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PODISMO

Ben 75 staffette hanno onorato la memoria del podista Alessio Torracchi, gara podistica a staffetta 3,900 x 2 atleti organizzata dalla Pro Loco Fognano.

IPPICA

All’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme il mercoledì sera di trotto ha proposto un programma dedicato alla Fise – Federazione italiana sport equestri – con sette prove tra cui l’handicap a invito abbinato alla scommessa Tris-Quarte-Quintè.

BASKET

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PODISMO

Non molte le gare disputate in questi ultimi giorni, sufficienti però per regalare altre 4 affermazioni ai podisti della Silvano Fedi (raggiunta quota 90 dal 1° gennaio).

BASKET

Siamo ancora al 23 luglio e i motori della stagione 2024/2025 si stanno già accendendo.

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L'importante tassello di completamento dell'Impianto di Montagnana (Hockey Stadium Andrea Bruschi) potrebbe davvero prendere forma nei prossimi mesi. Nei giorni scorsi l'Hockey Club Pistoia ha formalmente donato il progetto preliminare all'amministrazione comunale di Marliana.

BASKET

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TAEKWONDO

Dopo il Kim e liu del Nord e il Kim e Liu di Roma la società sportiva Kin Sori Taekwondo asd si conferma prima delle toscane nel taekwondo e 3 nel parataekwondo italiano.

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C'era una volta un ragno che tesseva la sua ragnatela intorno a uno scrigno dorato per mangiarsi tutte le mosche...

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Il mlibro è scritto a quattro mani da Dalmazio Biagini, Serafino Cappelli, Valter Ciurli e Riccardo Biagini.

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

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IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Il segno del mese.

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Oroscopo luglio 2024.

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ABETONE CUTIGLIANO
For.Leaves: le mille opportunità del bosco, il resoconto in una giornata a 1300 metri

30/6/2023 - 15:38

Si è tenuto ‘nel bosco’, e non poteva essere altrimenti, l’evento di chiusura di For.Leaves, il gruppo operativo nato per valorizzare le mille opportunità (filiere) offerte dal bosco, composto da Unione dei comuni montani dell’Appennino Pistoiese (capofila), Disei-Università di Firenze, Impresa Verde-Coldiretti Pistoia; Anci-Toscana e le aziende agricole Le Roncacce e Società agricola montana. Una giornata particolare che a 1300 metri, presso l’agriturismo le Roncacce, al Melo, iniziata con la visita nell’azienda agricola e un ‘bagno di foresta’, dove i partecipanti hanno saggiato il senso dello stare in mezzo al bosco, a inalare i terpeni diffusi dalle piante e a sentire i suoni degli alberi ed essere in contatto con se stessi. 
 
A sugellare l’importanza del progetto, un messaggio del Sottosegretario al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, il Senatore Patrizio Giacomo La Pietra: “La valorizzazione del patrimonio boschivo è alla base del progetto For.Leaves ed è un intento che condivido fortemente, proprio perché ritengo fondamentale evidenziare la necessità che sostenibilità ambientale ed economica riscontrino sempre adeguata attenzione da parte delle istituzioni e delle comunità. Se non si valorizzano tutti gli aspetti economici di cui il patrimonio boschivo è potenzialmente ricco, la conseguenza immediata è la mancata sostenibilità ambientale”.


Presenti all’evento funzionari dei Regione Toscana, ente finanziatore tramite il Psr del gruppo operativo.


All’appuntamento conclusivo di For.Leaves è intervenuto anche Luca Marmo, sindaco di San Marcello Piteglio e assessore dell’Unione dei Comuni: “L'obiettivo del progetto, molto apprezzato anche a livello europeo, è quello di sviluppare un modello sostenibile di gestione della risorsa boschiva secondo una chiave di lettura ispirata alla multifunzionalità. È l'ultimo passo di un lungo cammino, anche personale, che prelude adesso alla costituzione della comunità del bosco. Coinvolgimento largo dei piccoli proprietari per mettere a valore la risorsa boschiva in tutte le sue componenti”.
 
Il convegno pomeridiano ha visto l’intervento anche di Ginevra Virginia Lombardi, professoressa di Economia ed estimo rurale all’Università di Firenze, che ha tracciato le risultanze ‘economiche’ della ricerca da lei curata per il gruppo operativo, di Stefano Reali di Anci Toscana, che ha evidenziato il ruolo dell’Associazione dei comuni nel progetto, delle due aziende agricole, e di Francesco Ciarrocchi, direttore di Coldiretti Pistoia, che ha messo in luce il ruolo dell’agricoltura per la tenuta ed il rilancio dei boschi, e del ruolo della rete Coldiretti nel progetto, in particolare la comunicazione, che tra l’altro ha portato alla produzione di due video: La filiera del legno 'a valle', che racconta le esperienze di un mobilificio e di una segheria della Montagna Pistoiese, e Dalle Alpi agli Appennini, il resoconto per parole e immagini del viaggio condotto dal gruppo operativo tra le Alpi della Slovenia, il Friuli Venezia Giulia (a vedere diverse esperienze di ‘bagni di foresta) e l’Appennino di Reggio Emilia, alla scoperta di come la Cooperativa di comunità “Valle dei Cavalieri” ha tenuto in vita Succiso, un micro borgo destinato a scomparire, e invece rivitalizzato dalla volontà degli abitanti.
 
