Continua la bagarre intorno al mercato del sabato pomeriggio che da dicembre si è trasferito dal parcheggio di viale Roma al centro del paese. Alessandro Rossi, consigliere comunale del Pdl, ha consegnato in municipio una petizione con circa cento firme di commercianti e residenti.

Ha poi protocollato un'interpellanza (che sarà discussa nella prossima riunione consiliare) in cui chiede «i motivi, i risultati e dove e quando l'amministrazione ha incontrato gli esercenti» nel dibattito sulla nuova collocazione del mercato. «Hanno aderito tutti i commercianti – afferma al Tirreno Rossi – e quasi tutti i residenti. Con la nuova sede è calato il lavoro in modo netto: le auto non transitano più il sabato pomeriggio e si formano lunghe code in un'area già critica normalmente, tra la ferrovia e il casello dell'autostrada. Ho chiesto un incontro con l'assessore al commercio Luigi Gallazzi perché lui non ha mai interpellato i commercianti in sede fissa ma solo gli ambulanti, che vengono a Pieve solo un pomeriggio a settimana». Nello scontro interviene anche l'associazione di cittadini Pievarini Attivi che, però, si schiera con l'assessore Gallazzi: «Il mercato in centro è un'opportunità per incrementare il flusso di persone, e quindi il flusso economico, a tutto vantaggio dei commercianti in sede fissa».