Sig. Giovanni di positivo nel provvedimento in questione vedo solo il tentativo da parte dell'amministrazione di far tornare Montecatini allo splendore di una volta, con una lunghissima passeggiata piena di persone distinte che tranquillamente guardano le vetrine ed acquistano. Penso sig. Giovanni che avrà notato anche lei che la qualità dei soggetti che animano la "movida" termale è alquanto scesa di livello nel corso degli ultimi anni. Le assicuro inoltre che non ho nessuna simpatia particolare per l'attuale compagine che governa la città, anzi, ma penso anche che a forza di criticare tutto e comunque si finisce per non far niente e lasciare le cose come stanno, in altre parole "immobilismo". La mia opinione è che l'amministrazione comunale come ha imposto la ZTL dovrebbe con altrettanta forza e sollecitudine primo far rispettare le regole, secondo investire nelle infrastrutture necessarie affinché i negozianti onesti ne traggano vantaggio e non un danno, magari concedendo sconti sull'IMU a quelle attività che palesemente con la ZTL ci hanno rimesso.
Cordiali saluti sig. Giovanni.

Sig. Alberto, accolgo volentieri il suo invito per un caffé e per fare due parole perché sebbene con angolazioni e visioni diverse, vedo che entrambi abbiamo a cuore il destino della nostra città e la passione comune, si sa, mitiga e avvicina le posizioni. Mi dispiace abbia interpretato male il passo relativo ai "soggetti mediocri": non mi riferivo a lei, ma a tutti quelli che, pur senza conoscere e per partito preso, definiscono "bottegai", con accezione negativa, persone che lavorano e che dal proprio lavoro intendono trarre un reddito per mantenere una casa e crescere dei figli, demonizzando una categoria che ha diritti e doveri come tutti le altre. Mi rendo conto di aver stuzzicato il suo "humour" nel mio primo intervento, nel quale ho omesso di circostanziare le motivazioni che mi portano ad essere tanto contrario all'applicazione dell'isola pedonale e spero di essere stato esauriente nel descrivere la mia personalissima opinione nel secondo intervento. Mi permetta a questo punto una domanda sig. Alberto: lei, invece, che cosa trova di tanto positivo in un provvedimento che ha tanto il sapore di un editto, considerate le forme con cui è stato emanato e i modi con cui viene posto in essere?
Magari ci troveremo in una di queste sere d'estate a spasso con i nostri piccoli e magari scopriremo anche che ci conosciamo da tempo, nel frattempo la saluto cordialmente.

Vede sig. Giovanni, c'è chi "l'arguto humor" lo usa in risposta ad un commento di un lettore e chi per ipotizzare come vengono effettuati i sondaggi da una testata giornalistica importante, comunque in democrazia penso si possano fare giustamente entrambe le cose, senza che questo significhi giudicare ma solo esprimere un opinione, magari senza prendersi troppo sul serio. Infatti sig. Giovanni mai mi permetterei di parlare per conto di altri, la mia opinione vale uno come il mio voto. Con la mia risposta, che le può anche esser sembrata non adeguata nei termini, non volevo certamente offenderla se questo è sembrato le chiedo scusa, mi era parso infatti che la sua critica colpisse il concetto di ZTL in se, giudicandolo sbagliato a prescindere, cioè senza logicità. Invece nel suo secondo intervento in cui motiva più dettagliatamente la sua non simpatia per la ZTL trovo molti punti condivisibili, è chiaro che questo tipo di intervento và visto non come soluzione unica a tutti i problemi del centro cittadino, ma solo come una parte anche se importante e non particolarmente utile ai commercianti, il cui voto vorrei ricordare conta uno come il mio ed il suo, visto che se investono tramite l’associazione di categoria non lo fanno certo per mecenatismo ma giustamente e legittimamente per trarne vantaggio per le proprie attività. La sento critico sull'applicazione delle regole che la ZTL impone, e su questo non posso non essere che d'accordo, perché secondo me una cosa è dire che il provvedimento è sbagliato punto e basta, un'altra è denunciare il mancato rispetto delle regole che il provvedimento prevede. Anche io ho una figlia di 4 anni che ogni tanto porto a far due passi ed anch’io desidererei non rischiasse di venire investita da una auto all’interno di un’area pedonale. Magari se ci incontriamo le offro un caffè e magari se succedesse di scambiarsi due parole “dal vivo” vedrà che le opinioni anche se espresse da soggetti mediocri magari hanno un senso.

