Nel giorno della festa della ‘’Liberazione’’ si e svolta nella località di Bonelle all’estrema periferia della città Pistoia la quarantottesima edizione della <<Maratonina del Partigiano>>.
Jolly Acli Livorno – Butera Clinic Nico Basket 76-57
Dopo lo sfortunato epilogo di gara-1, la Gioielleria Mancini torna in campo in cerca di riscatto per allungare la serie.
Si è disputato nella seconda metà del mese di aprile al poligono di Lucca il terzo appuntamento regionale, valido per l’ammissione ai campionati italiani individuali e a squadre.
Per la Festa della Liberazione, giovedì 25 aprile si terrà la 48esima edizione della Maratonina del Partigiano.
Organizzata dalla società ‘’I Ghibellini Massa e Cozzile’’ si è disputata in località Vangile la 38^ edizione dell’<<Ultimo Ghibellino>>.
Si è svolta il 21 aprile, la "Only Girls", pedalata non competitiva su strada organizzata da Edita Pucinskaite, ex ciclista su strada lituana.
L’Estra Pistoia Basket fallisce il primo match point per assicurarsi un posto all’interno del tabellone dei playoff.
Si è aperta nel pomeriggio del 23 aprile nell’atrio del Palazzo comunale la mostra "Che cos’è un bambino?".
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Il segretario provinciale del sindacato di polizia Sap, Andrea Carobbi Corso, interviene per denunciare la mancanza di mezzi ed equipaggiamento del personale delle forze di sicurezza.
"Da tempo il Sap denuncia lo stato in cui i poliziotti sono costretti a operare a causa della mancanza di mezzi e di equipaggiamenti; una situazione davvero difficile da sostenere in un clima di forte tensione sociale, causato anche dalla grave crisi economica.
Nonostante le nostre denunce la situazione non è cambiata; riteniamo sia grave che i governanti abbiano dimenticato di stanziare fondi per adeguare gli strumenti di chi tutela la legalità nell’interesse del cittadino.
Una evidente miopia verso tutti gli operatori di polizia, basti pensare al mancato rinnovo dei contratti, al blocco degli stipendi, e non da meno a titolo esemplificativo, alla mancata distribuzione delle divise.
Chi ragiona in questo modo evidentemente non è assolutamente a conoscenza del nostro lavoro. Parliamo di divise non adeguate, in attesa di essere sostituite da quelle che, dopo aver superato periodi di sperimentazione, non giungono a chi ne ha bisogno (la Questura di Pistoia è in attesa da oltre due anni e mezzo).
Operatori quindi che rimangono privi delle nuove uniformi, ma anche delle vecchie, ormai superate, che non sono più in produzione e che quindi non dovrebbero essere consegnate.
Analogo discorso vale per le scarpe: agenti di polizia costretti a correre, ad arrampicarsi, a usare anche la forza, quando autorizzata nell’adempimento del dovere per la difesa di un debole o di un’ingiustizia, indossando calzature di tipo classico certamente adatte per una cerimonia ma non per i servizi di polizia.
I così detti dispositivi di protezione individuale: caschi protettivi, obbligatori per tutte quelle professioni che specificatamente lo richiedono, controllati adeguatamente al fine di rispettare gli standard di sicurezza che la legge fissa; a Pistoia furono assegnati agli agenti circa 20-25 anni fa, e oggi di certo non sono attuali né in grado di tutelare chi li indossa e conseguentemente chi richiede tutela.
Esiste poi una situazione paradossale per i poliziotti impiegati nei servizi investigativi i quali espletano la loro attività in abiti civili; fino allo scorso anno ricevevano, semestralmente, un buono della somma di circa 80€ per l'acquisto di vestiti, somma assolutamente inadeguata, ma comunque utile. Oggi quel denaro non è più disponibile.
Qualcuno per risolvere questo problema ha pensato di proporre al personale degli abiti completi, di fattura fine anni 80, acquistati all’epoca per il personale impiegato come autista alle personalità e lasciati da quel giorno nei romani magazzini. Immaginate Serpico, in un servizio sotto copertura, nel corso di un operazione antidroga, vestito con un abito blu! Nessuno lo riconoscerebbe di sicuro!
Adesso basta, trattamento economico, diminuzione dell'organico e ora la mancanza di divise e mezzi; tutto questo fa capire quanto interessino le problematiche dei poliziotti e per questo riteniamo giusto denunciare a mezzo stampa questa assurda situazione affinchè tutti sappiano e qualcuno a livello centrale finalmente agisca in favore dei poliziotti".