Il comitato Acqua Bene Comune dirama il seguente comunicato stampa: "Il 22 marzo è la giornata mondiale dell’acqua istituita dall’Onu nel 1992. Giornata che risulta ancora clandestina nel territorio della Valdinievole anche per volontà di chi lo amministra. Infatti il comportamento di Acque Spa ed Acque Toscane, al di là di operazioni d'immagine con spesso al centro i cittadini più piccoli, ha mostrato una gestione sempre più ispirata a principi privatistici e contraria al diritto umano all'acqua. Tutto questo è stato possibile in gran parte grazie alla sottomissione degli amministratori valdinievolini verso gli interessi gestori idrici, dietro cui ci sono le grandi banche, e per il resto alla loro disinformazione, per non dire disinteresse, nei confronti della gestione del bene primario della vita. A riprova di questo ci sono i numeri fallimentari, che più volte abbiamo riportato, della gestione privata e affarista dell’acqua oltre al comportamento imbarazzante tenuto dagli amministratori locali alle riunioni dell’Autorità Idrica toscana dove hanno solamente subito le scelte impostigli.

Ma in questi ultimi mesi stiamo assistendo a fatti ancor più gravi. Non solo si è provveduto ad estendere la concessione della gestione del servizio idrico per ulteriori 5 anni ad Acque Spa, prorogandola dal 2021 al 2026, ma si sta lavorando attivamente e celermente per dare un'ulteriore e definitiva spallata a qualsiasi possibilità di ripubblicizzazione del servizio idrico. Ovvero la creazione di una “NewCo”, attraverso la fusione di Acque Spa, Publiacqua Spa e Acquedotto del Fiora Spa, con l'obiettivo di vendere le partecipazioni dei Comuni in queste aziende al colosso romano Acea Spa che ha fatto dei distacchi dell’acqua un’arma di terrore di massa.

 
Dunque cogliamo l’occasione della giornata mondiale dell’acqua per rivendicare il diritto al bene primario della vita e la sua estraneità alle logiche di mercato invitandoo i cittadini valdinievolini a sostenerci e a lottare per il loro futuro e dei loro figli."