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Comitato Acqua bene comune: "Bocciata dal Pd e dal consiglio la mozione contro i distacchi idrici"

1/4/2014 - 11:23

Il comitato Acqua bene comune Pistoia-Valdinievole interviene dopo il consiglio comunale di ieri sera.

"Il consiglio comunale ha bocciato la mozione contro i distacchi dell’acqua presentata dal gruppo “Alternativa per Larciano” su sollecitazione del comitato Acqua bene comune Pistoia Valdinievole.


Al contrario di quanto è avvenuto a Lamporecchio, il sindaco Pappalardo – candidato alle prossime elezioni, che aveva fatto della ripubblicizzazione una bandiera elettorale – e quasi tutta la maggioranza Pd si sono dichiarati ideologicamente contrari alla ripubblicizzazione del servizio idrico e quindi contro l’interesse dei propri cittadini a favore del gestore privato. Non si spiega diversamente il loro rifiuto di impegnarsi a intervenire presso l’Autorità Idrica Toscana al fine di modificare la Carta dei servizi per eliminare i distacchi dell’acqua agli utenti morosi.


Questo veniva richiesto con la mozione, in linea con l’indicazione della stragrande maggioranza dei cittadini italiani, nonché di Larciano, che nel 2011 si sono espressi a favore della ripubblicizzazione del servizio idrico. Perché il servizio idrico è un servizio di pubblica utilità e come tale non può essere gestito come un servizio privato; e perché esistono strumenti diversi di recupero del credito presso i morosi, senza il bisogno di arrivare a una misura tanto drastica e inumana come il distacco dell’acqua". 

Fonte: Comitato acqua bene comune Valdinievole
 
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17/4/2014 - 3:09

AUTORE:
enrico b.

Ringrazio gli interventi di Marco Conti e Alberto Sgrilli. Dopo i loro scritti ho capito di cosa si parlava davvero e mi sono fatto una idea. Come ha scritto amministratore di Lamporecchio l'acqua alle persone non dovrebbe essere mai negata.
Poi ci sono casi particolari ma l'acqua come l'aria sono gli unici diritti che ci sono rimasti

15/4/2014 - 23:31

AUTORE:
Alberto Sgrilli

Un chiarimento lo ritengo doveroso e necessario.
Anche io, come il Sig. Sandro, ho letto la mozione.
Inoltre, in qualità di iscritto, ero presente alla preconsiliare del PD che trattava gli argomenti del Consiglio ed ero presente pure al Consiglio Comunale.
Qualche elemento per dire la mia ritengo di averlo, anche perchè per amore di verità e non di partito, è opportuno fare chiarezza (il tema a mio avviso lo merita).
Allora, la mozione chiedeva al Sindaco di impegnarsi presso la conferenza territoriale ex-Ato2 e l'Autorità Idrica Toscana affinchè non avvengano interruzioni del servizio di acquedotto in caso di mancati pagamenti dovuti a:
- bollette "pazze"
- difficoltà economiche della famiglia
- disobbedienza civile a seguito del referendum (la bolletta non viene pagata per intero, in quanto l'utente esclude la quota parte dovuta come profitto per l'Ente Gestore, oggetto di referendum).
Inoltre, in aggiunta, il Sindaco doveva impegnarsi presso i suddetti soggetti al fine di stimolare il recupero del credito con i mezzi messi a disposizione dalla legge (senza interruzione brutale del servizio idrico) e a segnalare all'Utente eventuali morosità in essere direttamente in bolletta, evitando l'inserimento delle spese delle lettere di messa in mora nelle bollette successive.
Fin qua, mi sembra che siano tutte richieste giuste, su cui qualunque persona, che sia elettore di destra, sinistra o centro possa ed anzi DEBBA, per senso civico, essere d'accordo.

La questione del riallaccio "automatico" era richiesta al Sindaco per il periodo transitorio intercorrente fino alla modifica dei regolamenti sulla base di quanto sopra esposto.

