-
Fanucci: “Stadio in condizioni penose, una pessima immagine per una città turistica” [9]
-
Raccolta rifiuti, Pd: "Assessore Sgueglia si dimentica di avvertire i residenti sui cambiamenti del 1° maggio" [1]
-
Lucarelli (Controllo di vicinato): "Servono più sicurezza e decoro, non si può nascondere quanto accade ogni giorno" [3]
-
Fratelli d'Italia: "11 agenti in arrivo alla questura e ulteriori contributi per il post alluvione" [1]
Il progetto della maglia “Special edition” di Estra Pistoia Basket 2000 realizzata in occasione della Giornata mondiale della Terra, e che è stata indossata da Della Rosa e compagni nelle due gare di campionato contro Brindisi e Trento, è diventato un importante “case study” approntato dagli studenti di Gonzaga University.
E’ perfettamente riuscita la due giorni di basket femminile che si è svolto a Pistoia a cavallo del 1° maggio e che ha visto, come quartier generale, la palestra scolastica “Einaudi” di viale Pacinotti.
Il Biscione vince lo scudetto demolendo il Diavolo, Bologna e Lazio al top, mentre il Napoli disonora il campionato: queste sono solo alcune delle storie che la Serie A ci sta raccontando in diretta dagli stadi di tutta Italia.
Si chiude con una prova di assoluto carattere la stagione della Butera Clinic Nico Basket, che cede solamente nell’ultimo minuto alla fortissima Jolly Livorno.
Atletica Pistoia da applausi anche al campionato italiano Master di staffette, prove multiple e 10mila metri, tenutosi al campo Atleti Azzurri d’Italia, a Vercelli.
È un Rallye Elba di buone sensazioni, quello appena archiviato da Mattia Giannini e Roberta Papini.
1°maggio di corsa all’ex ospedale del Ceppo di Pistoia dove si è disputata l’edizione numero quarantasei della <<Camminata della salute>>.
A.S. Estra Pistoia Basket comunica che, oltre alla conquista dei playoff-scudetto, la vittoria di domenica 28 aprile a “Il T Quotidiano Arena” di Trento entra di diritto nella storia del club.
Si apre sabato 4 maggio, a partire dalle 17 nelle vetrine della biblioteca.
Dopo Pistoia, Santiago di Compostela e Roma, l’allestimento fotografico nella basilica di San Giacomo degli Spagnoli.
-
Franceschi e Conforti dopo parole Melosi (FdI) su Liberazione da nazifascismo: "Alleati non possono più tacere" [1936]
-
Si sente male mentre è in servizio a Torino: muore vigile del fuoco pesciatino di 50 anni [1104]
-
Comune a Melosi (FdI): "Uscite fuori luogo su chi celebra Liberazione da nazifascismo" [1065]
-
Un ospedale di comunità a Monsummano e una nuova rsa a Pieve a Nievole [918]
-
Il cadavere di un 49enne trovato in un fosso a Treppio [834]
-
Fanucci: “Stadio in condizioni penose, una pessima immagine per una città turistica” [777]
19/10/2012 - 8:47
1 commenti)
Avviso ai furbetti che abbandonano i rifiuti. Tra qualche settimana una telecamera vi riprenderà mentre scaricate la spazzatura dove non dovreste. E anche se vi avvicinate in piena notte ai cassonetti o lungo la strada per liberarvi dei sacchi di immondizia sappiate che le telecamere sono a raggi infrarossi e possono pizzicarvi sempre. L’amministrazione Borgioli, con una spesa di 5mila euro, si è dotata di un sistema di videosorveglianza. Le riprese vengono poi acquisite dalla polizia municipale che, attraverso il numero di targa dell’auto, può risalire agli scaricatori abusivi.
Molti residenti nei territori limitrofi scaricano infatti abitualmente i propri rifiuti sul territorio di Chiesina. L’amministrazione indicherà dieci zone da monitorare con l’occhio elettronico. La battaglia da combattere è quella contro lo scarico selvaggio. Si va dalle batterie esauste di automobili a pezzi di eternit ai bordi delle strade.
INSERISCI IL TUO COMMENTO20/10/2012 - 16:10
AUTORE:Tuttavia, secondo me, occorre individuare le cause che provocano tale comportamento.
Una delle possibili cause - non credo che si tratti di non voler differenziare la raccolta domestica - potrebbe essere che coloro che abbandonano i rifiuti non siano ufficialmente residenti, di conseguenza non paghino la TARSU e, quindi, debbano smaltire nell'unico modo possibile per loro e, cioé, scaricando ai bordi della strada e/o nelle fosse.
Fintanto che non si riuscirà, da parte dei Comuni, a prevenire comunque i fatti in questione eliminandone le relative cause, credo che ogni azione repressiva costituirà soltanto un palliativo.
