0
AVVERTENZA: In caso di risposta a un articolo già presente nel forum, si invita i lettori ad usare il comando RISPONDI. Usando questo comando la risposta dell'utente ottiene una maggiore visibilità, perchè viene collocata automaticamente in due spazi diversi. Viene inserita infatti 1) nella prima pagina del forum in successione temporale, come tutti gli altri interventi; 2) viene inserita anche nel riquadro dei DIBATTITI IN CORSO, dove gli articoli rimangono un tempo maggiore.
Il primo lettore che risponde a un tema già presente nel forum e adopera il comando RISPONDI attiva automaticamente un dibattito. Il comando RISPONDI consente di sviluppare dibattiti su temi specifici.
Qui si discute su: Ultimo tango senza censura
AUTORE: Giancarlo Fioretti
email: -
7/4/2021 - 19:29
Dopo decenni di proteste verso la censura preventiva, finalmente il legislatore si è deciso ad intervenire per rimuoverla. Ironia della sorte, la censura viene abolita quando, ormai, non c'è più niente da tagliare, visto che i cinema ed i teatri sono desolatamente chiusi in ottemperanza allo zelo pandemico.
Ma tant'è. Finalmente il dado è tratto e casi eclatanti come l' Ultimo Tango a Parigi ( su cui le cesoie perbeniste si accanirono brutalmente) dovrebbero essere ormai casi da libro di storia.
Ma.. siamo davvero sicuri che il futuro sia così roseo?
Ne dubitiamo fortemente. Di sicuro, da oggi in poi, scene per così dire....spinte come quelle presenti nel celebre film, saranno di sicuro ben più numerose. Anche in lungometraggi di esile qualità.
Del resto ( non siamo ipocriti..) oggi come oggi la rete propina h/24 scene spinte d'ogni tipo. A gratis ed a pagamento. Per cui, nel 2021, parlare ancora di censura preventiva era quanto meno anacronistico.
Il punto, a parer nostro, è un altro: ha senso mettere una pietra tombale sulla censura quando il clima che aleggia, sui set cinematografici e negli studi televisivi, è improntato al moralismo più cupo?
Mi spiego meglio, al fine di non essere frainteso.
Tutti i film che fruiscono di aiuti o finanziamenti statali hanno, sempre e comunque, delle trame che definire 'politicamente corrette' è dire poco.
Le cosiddette 'categorie protette' vengono sempre poste su di un piedistallo, anche quando lo svolgersi degli eventi potrebbe far fare il contrario.
Non è questa, in fondo, una censura preventiva?
Riguardo poi alla TV, basta accendere la mitica Rai Storia per vedere il contegno del pubblico televisivo, e degli stessi ospiti e conduttori, fino agli anni Ottanta del secolo scorso. Massima educazione, certo, ma chi aveva voglia di accendersi una sigaretta, lo faceva.
Punto e basta. Marco Pannella, con quella che spengeva, ne riaccendeva un'altra. E non per questo che il pubblico a casa si sentiva offeso.
Anzi, apprezzava maggiormente quel politico poiché lo sentiva 'vero', con la sua forza e con le sue debolezze.
Oggi, per apparire davanti ad una telecamera, occorre mostrarsi privi di vizi e gonfi di virtù. Gli intervistati pare che si esibiscano in qualche recita di fine anno scolastico, tanto sono standardizzati e privi di caratteristiche proprie.
Siano essi politici, uomini di spettacolo o... uomini qualunque.
Ed allora, questa non è forse censura?
Il ministro Franceschini ha posto la sua firma su un certificato di morte vecchio ormai di anni. La censura, che tagliò venti minuti venti del capolavoro di Bertolucci, era ormai un'istituzione obsoleta.
Tutti quanti dovremmo però adoperarci per scardinare la censura del Terzo Millennio, che prende il nome di Buonismo ed Omologazione.
RISPONDI
In risposta a: Ultimo tango senza censura del 7/4/2021 - 19:29
Censura si e no
AUTORE: vincenzo
email: -
7/4/2021 - 21:19
Abolire la censura come armamentario di altri tempi ? Certo !
Ma per il signor Fioretti , solo chi non mostra scene di sesso può avere i contributi del settore .
Di fatto mentre non esiste più la censura , esistono i politici .
Ma insomma coi 600 milioni annui per tutto il comparto dell'arte visiva (un arcipelago vastissimo ) non si pensa a spartizioni "politiche" che si potrebbero facilmente comprendere , ma si pensa alle cosce delle ballerine .
RISPONDI