La candidata al consiglio comunale Giada Dipollina (Partito democratico-MontecatineSì) interviene sulla ex-Kartos.

"Quanti di voi passando vicino alla ex Kartos di via Tevere provano una fitta al cuore nel vedere come si sia ridotta quella struttura? Quando andavo a scuola alle De Amicis negli anni 80 era ancora in piena funzione. Centinaia di famiglie ci lavoravano e il suono delle sirene che scandiva le entrate e le uscite degli operai, scandiva anche le nostre mattinate a scuola.

E ora quei capannoni sono ridotti a dei rottami, fatiscenti e che denunciano uno stato di abbandono totale. È noto a tutti che questi spazi sono da tempo occupati da persone senza fissa dimora, una condizione pericolosa e senza controllo alcuno sulle condizioni igieniche. Dire proprio una situazione "idilliaca" in prossimità di una scuola primaria e dell'infanzia. Un bel vedere per i bambini!

Ma la questione non si limita al degrado strutturale a livello estetico. Ci sono problemi ben più gravi e dannosi. Le coperture della struttura sono fatte di amianto. Sì proprio quel materiale responsabile di malattie croniche e letali come il mesotelioma. Nel 2016 fu effettuato un incapsulamento con un trattamento speciale che blocca il rilascio di fibre di lana di vetro, così dannose che si infiltrerebbero negli alveoli polmonari con conseguenze nefaste. Nel marzo del 2023 scadevano i termini di verifica da parte del comune sulla tenuta del trattamento. Solo la nostra tenacia di genitori dei bambini che frequentano quella scuola attraverso varie interrogazioni, ha permesso di ottenere che fossero affidati i rilevamenti nel dicembre 2023 (con ben 9 mesi di ritardo) che sono poi stati fatti solo nel febbraio del 2024! Dopo un anno dalla scadenza dei termini, il Comune, e in particolare il sindaco responsabile della salute pubblica, se ne stava ancora lavando le mani. Solo oggi, 15 aprile 2024, dopo richieste pressanti, siamo venuti a conoscenza con documenti ufficiali che non ci sono rilasci significativi di fibre di amianto nell'aria.

A settembre 2023 abbiamo fatto un incontro con il primo cittadino proprio all'interno del nostro istituto per avere delle risposte, anzi per proporre delle soluzioni. Sono passati mesi senza nemmeno un accenno e senza mantenere gli accordi presi, tra i quali c'era quello di far sgomberare l'area occupata, di far chiudere gli accessi in modo sicuro. Anzi, in autunno c'è stato addirittura un principio di incendio che se divampato avrebbe causato dei danni impensabili per la salute di tutti noi. Il tutto passato sotto silenzio. Come se non ci riguardasse. Invece questa situazione riguarda tutti noi.

Siamo seduti su una bomba inesplosa? Purtroppo la situazione richiede impegno e volontà. Prima di tutto cercare una soluzione per trasferire le persone che occupano quello spazio, poi riqualificare l'area. È urgente perché questo stabile non si trova nel mezzo del niente, ma accanto a delle scuole e in un'area ad alta densità abitativa. Sinceramente non so nemmeno quanto gli abitanti della zona siano informati sui rischi per la loro salute. Ogni giorno ho occasione di parlare con famiglie e docenti della scuola e il sogno di tutti è di poter realizzare un polo scolastico dentro la struttura della ex Kartos. E io lo vedo già lì, finito, con ragazzi che frequentano quell'area e le ridanno vita. Identificare un polo scolastico nella zona sud della città donerebbe un'ulteriore prestigio a questo quartiere. Immaginiamo di costruire aree gioco per i più piccoli, aree ricreative dove poter studiare, praticare sport, fare teatro, dipingere, scolpire, avvicinare i ragazzi al cinema, oppure alle scienze. Creare laboratori pratici, dove si possa permettere nei dopo scuola , quali siano le attitudini dei nostri giovani e far loro intravedere un futuro, un'ambizione da perseguire. La superficie della struttura è così ampia che potrebbe ospitare anche corsi serali per i più grandi, sia di lingua, che altri corsi professionalizzanti. Insomma sarebbe una struttura sempre in attività. Un polo scolastico che riporterebbe luce in un posto ora avvolto da sterpaglie e cupaggine. Ricordo che crescere dei bambini con una prospettiva sul futuro, con degli interessi, con delle sane relazioni, porta inclusione, migliora la qualità della vita e questi adulti del futuro porteranno opportunità di crescita per tutta la comunità".