A tirare le file di tutto il progetto è stato Francesco Benesperi, Responsabile Area Forestazione Unione Comuni Montani Appennino Pistoiese, l’ente capofila gruppo operativo For.Leaves, che ha tracciato il bilancio delle attività del progetto. 
 
La relazione sintetica di For.Leaves.

Il Piano strategico del gruppo operativo For.Leaves (Valorizzazione delle foreste locali e creazione di valore aggiunto per le funzioni silvo-ambientali) ha affrontato tematiche legate alla valorizzazione dei boschi appenninici pistoiesi, quest’ultimi accomunati per molti aspetti sia ecologici che sociali ed economici a molte aree forestali presenti sulle montagne italiane.


Gli obiettivi di For.Leaves sono molto sfidanti: non si tratta infatti di sviluppare e potenziare solamente le filiere produttive forestali tradizionali, ma anche di proporre modelli di sviluppo economico alternativi legati alla multifunzionalità dei servizi offerti dal bosco attivando circuiti virtuosi di reinsediamento sostenibile di popolazione e di attività produttive sull’Appennino Pistoiese. Partendo dall’analisi delle caratteristiche della proprietà forestale, prevalentemente di natura privata e fortemente frazionata, si è provveduto ad individuare un’area di oltre 2000 ettari nei Comuni di San Marcello-Piteglio e Abetone-Cutigliano ritenuta rappresentativa per le sue peculiarità ambientali e socio-economiche.


L’elevata frammentazione della proprietà limita le opzioni per una corretta gestione del patrimonio forestale mettendo a rischio la fornitura dei servizi ecosistemici ad esso associati e la loro valorizzazione economica, generando due effetti principali: il taglio come unica opzione di utilizzo per le aree più produttive e accessibili; l’abbandono e il degrado delle aree meno accessibili e produttive. Possibili cause: asimmetria informativa e mancanza di forme di aggregazione: i piccoli proprietari non hanno sufficienti informazioni né sul valore della foresta, né sulle forme alternative di gestione attiva nel bosco.


Emerge quindi l’opportunità di favorire l’organizzazione di reti di imprese e forme di associazione tra i piccoli proprietari dei fondi forestali, per stimolare la gestione attiva e razionale del bosco.


Due aziende agricole coinvolte nel gruppo operativo testimoniano il differente approccio alla valorizzazione del bosco: una tipica impresa familiare governa a ceduo i propri boschi per ottenerne legna da ardere, mentre una società predilige il governo a fustaia: entrambe sono accomunate dalla consapevolezza che il bosco e gli spazi rurali esistenti rappresentino anche una importante fonte di diversificazione delle entrate aziendali, soprattutto nel bellissimo ma economicamente fragile contesto appenninico.


Informare e aggregare sono state le due principali direttrici di azione progettuali: con il supporto del Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa dell’Università di Firenze (Disei) e l’esecuzione di numerosi rilievi forestali è stato realizzato un inventario degli usi potenziali delle risorse boschive. Oltre agli utilizzi connessi alla filiera del legno, sulla base delle preferenze degli attori locali e in considerazione delle specifiche caratteristiche del territorio, sono state individuate le attività economiche più appropriate al contesto (legno, energia, turistico-ricreative, didattiche, ambientali);  sono stati definiti dei valori d’uso (economico, ricreativo, opzione) e di non uso (esistenza, lascito) associati a ciascuna potenziale destinazione del fondo e adattamento dei valori stimati alle specifiche caratteristiche di ciascuna particella catastale; è stata creata una Mappa GIS contenente i valori georeferenziati, tramite la quale le aziende partner del progetto e gli stakeholders potranno conoscere per ogni particella catastale il valore monetario associato alle diverse utilizzazioni del bosco, potendo quindi effettuare scelte gestionali razionali e sostenibili. La mappa ottenuta è consultabile liberamente dalla pagina web del progetto. Presso le aziende partner è stata sperimentata la realizzazione di un “Bosco Didattico”, basato sia su tecniche comunicative tradizionali che innovative (gamification), come misura silvoambientale innovativa per stimolare l’implementazione di un modello di impresa multifunzionale e la diversificazione dei servizi forestali; numerose iniziative formative ed informative attivate insieme ai partner Anci Toscana e Impresa Verde Coldiretti Pistoia hanno permesso l’attivazione di un percorso partecipativo finalizzato all’organizzazione di Comunità del Bosco destinate a promuovere una gestione forestale omogenea; attivare processi di sviluppo economico; garantire un’azione congiunta verso obiettivi comuni di valorizzazione della risorsa e di massimizzazione nella produzione di beni pubblici e privati.

 
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