L’annata podistica comincia a entrare nel vivo e la Silvano Fedi non si fa certo trovare impreparata.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con la guardia/ala Micheal Anumba.
Fabo Herons Montecatini comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l'atleta Dimitri Klyuchnyk.
La Boxe Giuliano domenica 16 febbraio schiera in campo due giovanissimi atleti impegnati per la loro prima volta per lo sparring io nella categoria canguro e allievo.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che l’ala/pivot Karlis Silins è stato convocato dalla Lettonia per prendere parte agli ultimi due incontri validi per le qualificazioni a Euro 2025 che si disputerà, tra il 27 agosto e il 15 settembre prossimi, tra Lettonia, Cipro, Finlandia e Polonia.
Grandissimo successo di pubblico per le premiazioni delle società sportive e degli atleti di Monsummano che, nell'anno passato, si sono distinti per i loro risultati.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, a seguito dell’infortunio alla spalla rimediato all’inizio del terzo quarto del match contro la Givova Scafati, Semaj Christon al termine dell’incontro si è immediatamente sottoposto ad accertamenti strumentali.
Straordinario successo del gruppo sportivo Kin Sori Taekwondo Asd ai campionati toscani taekwondo Forme 2025.
Una scrittrice poliedrica, protagonista nella Pistoia del ‘900.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
No agli sgomberi, sì a soluzioni utili a decongestionare la chiesa di Vicofaro e condivise da tutti i soggetti in campo”.
E’ con questa impostazione programmatica che Sinistra Civica Ecologista di Pistoia aderisce all’appello contro lo sgombero forzato lanciato dalle sue pagine Facebook da don Massimo Biancalani riguardo all’ordinanza emessa dal sindaco di Pistoia.
“Ciò che vogliamo evitare – prosegue la presa di posizione del coordinamento provinciale di Sce formato da Tiziano Carradori, Simonetta Pecini e Sonia Soldani – è che sia data esecuzione all'ordinanza di sgombero emessa dal sindaco di Pistoia il 20 luglio scorso. Se attuata non eliminerebbe la presenza delle persone migranti, ma semplicemente le abbandonerebbe per strada, con gravi ripercussioni per loro ma anche con maggiori disagi per gli stessi cittadini pistoiesi. Serve invece un lavoro attento e costante da parte di tutti i soggetti in campo. Chiediamo pertanto che si convochi e si riunisca in maniera permanente, un “tavolo per Vicofaro” e che si abbandoni quello, ben più attivo, contro Vicofaro. Al tavolo da istituire seve che sieda prima di tutto don Biancalani e le associazioni che lo sostengono, poi Comune, Regione, Asl e la stessa Curia. Spetta infatti a tutti questi soggetti ed eventualmente anche al altri che potranno essere individuati, di lavorare per trovare soluzioni utili a decongestionare la chiesa e le pertinenze parrocchiali, senza perdere o disperdere il valore rappresentato dalla capacità di accoglienza mostrata negli anni nei confronti di quelli che possiamo semplicemente chiamare gli ultimi e gli abbandonati dal resto del sistema italiano di accoglienza”.
A questo proposito il coordinamento provinciale pistoiese di Sinistra civica ecologista pone alcune domande alle quali attende venga data una risposta in tempi brevi.
“E’ possibile finanziare adeguatamente la legge regionale del luglio 2019 sui “diritti essenziali della persona”, attraverso la quale per Vicofaro si potrebbero varare progetti concreti di solidarietà? Pensiamo alla necessità di disporre di una struttura alternativa nella quale ospitare decine degli profughi che attualmente possono contare solo su Vicofaro. La Asl avrebbe dovuto individuare e poi rendere utilizzabile a questo scopo una struttura di sua proprietà: che fine ha fatto quel progetto? La Curia si era impegnata ad effettuare una ricognizione nell’intera Toscana per verificare se fossero nelle sue disponibilità strutture idonee o riadattabili allo scopo. Che ne è stato? Chiediamo che su Vicofaro e sul suo destino si riaccendano i riflettori e che restino accesi, non che il problema cada nell’oblio e si agisca soltanto a colpi di ordinanze. E questo riguarda in particolar modo il Comune di Pistoia, che finora ha brillato per la sua assenza in fatto di proposte e per il suo atteggiamento inutilmente repressivo”.
Secondo Sce è poi possibile ripartire dall’utilizzare al meglio il recente finanziamento disposto dalla Regione Toscana verso la Società della salute e si augura che la annunciata mappatura delle presenze serva ad individuare soluzioni adeguate.
“Insomma – questa la conclusione del Coordinamento di Sce Pistoia – è opportuno far leva sugli aspetti positivi e non mostrare i muscoli nei confronti di una realtà che va aiutata a rientrare pienamente nelle regole e non demonizzata o, peggio, osteggiata”.