Prendo spunto per questa mia da una recente visita nel centro di Pescia. Arrivo nei pressi della piazza Mazzini e parcheggio l'auto, nelle vicinanze c'è un parkometro e, anche se il mio impegno richiedeva 5 minuti di orologio, decido di fare il mio dovere di buon cittadino pagando la sosta. Tiro fuori di tasca 20 cents per pagare e, sorpresa delle sorprese, mi accorgo che il pagamento minimo è di 50 cents!!!! Cioè 50 cents!!! Per dirla alla Bonolis circa mille lire del vecchio conio!!! Ora è del tutto appurato che tutti noi siamo un popolo di "gente poco furba" altrimenti a fatti come questi ci dovremmo prima indignare e poi ribellare. Dovrebbero farlo prima di tutto quegli esercenti che su quella piazza ed in quelle strade hanno la loro attività. Non è possibile che anche solo per prendere un caffè una persona debba pagare una tangente di 50 cents o rischiare di prendersi una multa. Non sono più tollerabili questi pastrocchi. Si vuole spremere il cittadino fino all'estremo e basta. Buonsenso da parte di tutti vorrebbe che se vado in centro, procuro lavoro ad una attività, mi sia lasciato il primo quarto d'ora libero... Faccio lavorare un bar, un negozio, una cartoleria, una farmacia in un quarto d'ora. Ed un pagamento minimo di 50 cents è un insulto al valore dei soldi. Possibile che le nostre amministrazioni non sappiano che chiedere? Ho parlato di Pescia visto l'esosità della richiesta, ma le altre realtà locali non eccellono comunque nell'accoglienza al cittadino-utente. Vediamo un pò di alzarla questa voce...