento di estrema criticità degli equilibri conosciuti.

Nell’ultimo fine settimana settembrino il festival si concentrerà sui diritti della persona, con laboratori, cerchi aperti, musica e proiezione di documentari. Inizierà venerdì 23 con la realizzazione di una panchina arcobaleno e un laboratorio intersezionale sul significato delle parole che usiamo per tessere la nostra comunità.

Sabato 24 il festival avrà ospiti i responsabili di una casa rifugio per persone trans e si occuperà di scrittura e letteratura non binaria, per concludere con un concerto tributo al cantautore americano Daniel Johnston, scomparso pochi anni fa, la cui produzione è uno scrigno di fragilità e stupore.

Domenica 25 ci saranno tre cerchi aperti su sessualità e consenso; famiglia, genitorialità e aborto; diritti civili e diritti sociali per una nuova cittadinanza di generi. In conclusione la proiezione di due documentari del regista Simone Cangelosi sulla transizione di genere.

Il fine settimana del 15 e 16 ottobre sarà invece dedicato alla relazione fra salute, ecologia e fragilità invisibili e concentrerà lo sguardo sulla crisi climatica e le sue possibili soluzioni.

Per tutte le serate del festival è prevista l’apericena a prezzo popolare. L’iniziativa è stata interamente finanziata da Farmacie comunali di Pistoia (Far.com) e si avvale della collaborazione di Fridays for future Pistoia, Fangoradio, associazione Palomar, Centro di documentazione di Pistoia. Accoglienza, curiosità, studio sono le vie per l’altro e per il benessere. Sapendo sempre che l’altro ha inizio dentro di noi.