MONSUMMANO - Il sindaco Rinaldo Vanni ha preso parte alla “Conferenza internazionale della autorità locali di solidarietà con il popolo palestinese”. L'importante incontro si è svolto a Ramallah, cittadina palestinese vicino a Gerusalemme, tra il 20 e il 22 novembre.

L’obiettivo principale dell’evento è stato quello di contribuire al raggiungimento di una soluzione completa e duratura per la Palestina, in accordo con la legislazione internazionale. Focus particolare dell'evento è stato il ruolo che i comuni e le autorità locali possono svolgere nel processo di costituzione di uno Stato palestinese democratico. Un ruolo che il Comune di Monsummano ha sentito proprio già da molto tempo. 

"Sono stato invitato alla conferenza – racconta il sindaco Vanni – dal sindaco di Betlemme quando è venuto in visita a Monsummano il 25 settembre (leggi l'articolo). Partecipare a questa conferenza internazionale è stato molto importante: il riconoscimento dello stato palestinese parte da noi, ovvero gli enti locali che si vogliono fare carico di iniziare questo processo di amicizia, collaborazione e formazione in favore della Palestina e del suo riconoscimento internazionale”.

Il sindaco Vanni si è recato in Palestina insieme ai rappresentanti della Regione Toscana Massimo Toschi e Maria Dina Tozzi, diversi sindaci, rappresentanti dell’Anci Toscana, di alcune Asl e della Cispel Toscana, associazione regionale delle imprese di servizio pubblico che gestiscono servizi a rilevanza economica. Tutti loro sono stati ricevuti sia dal sindaco di Betlemme Vera Baboun che dal presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese Mahmūd Abbās (conosciuto in Italia come Abū Māzen).

“E' stata un'esperienza indescrivibile – racconta ancora il sindaco – dal vivo la situazione è molto più sconvolgente di quella che appare in televisione. La questione palestinese, e in generale del Medio Oriente, è vicina a noi più di quanto si pensi: basta pensare che nelle file dell'Isis si contano oltre 1000 cittadini europei. Solo con un ottica progressista condivisa riusciremo un giorno ad andare oltre questa situazione di guerra e far ritrovare la pace a quei popoli”.

Testo di Francesco Storai