Oggi passando davanti a Villa bellavista ho notato un cartello con il quale l'ONA di Roma annuncia i lavori di restauro inerenti a Villa Bellavista .Ho notato che non viene accennato ne all'inizio lavori ne alcun indizio che informi la popolazione quanto sopra detto .E' vero che la Villa è di proprietà di un Ente pubblico ,penso però come sempre ho sostenuto che la popolazione di Buggiano ne deve essere informata inquanto questo bene una volta restaurato e rifacendolo funzionare al massimo può risollevare il paese anche dal punto economico.Da quanto si è appreso i finanziamento per incominciare i lavori ci sono sia da parte dei Beni Culturali sia dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia.Rivolgo la domanda al Comandante dei Vigili del Fuoco di Pistoia incaricato dall'Ente di seguire l'andamento dei lavori .Quindi Signor Cmandante a che punto sono i preliminari per iniziare defnitamente i lavori? Attendo con solerzia una risposta che rivolgo anche al Comandante Generale del Corpo dei Vigili del Fuoco.Il presidente del Conapo si deve essersi rotto i cosidetti e non lo biasimo

E' vero quello che dici ,ma penso che i cittadini di Buggiano debbono chiedere all'ONA proprietaria dell'immobile Villa Bellavista ,sia al rappresentante locale ,sia al Comando dei Vigili del Fuoco di Pistoia a cui mi sono rivolto e il quale mi ha risposto dicendo di rivolgersi all'ONA ,In passato mi ero rivolto alle Istituzioni locali dalle quale ho avuto la risposta che mi aspettavo che loro non centravano inquanto di trttasi di proprietò privata.Quindi l'una scianse e' quella di rivolgersi ai cittadini e ai media nella speranza di ricebere un aiuto democratico.La villa trattasi si di un immobile privato , ma penso che potendo dare un impoatto turistico notevole al territorio ( inquanto in esso si possono svolgere concerti , perfomnse) sarebbe un aiuto economico per paese di Buggiano è questo che le autoritò e i cittadini non hanno ancora compreso.
Giulio Cozzani

Encomiabile sempre l'interesse del cittadino che ritiene a giusta ragione se stesso come il centro intorno a cui deve muoversi tutto . Infatti questo concetto è previsto nella Costituzione e su questo non si può dissentire se non disconoscendola.
Ne consegue il buon diritto da parte del medesimo di avere risposte brevi e soddisfacenti da parte di tutte le Autorità citate nell'intervento .
Ma , giustamente , la nostra , a dispetto dei bei concetti dei 5 stelle (pessimo , sembra un panettone) non è una democrazia diretta , ma rappresentativa.
Deleghiamo , attraverso il voto , la gestione della macchina ai nostri rappresentanti .
Le domande rivolte a chi gestisce le pratiche , sono regolate dalle famosa legge 241/90 che inviterei a leggere.
Le Bassanini , come vengono chiamate normalmente , sono state i ridefinite tantissime volte . Allo stato dell'arte , possiamo dire che " l'accesso agli atti " è riservato al portatore di interesse diretto nella pratica .
Non viene riconosciuta al cittadino quella qualifica contrariamente ai primi capoversi del mio commento
Inoltre , sconosciuto ai più esiste un principio del SILENZIO DISSENSO che consente alle amministrazioni di ignorare tutto quanto non è ritenuto conforme. Avverso a tale atto inesistente , non è ammesso ricorso in quanto appunto inesistente,
In conclusione tutte le domande dovrebbero essere rivolte ai propri rappresentanti che (forse e non sempre) , hanno diritto a delle risposte.