Il capo del gruppo misto Alessandro Ricciarelli presenta una mozione al sindaco sulla vicenda Bridgestone, che l'ha già visto protagonista con un'iniziativa privata nei giorni scorsi. Questo il testo del documento.

"Dopo una presa di posizione da gommista cittadino, impegnato nelle istituzioni, desidero ribadirla in questa sede. Nota a tutti la vicenda di un noto costruttore di pneumatici ben inserito nel nostro mercato nazionale, aver goduto della preparazione tecnica dei nostri operai che hanno dato ancora più prestigio a questo marchio, oggi decide di chiudere, di andare via.

E no! Cara Bridgestone, dove credi di andare a incrementare i tuoi guadagni a scapito dei lavoratori baresi? Saranno garantiti i diritti civili e il rispetto dell'ambiente la dove vuoi andare a produrre? E della qualità che verrà proposta ai clienti affezionati, sarà la stessa o si ridurrà a quella delle gomme importate da paesi che tutti noi conosciamo?

Il bene pubblico, aria e acqua saranno garantiti, così come i diritti dei lavoratori? Spesso i produttori dei paesi emergenti non rispettano alcuna regola etica e morale, cosa che invece contraddistingue l'Italia. Noi crediamo che la marcatura di Fabbricato in Italia sia sinonimo di eccellenza, di qualità e garanzia nel rispetto delle regole.

Sappiamo che al di la della nostra protesta non rimane che un possibile appello da una piccola città come la nostra a tutti i consumatori Italiani. Per questo, il sindaco, supportato dal consenso di tutti i rappresentanti dei cittadini della sua città, chiede alla società Bridgestone Corporation di garantire l'occupazione Italiana, e ai cittadini Italiani, di boicottare tutti quei marchi che sfruttando la fama dei nostri prodotti, portano godimento a economie distanti e concorrenti quelli della nostra nazione".