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OGGI E IL 25 APRILE

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Si è disputato nella seconda metà del mese di aprile al poligono di Lucca il terzo appuntamento regionale, valido per l’ammissione ai campionati italiani individuali e a squadre.

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Si è svolta il 21 aprile, la "Only Girls", pedalata non competitiva su strada organizzata da Edita Pucinskaite, ex ciclista su strada lituana.

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PROVINCIA
Coronavirus: 206 nuovi casi, 4.334 tamponi, 23 decessi in Toscana (e tornano a salire i casi nella nostra Asl)

8/4/2020 - 16:40

Sono 206 i nuovi casi positivi al Coronavirus registrati in Toscana a ventiquattro ore dal precedente bollettino, analizzati nei laboratori toscani; e 23 i nuovi decessi. In aumento i nuovi casi positivi (ieri erano stati 172). E di nuovo in crescita anche il numero di decessi: 23, rispetto ai 19 di ieri. In calo i ricoveri ordinari (-21 rispetto a ieri); e anche quelli in terapia intensiva (-3).


Ad oggi sono dunque 6.379 i contagiati dall’inizio dell’emergenza. 138 sono finora le guarigioni virali (i cosiddetti "negativizzati", risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 292 le guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 392 i decessi. I casi attualmente positivi in cura rimangono dunque 5.557. Ad oggi, le guarigioni (virali e cliniche), 430, superano il numero di decessi: 392. Spetterà in ogni caso all’Istituto superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus: nella quasi totalità dei casi, si tratta infatti di persone che avevano patologie concomitanti.


In Toscana nelle ultime 24 ore sono stati registrati 23 decessi, che vanno ad aggiungersi ai 369 registrati fino a ieri, per un totale di 392 decessi dall’inizio dell’epidemia. Indichiamo qui la suddivisione dei decessi in base alla provincia di domicilio; informazioni sui singoli decessi possono essere chieste agli uffici stampa delle aziende sanitarie. 10 decessi in provincia di Firenze; 2 Prato; 2 Pistoia; 3 Pisa; 3 Lucca; 1 Massa Carrara; 2 Grosseto.


Per quanto riguarda i ricoveri, ad oggi sono 1.066 (ordinari), e 260 in terapia intensiva.


Questi i numeri che fotografano la situazione toscana a mercoledì 8 aprile, così come sono stati trasmessi dall’assessorato al diritto alla salute al Ministero della salute, e come verranno comunicati dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli.


Di 6.379 casi fino ad oggi risultati positivi al test, questa è la suddivisione per provincia di segnalazione, che non sempre corrisponde necessariamente a quella di residenza: 1.871 Firenze, 450 Pistoia, 345 Prato (totale Asl centro: 2.666), 954 Lucca, 769 Massa-Carrara, 592 Pisa, 349 Livorno (totale Asl nord ovest: 2.664), 290 Grosseto, 361 Siena, 398 Arezzo (totale sud est: 1.049).


Dal 1° febbraio ad oggi nei laboratori toscani sono stati effettuati in tutto 60.985 tamponi, su 52.690 persone (in alcuni casi sono stati effettuati più test per lo stesso paziente). Solo nelle ultime 24 ore, sono stati fatti 4.334 tamponi. Questo aumento si deve al fatto che il numero di laboratori impegnati nel processare i tamponi è ancora salito. Attualmente i laboratori sono 13: ai tre laboratori di microbiologia e virologia delle tre aziende ospedaliero universitarie di Careggi, Pisa e Siena, in funzione dall’inizio di febbraio, negli ultimi giorni se ne sono aggiunti infatti altri 10: Ispro (Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica), i laboratori di Arezzo e Grosseto (Asl sud est), Livorno, Lucca e 2 a Massa (Asl nord ovest), Prato (Asl centro), Meyer, più un laboratorio privato.


Dal monitoraggio giornaliero sono invece 15.915 le persone in isolamento domiciliare in tutta la Toscana: 7.726 nella Asl centro, 6.885 nella Asl nord ovest, 1.304 nella Asl sud est.

 

In particolare sono 72 i nuovi casi positivi nei territori dell’Ausl Toscana Centro.


Nelle ultime 24 ore risultano 16 decessi nei territori dell’Ausl Toscana Centro (10 nella provincia di Firenze, di cui 1 nella zona empolese, 2 in provincia di Pisa, 2 in provincia di Prato, 2 nella provincia di Pistoia) 

 

A causa di un problema con la rilevazione di alcuni dettagli di dati, non è stato possibile inserire il numero complessivo dei ricoveri e della quarantena a domicilio. 


 

Di seguito i dettagli dei nuovi casi positivi suddivisi per provincia e zona empolese. 

