Nel giorno della festa della ‘’Liberazione’’ si e svolta nella località di Bonelle all’estrema periferia della città Pistoia la quarantottesima edizione della <<Maratonina del Partigiano>>.
Jolly Acli Livorno – Butera Clinic Nico Basket 76-57
Dopo lo sfortunato epilogo di gara-1, la Gioielleria Mancini torna in campo in cerca di riscatto per allungare la serie.
Si è disputato nella seconda metà del mese di aprile al poligono di Lucca il terzo appuntamento regionale, valido per l’ammissione ai campionati italiani individuali e a squadre.
Per la Festa della Liberazione, giovedì 25 aprile si terrà la 48esima edizione della Maratonina del Partigiano.
Organizzata dalla società ‘’I Ghibellini Massa e Cozzile’’ si è disputata in località Vangile la 38^ edizione dell’<<Ultimo Ghibellino>>.
Si è svolta il 21 aprile, la "Only Girls", pedalata non competitiva su strada organizzata da Edita Pucinskaite, ex ciclista su strada lituana.
L’Estra Pistoia Basket fallisce il primo match point per assicurarsi un posto all’interno del tabellone dei playoff.
Si è aperta nel pomeriggio del 23 aprile nell’atrio del Palazzo comunale la mostra "Che cos’è un bambino?".
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
LA VIE EN ROSE
Tutte le statistiche parlano chiaro. Da vino per “indecisi a tutto” o per raccogliticci tavoli da spiaggia, un bicchiere di rosato è diventato improvvisamente trendy. La produzione si è progressivamente adeguata alla crescita della domanda, caratterizzata nell’ultimo anno da una vera e propria impennata, incoraggiata oltretutto in questo periodo dal fattore stagionale. La naturale inclinazione del mercato verso vini meno strutturati e più bevibili ha fatto il resto. Senza contare la versatilità a tavola assicurata dalla temperatura di servizio (cucina fredda chiama vino freddo), dalla solitamente contenuta gradazione alcolica e dalla delicata tannicità che non stride con il piatto. Da fenomeno strettamente locale e limitato ai bacini storici come il Salento e l’Abruzzo del Montepulciano Cerasuolo, il rosato ha preso il largo da nord a sud in tutto lo stivale. In un mio precedente intervento ho già parlato dell’autentico e meritato boom del Chiaretto del Garda. E la Toscana come si pone in questo segmento? Certamente meno ossessionata dal marketing rispetto ad altre regioni ma in linea con la media nazionale quanto a crescita costante del numero di etichette. Una considerazione non secondaria per il produttore deriva dalla maggior marginalità economica di queste bottiglie, ottenute spesso per “salasso” del mosto rosato all’inizio della fermentazione, il cui pricing è di norma posizionato a livello intermedio fra i vini base bianchi e rossi con evidenti benefici in termini di contribuzione sui bilanci aziendali. In rapida carrellata segnalo fra i più piacevoli assaggi toscani dell’anno il Fabrizio Bianchi Rosato del Castello di Monsanto, il Grottolo di Colle Massari, il Canaiuolo di Montenidoli, il Ceraso Rosa di Panizzi, il Rosato de La Porta di Vertine e il Rosa Mati della Fattoria Le Pupille. Una bollicina da sciabolare per brindare in rosa? Lo Spumante Brut Rosè di Riccardo Baracchi.
Guido Ricciarelli