Nella scorsa settimana si è svolta la campagna europea congiunta denominata “Seat belt” (cinture di sicurezza), programmata in tale periodo da “Tispol”, ovvero il network europeo delle polizie stradali, dedicata per l’appunto al controllo congiunto in tutta Europa sull’utilizzo delle cinture di sicurezza da parte dei conducenti e dei passeggeri di tutti i veicoli in circolazione.

Al progetto ha partecipato anche il compartimento Polizia Stradale per la Toscana, che per l’occasione ha predisposto un’efficace attività di controllo che ha determinato la contestazione di 133 sanzioni amministrative, a fronte delle 261 infrazioni contestate nello stesso periodo dello scorso anno.

Nell’occasione sono state elevate sanzioni anche per il mancato uso degli appositi sistemi di ritenuta per i bambini nonché per il mancato uso sui sedili posteriori.

La condotta è sanzionata dall’art.172 del Codice della Strada che prescrive, in caso di violazione dell’obbligo di utilizzo delle cinture in fase di marcia, una sanzione amministrativa da 76 a 306 € e la decurtazione di 5 punti dalla patente (al solo conducente, non ai trasportati anche se responsabili di infrazione). La recidiva nel corso del biennio comporta la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.

Delle violazioni per il mancato utilizzo della cintura di sicurezza rispondono sia il conducente sia i passeggeri in modo autonomo e distinto. Tuttavia quando il mancato uso riguarda un passeggero minorenne, della violazione risponde la persona tenuta alla sua sorveglianza o il conducente.

La campagna Tispol e’ stata, anche in territorio toscano, ottima occasione di prevenzione ed educazione stradale, in modo da rafforzare e diffondere l’idea che, semplicemente allacciando le cinture, è possibile salvarsi la vita in caso di incidente.