 

48 casi in provincia di Firenze, di cui 7 nella zona empolese

Bagno a Ripoli: 6

Campi Bisenzio: 2

Firenze: 28

Reggello: 2

Rignano sull’Arno: 1

Scandicci: 1

Signa : 1

 

Ricoveri: 8

Quarantena a domicilio:7

 

7 casi nella zona empolese 

Castefiorentino: 1

Capraia e Limite: 1 

Certaldo: 1

Empoli: 2

Gambassi Terme: 1

Montelupo Fiorentino: 1

 

Ricoveri: 1

Quarantena a domicilio: 6

 

5 casi in provincia di Prato

Carmignano: 2

Montemurlo: 1

Poggio a Caiano: 1

Prato:1

 

Ricoveri: 1

Quarantena a domicilio: 4

 

 18 casi in provincia di Pistoia

Agliana: 4

Larciano: 1

Marliana: 1

Monsummano Terme: 1

Montecatini Terme: 3

Pescia: 1

Pistoia: 3

Quarrata: 3

Serravalle pistoiese: 1

 

Ricoveri: 3

Quarantena a domicilio: 14

 

1 caso fuori provincia:

1 Arezzo

 

I numeri fotografano la situazione dell’Asl Toscana centro aggiornata alle ore 18 di oggi.  

 

L’Azienda sanitaria ricorda che coloro che necessitano di restare in isolamento e non dispongono di condizioni di sicurezza nel proprio domicilio, possono essere accolti in uno degli alberghi sanitari presenti nel territorio. Una misura importante per garantire l’isolamento ed evitare il contagio all’interno della famiglia convivente.   

Fonte: Toscana Notizie
 
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9/4/2020 - 17:41

AUTORE:
Devis

Hai fatto un'osservazione giustissima: distinguere le morti CON oppure PER coronavirus.

https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-decessi-italia

Sul campione di pazienti analizzati sono il 3,3% dei deceduti a non avere patologie pregresse. Mi viene in mente il primo morto in Toscana a Pisa: morto d'infarto e il tampone post mortem ha rilevato il virus. È stato comunque inserito nei decessi da coronavirus. Ma mi viene anche in mente il fatto che una delle patologie associata ai decessi è il diabete. E se qualcuno dei deceduti con zero patologie fossero stati anni senza fare analisi? In ogni caso, la media delle patologie preesistenti nei decessi è maggiore di 3.

Voglio però contestarti una cosa: facendo più tamponi si dovrebbe abbassare la media dei morti e non alzare. Se su 100 tamponi ne muoiono 10, facendo 1000 tamponi ne muoiono sempre 10. Dando per scontato che ad ogni decesso venga fatto il tampone

9/4/2020 - 16:59

AUTORE:
vincenzo

Ho già commentato in senso negativo questo genere di comunicazioni che dovrebbero esclusivamente essere destinate agli operatori ed ai politici . Il semplice cittadino esce sempre più frastornato e dubbioso .
Fra mascherine si e no , virus che sopravvivono per mezza settimana o che svolazzano per chi sa quanto . Mascherine che danno falso senso di sicurezza e i sindaci che smanaccano per non rimanere indietro Quello di Arezzo vuole le mascherine anche in auto col solo guidatore.
Aumentano gli infettati ? Certo , se indaghiamo a tappeto .
Facciamo un gioco "truccato"

Una frazione è data dal numeratore e dal denominatore .

Se aumenta il numeratore ed il denominatore è fermo (numero dei morti) , la letalità della malattia è "svolazzante" .
Se poi ho la variabile dei tamponi giorno per giorno con ritardo nella lavorazione dei medesimi , posso gioire o piangere .
Cerchiamo di parlare poco e presa una direzione , imporla anche con la forza. La democrazia , in questo momento , è un grosso ostacolo . Nell'esercito lo Stato Maggiore non discute coi soldati , ORDINA

9/4/2020 - 11:51

AUTORE:
luciano

Ma non è che i casi sono saliti semplicemente perchè hanno fatto molti più tamponi?
Così come la percentuale dei deceduti è più alta in Italia perché sono stati fatti meno tamponi, per esempio rispetto alla Germania .
Poi qualcuno mi dovrebbe spiegare come fanno a sapere quanti sono morti PER il coronavirus e quanti CON il coronavirus, direi che cambierebbero parecchio i numeri reali.
Perchè un conto sono quelli deceduti perchè hanno contratto il coronavirus e un altro è chi il virus ha complicato una situazione preesistente. Come fanno in altri paesi ad esempio.

9/4/2020 - 7:17

AUTORE:
Anna

Sono tornati a salire i casi, perché la gente NON RESTA A CASA, ma i controlli dove sono? Se andate verso lo Scornio vedrete bambini riuniti a giocare gente riuniti nel giardino ecc.