La mozione finisce qua.

Qualcuno ha notato forse che si sia parlato di utenti che non pagano deliberatamente pur se hanno le possibilità? direi di no...

Dirò di più: la stessa mozione indicava in premessa che il Sindaco può emare ordinanze contingibili ed urgenti inerenti la salute e l'igiene pubblica...ma dalla risposta del Sindaco in Consiglio sembra che queste situazioni contingibili ed urgenti possano essere indicate al Sindaco solo dagli Enti preposti (quindi Vigili del Fuoco-ecco il riferimento all'incendio-, ASL e Polizia Municipale, ognuno per le proprie competenze).
Pertanto mi sembra di capire che la mancanza di acqua ad una famiglia non sia una situazione contingibile ed urgente che possa essere valutata da un Sindaco, ma che lo stesso Sindaco abbia bisogno di avere prima i rapporti degli Enti suddetti...posso avere un minimo di repulsione civica ed umana se devo pensare che sia questa la procedura?

Un'ultima considerazione... durante la preconsiliare il Sindaco ha affermato agli iscritti PD che la mozione se passava permetteva a chiunque (anche chi non ha difficoltà economiche) di non pagare ed ottenere il riallaccio (cosa non vera, basta leggere la mozione stessa, come sopra detto)...pertanto se ha raccontato ciò ai consiglieri, può darsi che alcuni di essi abbiano letto male la mozione, siano stati influenzati da quanto ha detto il Sindaco ed abbiano votato contro la mozione stessa in Consiglio.

Per il Sig. Sandro invece, visto che "ha controllato" bene(?)leggendosi la mozione, non capisco dove trova scritto ciò che afferma...

Marco Conti mi sembra invece che abbia colto bene il senso della questione.

In conclusione: una pagina di brutta politica...a cui ha contribuito il PD al quale sono iscritto...quindi ancora più dispiacere e rammarico...

L'importante però è fare chiarezza e cercare di essere onesti intellettualmente, indipendentemente dal partito o dalla lista civica o dall'orientamento a cui si appartiene...Ci sono cose che non sono nè di destra, nè di sinistra, ma semplicemente sono di interesse collettivo e vanno sostenute, indipendentemente da chi le presenta.
Se faremo questo, forse aiuteremo (nel nostro piccolo) l'Italia a cambiare.

15/4/2014 - 18:57

AUTORE:
francesco

La lettura della mozione è semplice. si chiedeva di impegnare il sindaco:
1. a chiedere all'autorità territoriale di togliere dalla carta dei servizi la facoltà del gestore di staccare l'acqua ai morosi (solo a quelli che non possono pagare fra l'altro);
2. ad intervenire nel periodo necessario alla modifica nel caso in cui il gestore operasse il distacco.
Dire di no al primo punto è semplice preclusione ideologica e contrarietà alle ragioni del referendum del 2011 (che spero per decenza che la maggioranza comunale di Larciano non abbia sostenuto). La pratica del distacco è estranea alla gestione dei servizi pubblici (e si chiede che l'acqua sia pubblica). Vi sono altri modi per venire in possesso dei crediti vantati dalle amministrazioni per tasse, imposte o altro senza arrivare a staccare un servizio vitale quale è l'acqua. Ecco quello che chiediamo è che le due modalità siano comparate. Troppo difficile da capire? O troppo forti gli interessi economici da difendere?

13/4/2014 - 15:45

AUTORE:
Sandro

La mozione l'ho letta bene e la risposta del sindaco è stata molto chiara: non si tratta di questioni di principio né di difesa di interessi di parte. Si tratta del fatto che un qualunque sindaco non può prendere l'impegno di ordinare il riallaccio AUTOMATICAMENTE.
E' l'automatismo che non è possibile.
Al contrario, le categorie deboli sono protette e, che io sappia, non si arriva mai al distacco perché i servizi sociali del comune intervengono prima.
Se è vero che invece questa mozione è stata approvata così com'è a Lamporecchio, tutti i cittadini possono permettersi di smettere di pagare le bollette, tanto sono sicuri che il loro sindaco ordinerà il riallaccio automaticamente ed indipendentemente dalle ragioni.