L'area pedonale dovrebbe essere estesa a tutta la circonvallazione, come avviene in molte città, sia di giorno che di notte. Occorrerebbe però costruire una metropolitana che colleghi tutte le zone periferiche e i parcheggi al centro della città. O forse sarebbe sufficiente un servizio di piccoli mezzi da otto/dieci posti, magari alimentati elettricamente, che effettuino gratuitamente i collegamenti a distanza di 10 minuti l'uno dall'altro. Se ci fossero i soldi per l'acquisto dei mezzi, per la guida si potrebbero impiegare tutti quei dipendenti comunali e burocrati che non fanno un tubo, senza ulteriore aggravio di costi

Inizio condividendo, parola per parola ciò che ha scritto il Sig. Giovanni, acuto osservatore.
Non ho niente contro le isole pedonali, anzi, pero' solo se funzionano e vi faccio un esempio semplice. Tonfano, il viale principale, viene chiuso per l'intero periodo estivo e la sera e' un pullulare di persone che la frequentano. A Montecatini, invece se non viene pompata da qualche, costosissimo evento, non funziona proprio perché manca il prodotto, se non ce ne accorgiamo siamo persone miopi. Siamo miopi e poco garbati anche quando per una presunta superiorità ideologica verso questo provvedimento, tralasciamo dietro le spalle il grido di dolore di centinaia di commercianti e dipendenti di essi, che chiedono a mani giunte che sia revocato tale provvedimento. Sono persone che investono denaro, sogni e risparmi propri, chi amministra dovrebbe avere più rispetto per tutto ciò. Saluti.....

Sig. Alberto, per il suo avveniristico disegno della città e il suo arguto humour, dovrebbe seriamente considerare l'ipotesi di candidarsi alle prossime elezioni: la città potrebbe finalmente pascersi di un altro geniale talento politico, dalla virtuosa lungimiranza.
Dovrebbe però avere la creanza di non permettersi di ergersi a termometro delle sensazioni altrui, stabilendo quali fatti debbano destare semplice curiosità o quali altri lasciare basiti, per un semplice, fondamentale motivo: il rispetto delle opinioni altrui.
Rientro proprio adesso da un lungo giro nella tanto anelata isola pedonale e, con un sorriso, posso dirle che sono ancora più basito di ieri: all'interno di una cosiddetta isola pedonale dovremmo poter circolare a piedi senza rischi e in piena libertà. Ebbene ero con mio figlio di due anni e mezzo, ma ber ben tre volte nel giro di venti minuti, ho dovuto tirarlo via dalla sede stradale di Corso Matteotti, per il passaggio di altrettanti pullman diretti verso non so quali hotel, con i vigili urbani che ne permettevano l'ingresso. Successivamente sono transitate in Via Solferino altre auto di grossa cilindrata, a bordo delle quali si trovavano gruppi di turisti giapponesi che hanno letteralmente sfiorato una piccola postazione di sedie e tavolini posti davanti alla libreria Vezzani e alla Casa del Chianti, dove si stava tenendo una degustazione e si parlava di libri. È questa l'"isola termale pedonale"? Non si può parlare di "isola pedonale" se non posso permettermi di lasciare la mano a mio figlio, senza correre il rischio che un mezzo lo investa, tantomeno si può usare l'aggettivo "termale" in quanto le terme, intese in senso moderno, semplicemente non le abbiamo.
Il progetto dell'isola pedonale doveva essere il naturale traguardo di una serie di cambiamenti radicali della città, e non l'inizio o una semplice operazione spot. Per ristrutturare una casa si parte dalle fondamenta, non si può farlo dal tetto. Le piscine termali erano e sono la "conditio sine qua non" per la rinascita della nostra città. Ogni sforzo politico e finanziario doveva e deve essere concentrato su questo. Sul tema invece non abbiamo risposte, la giunta è evasiva e i tempi di attesa stanno ormai assumendo toni grotteschi. Però, nel frattempo, tanto per fare qualcosa, chiudono il centro senza ascoltare nessuno, infischiandosene delle varie associazioni di categoria, senza creare infrastrutture ad hoc, parcheggi e servizi per chi vive la città dall'interno, per chi nella città investe, come la tanto vituperata (e senza motivo, da parte dei soliti mediocri soggetti di turno) categoria dei commercianti. Per questo l'operazione ztl sembra raffazzonata, campata per aria, degno frutto di un dilettantismo politico che, nella situazione critica in cui la città versa, non ci possiamo assolutamente permettere.
Concludo sperando che possa essere ideato anche un programma di eventi seri, di richiamo degno di Montecatini, non certo i vari "Cecco della Tazza e le sue tastiere", o le operazioni pagliaccesche tipo la grande "marchetta" da 30.000 euro per la gigantesca e orrida ballerina di Viareggio o come la tristissima serata odierna.

