Nel giorno della festa della ‘’Liberazione’’ si e svolta nella località di Bonelle all’estrema periferia della città Pistoia la quarantottesima edizione della <<Maratonina del Partigiano>>.
Jolly Acli Livorno – Butera Clinic Nico Basket 76-57
Dopo lo sfortunato epilogo di gara-1, la Gioielleria Mancini torna in campo in cerca di riscatto per allungare la serie.
Si è disputato nella seconda metà del mese di aprile al poligono di Lucca il terzo appuntamento regionale, valido per l’ammissione ai campionati italiani individuali e a squadre.
Per la Festa della Liberazione, giovedì 25 aprile si terrà la 48esima edizione della Maratonina del Partigiano.
Organizzata dalla società ‘’I Ghibellini Massa e Cozzile’’ si è disputata in località Vangile la 38^ edizione dell’<<Ultimo Ghibellino>>.
Si è svolta il 21 aprile, la "Only Girls", pedalata non competitiva su strada organizzata da Edita Pucinskaite, ex ciclista su strada lituana.
L’Estra Pistoia Basket fallisce il primo match point per assicurarsi un posto all’interno del tabellone dei playoff.
Domenica 28 aprile alle ore 17 presso Lo Spazio Pistoia, Giacomo Carnesecchi inaugura la mostra personale
Si è aperta nel pomeriggio del 23 aprile nell’atrio del Palazzo comunale la mostra "Che cos’è un bambino?".
BUGGIANO - La polizia di Stato di Pistoia, nella mattinata odierna, ha dato esecuzione alle seguenti misure cautelari:
• Ordinanza custodia cautelare in carcere a carico di O.E., cittadino nigeriano di 34 anni residente a Buggiano;
• Ordinanza che dispone l’obbligo di dimora a carico di U O. J, cittadina nigeriana residente a Buggiano.
Le misure sono state eseguite al termine di un’articolata attività investigativa condotta da questa squadra mobile sotto la direzione del sostituto procuratore Angela Pietroiusti della Direzione investigativa antimafia di Firenze.
Le indagini, durate alcuni mesi, hanno consentito di reperire concreti elementi probatori a carico dei due soggetti di nazionalità nigeriana in ordine ai reati di tratta, tentata estorsione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, commessi ai danni di alcune loro connazionali fatte entrare in Italia attraverso la rotta libica e successivamente avviate alla prostituzione in alcune città italiane, da ultimo Prato.
Dalle investigazioni è emerso che le donne, prima della partenza, venivano sottoposte ad un rito Ju Ju. Alle stesse venivano prese le mutande, parti delle unghie e alcuni peli del pube, poi veniva fatto mangiare loro l’organo crudo di un animale e bere grappa, al termine le venivano praticati alcuni fori alle mani con oggetti appuntiti facendo fuoriuscire sangue che, successivamente, veniva mischiato a una sostanza nera con cui si spalmavano le ferite.
Le donne, una volta arrivate in Italia, risultavano debitrici di una somma pari a 35.000 euro che avrebbero dovuto ripagare attraverso l’attività di meretricio. Solo allora sarebbe stato sciolto il vincolo magico.
Inoltre, sempre allo scopo di tenere le ragazze in uno stato di soggezione fisica e psicologica, venivano minacciate le famiglie d’origine in Nigeria di gravi conseguenze nel caso non avessero ripagato tutto il debito.
Nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti confezioni di preservativi e farmaci per procurare l’aborto. Infatti, una delle donne avvviate alla prostituzione aveva già subito due aborti spontanei verosimilmente provocati da farmaci.