Con riferimento agli articoli di stampa apparsi oggi su alcuni quotidiani riportanti dichiarazioni del consigliere regionale Gian Luca Lazzeri «alquanto fantasiose» e relative al presunto alto tasso di assenteismo del personale dipendente, la Asl3  precisa quanto segue.
 
«Dai dati che il Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore San’Anna di Pisa monitora per la Regione Toscana ha preso in esame anche anche un indicatore specifico per la valutazione del tasso di assenteismo (E2) e la ASL3 di Pistoia si colloca di poco al di sopra della media regionale (6,54) per la percentuale di ore assenza sul totale delle previste dal contratto.   
Si fa notare che i numeri con cui è stato costruito l'indicatore sono quelli trasmessi dalla unità operativa gestione Risorse Umane.
Volendo poi stimare in modo approssimativo una media pro capite di giorni di assenza per malattia risulta che le ore complessive nel 2011 sono state 186.596.
 
Considerato il numero di dipendenti a tempo indeterminato di 3.036 in media ogni dipendente è stato assente per malattia  61,5 ore in un anno. Inoltre considerato anche che la presenza media per ogni dipendente è di 6 ore mediamente i giorni di assenza in un anno sono stati 10,2.
Considerando poi il totale delle ore di assenza per qualsiasi motivo, pari a 341.148, risulterebbe una media procapite di giorni non lavorati pari a 18,7.  Il dato è quindi molto distante da quello riportato dal consigliere sull'articolo che indica in 34,4 giorni anno di assenza per malattia.  
 
Per quanto riguarda le dimissioni volontarie da ricovero ospedaliero questa criticità è effettivamente presente nella ASL3 ed è legata a ragioni di natura organizzativa per le quali l’Azienda sta mettendo in atto le opportune azioni correttive. 
 
Rispetto agli abbandoni da Pronto Soccorso la percentuale indicata dal laboratorio MeS comprende sia le dimissioni volontarie (2%) di pazienti i quali una volta risolto l’evento acuto non accolgono la proposta di ricovero, sia da veri abbandoni pre e post visita (3,3%) rispetto ai quali l’azienda  ha dato avvio ad una serie di azioni di miglioramento che li hanno già ridotti, nel primo semestre dell’anno in corso, al 2,8%».