Forse sig. Giovanni se l'unico modo di evitare il "de profundis" delle attività commerciali del centro di Montecatini è quello di consentire alle auto di parcheggiare a 5cm dalla vetrina del negozio mi sa che siamo proprio messi male. Tanto vale eliminare la ZTL ed organizzare le vendite dei prestigiosi negozi del centro tipo "take away" direttamente dal finestrino dell'auto senza nemmeno scendere, così si che s'impennano le vendite!

Di sorpresa proprio non direi perché bastava finalmente parlare con i cittadini per rendersi conto che c'era proprio voglia di avere un centro città più vivibile e privo di auto (ne sono un'ulteriore conferma i successi delle serate con i negozi aperti). Lasciate perdere i bottegai di Montecatini: pensano solo al loro orticino

Voglio condividere una semplice riflessione con i lettori di ValdinievoleOggi.
Come era immaginabile si sta assistendo a un fiorire di commenti di internauti che "cascando dalle nubi" si dichiarano tutti felicemnte colpiti dalla risultanza dell'articolo, e fin qui nulla di strano: la attuale Giunta è stata votata (che piaccia o no) per un programma che comprendeva anche qeuste cose. Quello che dispiace è leggere tra le righe concetti del tipo "ben gli sta alle aziende, tanto del loro parere chissenefrega, W i cittadini!". Nulla da eccepire sulle opinioni di chicchesia, beninteso ! , ma invito tutti a riflettere sul fatto che se fior fiore di Associazioni di Categoria (che non rappresentano "50 commercianti", ma svariate centinaia) intervengono per comunicare indubbi ed oggettivi cali economici delle aziende non è che se lo inventano a pro di "Pinco Pallino", quindi - per favore - penso che un pò di rispetto per tutti non guasterebbe. L'azienda media montecatinese (purtroppo) è gestita da chi a Montecatini non abita e quindi non può votare, ma l'azienda media montecatinese è la stessa che versa tasse e imposte più e come dei cittadini quindi ha analogo diritto dei cittadini di protestare su temi delicati come quello della padonalizzazione e chiusura che per le aziende creano sempre scompensi negativi anche importanti. Ricordo infine che buona parte della "forza lavoro" dei cittadini di Montecatini proprio nei tanto vituperati negozi lavora dalla mattina alla sera e quindi occhio (lo dico in generale)a sputare dove si mangia, altro Sport Nazionale ben noto a Montecatini.

Dovete dirmi se al mondo c'è una città turistica senza isola pedonale.Se poi la città e' a vocazione termale l'isola diventa una necessita'.Quindi basta polemiche sull'isola,ma cerchiamo di migliorarla,ingrandirla e renderla più appetibile per tutti.

era ora che si chiedessero le opinioni anche dei cittadini montecatini non appartiene solo ai commercianti e albergatrori(anche se categorie importanti)sono sicura che se fosse fatto un referendum i cittadini avrebbero risposto si alla chiusura. ora non si deve tornare indietro!!!

I cittadini sono favorevolissimi alla ztl con una sola specifica tanto necessaria qaunto opportuna: in futuro si potrà e si dovrà fara di più. Mi spiego: la chiusura al traffico deve essere TOTALE dal bar gori (cibus) al san francisco senza deroga alcuna TUTTI A PIEDI questo è ciò che vuole la gente normale... quindi nessuna sorpresa, lo sarei stato del contrario!

che cosa vi aspettavate?? I 50 commercianti contrari (chi ha comprato una strada di negozzi) non gliena frega niente dei cittadini,,,,,solo del suo portafoglio. Cosa loro Montecatini!!!!
A tutti piace un centro chiuso a misura di uomo.

Il Tirreno deve avere investito ingenti risorse finanziarie e umane per svolgere un sondaggio su un campione tanto rappresentativo della cittadinanza (ben 20 persone). In quanto a propaganda, anche la Pravda avrebbe faticato a fare di meglio...
Una domanda: se per gli organi di stampa filo-giunta, è inconfutabile la validità dell'isola pedonale, perché l'incipit del titolo parla di "sorpresa"? Non sarà perché la VERA maggioranza della cittadinanza (e non quella espressa da 20 persone, fra le quali anche qualche turista) giudica la chiusura del centro, il madornale errore che intonerà il "de profundis" alle attività locali?