10/4/2014 - 13:37

AUTORE:
amministratore di Lamporecchio

Prendo atto con sorpresa della posizione del sindaco di Larciano ma non la condividiamo. Qui a Lamporecchio abbiamo approvato la mozione per ribadire che l'acqua, quale bene essenziale per la vita, non può essere negata a nessuno.
Buon lavoro

10/4/2014 - 9:00

AUTORE:
Marco Conti

sig. Sandro,

la invito a leggere con attenzione la mozione che tra l'altro non è lunga.
Il Sindaco ha semplicemente guardato agli interessi del gestore privato a scapito dei cittadini che dovrebbe tutelare.
Se l'amministrazione vuole che faccia un confronto pubblico in Consiglio comunale per mostrare cosa non è stato approvato.

9/4/2014 - 22:32

AUTORE:
Sandro

Per chi mi dà di falso e chi dice che non ho capito: la mozione è molto chiara e la risposta del sindaco altrettanto: la richiesta è di ordinare il riallaccio qualsiasi sia stata la ragione e la risposta è che non è possibile l'automatismo.
Se qualcuno è in difficoltà esistono già gli strumenti per aiutarlo e non si arriva mai al distacco. Se uno invece decide di non pagare, lo fa consapevolmente. Non si è parlato di morosi incolpevoli.

8/4/2014 - 23:27

AUTORE:
stefano

Quello che dice Sandro non e' vero niente. La mozione chiedeva che i distacchi fossero evitati per chi non può pagare per provate difficoltà economiche e per chi riceve bollette pazze.

8/4/2014 - 19:53

AUTORE:
Marco Conti

sig. Sandro se la mozione l'ha letta bene si riportava che il distacco riguardava chi era moroso incolpevole.
Ma siccome il gestore, indipendentemente da quello che la politica vuol farci credere, è il vero padrone in quanto riconducibile alle banche (ecco le vere padrone!) che lo sostengono, allora niente.
Dichiarazione shock del Sindaco che addirittura ha parlato di ordinanza d'urgenza solo in caso d'incendio.
Inoltre l'acqua è bene non staccarla a nessuno, neanche a chi i soldi ce l'ha. Il recupero del credito si può avviare tranquillamente, soprattutto verso chi di beni ne ha molti.
Se qualcuno non paga le tasse viene sempre curato se sta male e usufruisce, ad esempio, dell'illuminazione pubblica quando passeggia o delle strade asfaltate.
Inoltre i Comuni in questi anni hanno chiuso, a favore del gestore privato, tutti i fontanelli che permettevano l'accesso libero a quello che è un diritto come l'aria.

8/4/2014 - 14:45

AUTORE:
Sandro

Evidentemente nessuno di coloro che è intervenuto era presente al consiglio. Io c'ero e la mozione non era relativa alla pubblicizzazione dell'acqua ma chiedeva che in caso di distacco il Sindaco ordinasse AUTOMATICAMENTE il riallaccio, senza tener conto delle ragioni.
Così se uno decide di non pagare più il servizio sa che comunque l'acqua la riceverà, alla faccia di chi paga regolarmente.

4/4/2014 - 21:32

AUTORE:
cittadino

Bravo sindaco, hai dimostrato ancora una grandissima sensibilità verso i cittadini soprattutto verso quelli in difficoltà che non riescono a pagare nemmeno la bolletta dell'acqua.

4/4/2014 - 13:41

AUTORE:
Renzo

Non ci sono parole. La distanza tra i cittadini di Larciano (quelli meno abbienti) e i loro amministratori è incolmabile.