Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
  • Cerca:
  • 11:05 - 06/5/2024
  • [protetta]
  • [protetta]
  •  

Ma il faccione di Salvini che su ogni manifesto recita "Più Italia, meno Europa"? Poi, però, come li prende i soldi del Pnrr europeo e come si vanta di poterli spendere senza che lo Stato ci metta .....
RALLY

Soddisfazioni avviate il primo di maggio grazie alla seconda posizione assoluta ottenuta dal quindicenne Lorenzo Lenzi (in foto) alla seconda prova del campionato “Race in circuit”.

BASKET

Il progetto della maglia “Special edition” di Estra Pistoia Basket 2000 realizzata in occasione della Giornata mondiale della Terra, e che è stata indossata da Della Rosa e compagni nelle due gare di campionato contro Brindisi e Trento, è diventato un importante “case study” approntato dagli studenti di Gonzaga University.

BASKET

E’ perfettamente riuscita la due giorni di basket femminile che si è svolto a Pistoia a cavallo del 1° maggio e che ha visto, come quartier generale, la palestra scolastica “Einaudi” di viale Pacinotti.

REDAZIONALE

Il Biscione vince lo scudetto demolendo il Diavolo, Bologna e Lazio al top, mentre il Napoli disonora il campionato: queste sono solo alcune delle storie che la Serie A ci sta raccontando in diretta dagli stadi di tutta Italia.

BASKET

Si chiude con una prova di assoluto carattere la stagione della Butera Clinic Nico Basket, che cede solamente nell’ultimo minuto alla fortissima Jolly Livorno.

ATLETICA

Atletica Pistoia da applausi anche al campionato italiano Master di staffette, prove multiple e 10mila metri, tenutosi al campo Atleti Azzurri d’Italia, a Vercelli.

RALLY

È un Rallye Elba di buone sensazioni, quello appena archiviato da Mattia Giannini e Roberta Papini.

PODISMO

1°maggio di corsa all’ex ospedale del Ceppo di Pistoia dove si è disputata l’edizione numero quarantasei della <<Camminata della salute>>.

none_o

Dall’8 al 12 maggio (in orario 9-18) nell’antico convento di San Domenico.

none_o

E’ Alessio Mosca il vincitore del “Premio Ceppo Racconto” con Chiromantica medica.

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

La grande .....
ZODIACO
di Sissy Raffaelli

Oroscopo maggio 2024

IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Segno del mese

Con l’evento tenutosi oggi 22 marzo presso la filiale di Cascina .....
L'agenzia formativa e per il lavoro Cescot Pistoia ricerca addetto/ .....
CALCIO
I 90 anni di Romolo Tuci, arancione 344 volte

14/4/2021 - 17:51

Il 13 aprile scorso Romolo Tuci ha spento 90 candeline. Per i più giovani, questo nome dal sapore arcaico forse non significa nulla. I più attempati, invece, lo ricordano con affetto, magari col soprannome di ‘Cagnolo’, affibbiatogli poiché, da bambino, seguiva la sua amatissima nonna come un docile cagnolino. 

 

Tuci, stopper vecchio stile di un calcio che non esiste più, ha vestito per ben 14 stagioni di fila la maglia della Pistoiese a cavallo fra gli anni ’50 e ’60 risultando, per moltissimi anni, il giocatore con più presenze in maglia arancione. Per ben 344 volte il mitico Cagnolo vestì la maglia della Pistoiese, fissando un record che solo molti anni dopo fu infranto da Bellini.

 

Allora, gli arancioni giocavano nell’impianto di Monte Uliveto, e oscillavano fra onesti campionati in serie D e altrettanto combattuti tornei di serie C. La rivalità col Prato era (come oggi..) sentitissima e, per un brutto scherzo del destino, fu proprio un incontro con i lanieri a decretare, in pratica, la fine della  carriera agonistica di Cagnolo.

 

“Era il 1965 – ci dice il nipote Alberto Tuci – e gli incontri con il Prato erano i più seguiti del campionato. Accadde che un allora giovane Ilario Castagner (il futuro allenatore, di Milan, Inter e Perugia), nel tentativo di colpire la palla in rovesciata, colpì invece la faccia di mio zio, procurandogli una ferita in pieno volto che necessitò ben venti punti di sutura. La foto che lo ritrae mentre viene portato via a braccio, esanime e con il volto sanguinante, commosse tutti gli sportivi d’Italia”.

 

Per rimettersi in sesto, gli occorsero parecchie settimane. Inoltre, quel terribile scontro di gioco, non lo minò solo nel fisico, ma anche nell’animo. “Quando si rimise dall’infortunio – prosegue il nipote – capì che il fisico e lo spirito agonistico non erano più quelli di prima. Giocò qualche altra partita, per poi abbandonare l’attività agonistica, senza voler più rientrare nel mondo del calcio”.

 

Da vero anti-eroe, Cagnolo si ritirò nell’anonimato di un onesto lavoro al Dazio, per poi passare in seguito alle dipendenze del Comune di Pistoia. Appese le scarpette al chiodo, volle troncare totalmente col mondo del calcio anche perché lui, spirito libero, mal si adattava alle imposizioni che il calcio moderno gli avrebbe imposto. Dopo molti anni, iniziò a dare una mano allo staff tecnico dell’Avanguardia, ritrovando nei giovani calciatori in erba quel profumo di calcio antico che, il logorio della vita moderna, aveva definitivamente cancellato.

 

di Giancarlo Fioretti

 
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

codice di sicurezza Cambia immagine

Inserisci qui il codice di sicurezza
riportato sopra: