Strade, piazze o luoghi pubblici da intitolare a donne caratterizzatesi nell’impegno nei più svariati settori, per la crescita della società, preferibilmente del territorio locale. È la finalità dell’iniziativa “Nome singolare femminile: Pistoia ieri e oggi una sala nel ricordo, un ricordo nella sala”, promossa dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia e dalla Consulta provinciale degli Studenti, attualmente presieduta da Francesco Pelagalli. Il progetto è inserito nella rassegna di eventi “Fiori di Marzo” tutto il mese, organizzata dall’ente provinciale assieme a Comune di Pistoia e Consigliera di Parità per celebrare la Giornata Internazionale della Donna 2014, nell’ambito del progetto più generale “Pistoia città di genere”, nato lo scorso anno in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Già a conclusione della precedente edizione il Comune capoluogo ha intitolato tre parchi cittadini a tre donne, in collaborazione con l’associazione femminile Rete 13 Febbraio. “Nome singolare femminile” è un percorso partecipativo promosso nelle scuole medie superiori della provincia, gli studenti, almeno due per ogni istituto coinvolto, presenteranno un lavoro di approfondimento su una figura di donna che ha dato lustro alla storia locale o nazionale, anche fino adesso sconosciuta al grande pubblico e quindi motivo in più per conoscerla, con la proposta che il suo nome venga inserito nella toponomastica del territorio.

Le scuole interessate a partecipare dovranno iscriversi entro il prossimo 10 marzo, un singolo istituto può proporre più nomi con relative ricerche di più classi. I lavori verranno raccolti entro il 29 marzo ed il 4 aprile verrà resa nota la proposta vincitrice, che dovrà caratterizzarsi per originalità e per una solida motivazione, la quale darà il nome alla stanza sede di rappresentanza istituzionale nella sede principale della Provincia in piazza San Leone. Non vi è un apposito regolamento o delle linee guida, tutti i dirigenti scolastici del territorio hanno comunque ricevuto la bozza di presentazione dell’iniziativa, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale (Usp).

All’evento ha collaborato la prof.ssa Laura Candiani dell’Istituto “Forti” di Monsummano Terme, insegnante di Lettere e Storia, autrice di studi sul tema e di recensioni sulla toponomastica della provincia pistoiese e di altre località toscane o sarde, avvalendosi anche di un apposito sito Internet istituito da una studiosa originaria di Pescia, Maria Pia Ercolini, nato sull’onda della scomparsa della famosa giornalista Miriam Mafai. Oggi, riferisce Candiani, nella media nazionale solo il 4% delle strade italiane sono intitolate a donne, ovvero 600 su 16mila strade, solo lo 0,58% a Pordenone, un esiguo 5,1% in un grande città come Napoli. Nel territorio locale nessuna strada nei Comuni di Abetone, Chiesina Uzzanese, Marliana e Sambuca Pistoiese, in altri solo nomi di donne sante, regine o di un lontanissimo passato, non donne espressione anche della vita quotidiana.

In alcune realtà locali, in Italia, dice Candiani, non siede nessuna donna nelle Commissioni Pari Opportunità. All’inverso invece nella Commissione provinciale Pari Opportunità di Pistoia, dove in prevalenza vi sono donne anche nella componente espressione di associazioni del territorio. Con la modifica all’apposito regolamento ad inizio mandato, precisa però la presidente Marianna Menicacci, in questi anni vi hanno preso parte anche consiglieri uomini. La Consulta provinciale degli Studenti ha istituito nell’attuale mandato una Commissione Pari Opportunità, presenti in conferenza stampa la presidente Guendalina Ferri e le consigliere Rachele Mangoni e Giulia Dini. La sala della Memoria, sempre della Provincia, verrà invece intitolata alle due donne costituenti pistoiesi Bianca Bianchi e Teresa Mattei. Nell’occasione ricordato che il prossimo 29 marzo, alla Libreria delle Donne di Firenze, sarà allestita una mostra sulla toponomastica di donne scrittrici o immortalate nella letteratura.

di Leonardo Soldati